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Manfredonia, il Ministero
dice sì al deposito Energas

Nino Sangerardi

“Si esprime la compatibilità ambientale, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni”, parole scritte nel decreto, 26 pagine, firmato dai Ministri dell’Ambiente e dei Beni Culturali, per il progetto industriale presentato da Energas spa (già Isosar srl).

portomanfredonia
 

Realizzare, nel Comune di Manfredonia, un deposito costiero di Gpl: 12 serbatoi con capacità complessiva di 60.000 metri cubi, opere relative al gasdotto di collegamento del silo al vicino pontile di attracco delle navi gasiere della lunghezza di 10 km, strutture di adeguamento dell’imbarcadero per il trasbordo del Gpl dalle navi al gasdotto, raccordo ferroviario lungo 1.800 metri.

I vertici ministeriali hanno acquisito quanto segue :

 - parere favorevole, con prescrizioni, espresso dalla Commissione per la valutazione dell’impatto ambientale Via e Vas

- parere istruttorio favorevole del Ministero Beni Culturali

- parere favorevole della Regione Puglia (Dgr n.1361/2015)

- parere integrativo della Commissione per la valutazione impatto ambientale (13.03.2015).

Per quanto riguarda le osservazioni al progetto sono pervenute quelle di Lipu, Centro studi naturalistici, Wwf, Centro associazioni operanti nel sociale.

Le prescrizioni? Energas deve ottemperare a quanto indicato da Ministero, Regione Puglia e Commissione tecnica di verifica impatto ambientale.

Avverso  il provvedimento ministeriale è possibile fare opposizione al Tribunale amministrativo regionale, entro 60 giorni.