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Maltempo, Bari come Venezia Nubifragio eccezionale, città sommersa e in tilt
Bari travolta dai nubifragi e sommersa dall'enorme quantità d'acqua caduta in poche ore.
Mai vista tanta acqua venir giù nell'arco di poche ore. Il susseguirsi di nubifragi, di questo venerdì mattina, che si sono abbattuti su Bari col carattere e la forza dell'eccezionalità, hanno messo in ginocchio la città. Le piogge cadute nell'arco di circa cinque ore sono state di portata straordinaria e difficilmente gestibili.
La Polizia locale e i tecnici della struttura comunale stanno ancora presidiando i punti maggiormente critici, come i sottopassi. Sono stati infatti, interdetti al traffico i sottopassi di Sant’Antonio, Santa Fara, via Cifarelli, via Quintino Sella, Giuseppe Filippo e strada del Tesoro nei pressi dell’interporto nel quartiere San Paolo.
Anche se non sono stati registrati danni a persone e cose di particolare gravità, i disagi in città - in particolare nei punti del centro dove da poco sono stati rifatti i marciapiedi - sono stati notevoli e dovuti alla gran quantità d'acqua che non riusciva a defluire nei tombini e, a causa delle pendenze perdute, rifuiva nei negozi. Anche i Vigili del Fuoco continuano ad essere all’opera su segnalazioni specifiche, così come anche le imprese comunali dedicate al primo intervento.

“Si tratta di fenomeni eccezionali che hanno riversato su Bari una enorme quantità d’acqua concentrata in poco tempo - ha dichiarato l’assessore Giuseppe Galasso - a riprova di questa eccezionalità bastava osservare le immagini del canalone Lamasinata, per citarne uno, trasformatosi in un vero e proprio fiume. Si pensi appunto che decine di anni fa i canaloni sono stati costruiti proprio per scongiurare il rischio di alluvione dell’intera città".
"La nostra città ha una rete viaria estesa per 1100 km di strade - ha spiegato Galasso - delle quali solo 170 km pari al 15% sono dotate di fognatura bianca. Sul restante 85% ad eccezione di zone circoscritte in cui esistono vecchi sistemi di fognatura mista ormai anche obsoleta, le strade sono prive di rete fognaria con conseguente ruscellamento superficiale dell’acqua che genera ristagni, allagamenti e disagi, visibili a tutti in queste ore. Occorre precisare che, anche laddove avessimo avuto una rete fognaria capillare e diffusa su tutto il territorio, di fronte a fenomeni di questo tipo la pioggia non sarebbe defluita in maniera immediata".
"In molti casi, infatti, è stato sufficiente attendere un po’ di tempo dal termine della precipitazione per ottenere il deflusso delle acque attraverso le condotte fognarie esistenti, come su via Re David che, durante il nubifragio, si è sì allagata, ma le acque sono defluite in poco più di venti minuti, anche grazie all’aumento delle griglie e delle caditoie realizzate negli scorsi mesi. Per questo, l’impegno di questa amministrazione è sempre stato chiaro sulla realizzazione di nuovi tronchi di fogna bianca, perché non c’è altro modo di far defluire le acque. Solo nel piano triennale 2018/2020 sono stati inseriti oltre 100 milioni di euro sui progetti e i lavori che riguardano proprio la rete fognaria".

"Nel frattempo, però, siamo andati avanti con gli interventi collaterali di pulizia puntuale sulla rete esistente. Il nuovo accordo quadro sulla manutenzione della fogna bianca cittadina ha una valore doppio rispetto al precedente: siamo passati da 500 mila euro annui a 1.100.000 euro. Proprio nei giorni scorsi abbiamo avviato le attività di pulizia della fogna bianca di Santo Spirito, su corso Umberto I e su via Napoli, dove abbiamo tirato via rifiuti con scadenza datata 1990”.
(gelormini@affaritaliani.it)
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Pubblicato sul tema: Giustiza 'attendata' colpita dalla bomba d'acqua a Bari