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Mara Carfagna incontra delegazione pugliese sull'Alta Velocità
Lo sviluppo dell’Alta Velocità lungo la dorsale Adriatica, oggetto dell'incontro di una delegazione pugliese col Ministro per Sud, Mara Carfagna.
Lo sviluppo dell’Alta Velocità lungo la dorsale Adriatica, ma ancor prima un intervento per la velocizzazione e il miglioramento dei servizi di trasporto ferroviario lungo questa tratta strategica per unire il Sud con il resto del Paese, potrebbe diventare un argomento centrale nei programmi futuri del governo.
Con la prospettiva che questo intervento vada oltre il Pnrr. La Ministra per il Sud Mara Carfagna, nel corso di un incontro ha raccolto le istanze esposte da una delegazione pugliese, tra cui il Rettore della Università Lum, Antonello Garzoni, il direttore dello IAMB CIHEAM, Maurizio Raeli, e i rappresentanti della Fondazione “L’isola che non c’è”. Presente all’incontro, quale ospite della ministra, il parlamentare di Forza Italia, Mauro D’Attis.
La ministra ha preso atto delle argomentazioni proposte, circa l’importanza dal punto di vista economico e sociale di un miglioramento delle infrastrutture ferroviarie da Bologna a Lecce e sulle ricadute che questo può apportare anche sul piano ambientale. Mentre il Rettore Garzoni, da parte sua, ha perorato “L’importanza di un sistema dei trasporti efficiente per il rilancio dell’economia del mezzogiorno”.
Lo stesso Rettore ha inoltre illustrato alla ministra il progetto dell’Incubatore delle eccellenze del Mezzogiorno, che vede coinvolte le Università della Puglia, Basilicata e Molise. Argomento sul quale, a breve, è prevista l’organizzazione di un ulteriore confronto di approfondimento.
Presente all’incontro anche il capo di Gabinetto ministeriale, Giacomo Aiello, al quale è stato affidato il compito di verificare insieme a RFI il piano degli investimenti sulla dorsale Adriatica. A tal proposito, è stata suggerita l’ipotesi di costituire una cabina di regia tra i vari ministeri, per valutare interventi coordinati sulla linea, auspicando l’applicazione di un “AV Bonus”.
Nel sottolineare la centralità del Mezzogiorno nel Mediterraneo, il direttore Raeli ha illustrato le potenzialità di attrazione di studenti e professionisti dei paesi del Nord Africa, dei Balcani e del Medio Oriente in un Sud più connesso al Centro-Nord Italia.
In pratica, un intervento di breve/medio periodo, con l’obiettivo di migliorare il servizio ferroviario tra le città ad oggi non direttamente servite dalla rete AV. Ovvero un incentivo da parte dello Stato destinato ai fornitori del servizio ferroviario, per migliorare la qualità del servizio ed attrarre maggiore domanda di mobilità a discapito di altre modalità di trasporto meno sostenibili. Un incentivo che potrebbe essere previsto per i collegamenti ferroviari ad oggi più svantaggiati: possibili beneficiari dell’incentivo che andrebbe messo a gara.
Alla ministra Carfagna, è stato chiesto - ancora - di sollecitare la pubblicazione della decisione della Commissione Via-Vas da parte del ministero della transizione ecologica (ex ministero dell'ambiente), riguardo al raddoppio Termoli-Lesina, che giace da oltre un mese (il 26 marzo scorso) nei cassetti del ministero.
Nelle prossime ore gli incontri proseguiranno con il presidente dell’Autority dei Trasporti, Nicola Zaccheo, per proporre una riduzione del pedaggio lungo la tratta Adriatica, così da consentire una reale apertura al mercato.
(gelormini@gmail.com)