PugliaItalia

'Mare d'inchiostro', dal Festival al primo ciak del documentario 'Approdi'

Al via il 1° ciak di 'APPRODI', il documentario del Festival. Ne parlano Nicolò Carnimeo ed Enrica Simonetti, presentando ospiti, programma e prospettive.

C’è stato un tempo in cui bastava un orizzonte per intraprendere una rotta, c’è stato un tempo in cui bisognava essere curiosi per iniziare le vie del mare”. Ecco l’incipit di 'Approdi', il viaggio via mare in sette città marinare della Puglia di Nicolò Carnimeo ed Enrica Simonetti ideatori e protagonisti del documentario diretto dal regista Lorenzo Scaraggi.

vedetta.mediterraneovedetta.mediterraneoGuarda la gallery

A “Mare d’inchiostro” è arrivato il tempo, tra passato e presente, per il primo ciak di 'Approdi'. Si comincia nei prossimi giorni con un ospite d’eccezione: lo scrittore e storico medievalista Alessandro Vanoli.

Il 16, 17 e 18 febbraio tornano le serate e le matinèe del Festival organizzato dalla Vedetta sul Mediterraneo.

Tre le novità di febbraio: il tour in Puglia di tre giorni di Alessandro Vanoli, l’inizio delle riprese del documentario 'Approdi' e le nuove partnership del Festival con tre prestigiosi enti: Asset l'Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio.

locandina.VANOLI.2locandina.VANOLI.2Guarda la gallery

Mercoledì 16 febbraio a Bari, al Circolo della Vela e venerdì 18 febbraio alle 20 alla Vedetta a Giovinazzo sarà presentato il libro “Quando guidavano le stelle- Viaggio sentimentale nel Mediterraneo” di Alessandro Vanoli, edito da Il Mulino. Giovedì 17 febbraio lo scrittore e storico medievalista incontrerà gli studenti del liceo classico “Orazio Flacco” di Bari e il giorno dopo terrà la lectio magistralis Il mare tra Mediterraneo e oceani alla Scuola Sottufficiali di della Marina Militare di Taranto.

Nicolò Carnimeo ideatore e direttore artistico del Festival, docente di Diritto della Navigazione all’Università di Bari sottolinea come “Il mare può essere la nuova frontiera di sviluppo della Puglia”.

“E’ importante - aggiunge - che si crei un collegamento tra le Università, le istituzioni, la scuola e gli stakeholders marittimi. Il festival ha questo proposito: pone come elemento comune la cultura del mare e la sua gestione più ampia che spazia dalla letteratura alla geopolitica. E per questo siamo davvero felici di avere a bordo, con noi, tre nuovi prestigiosi partner come Alessandro vanoli, Franco Cardini e Roberto Soldatini, in musicita sul/nel mare, che risiede su una barca”.

Nicol..CarnimeoNicol..CarnimeoGuarda la gallery

Certo, il Mediterraneo - da tempo immemore - è un mare di conflitti, se solo pensiamo all'atavica rivalità tra Grecia e Turchia; o all'odierna incalzante presenza della Cina nei suoi porti e lungo le sue rotte commerciali. La sfida sarà quella di cominciare a viverlo come "Medio Oceano", ovvero ponte e collegamento fra mari. E in questo il libo di Alessandro Vanoli ci aiuta non poco ad aprire questa nuova prospettiva di lettura".

"Metaforicamente, l'inchiostro nel mare - sottolinea Enrica Simonetti - è quello usato per scrivere delle storie e trasmettere un'immagine diversa del mare e del Mediterraneo in particolare: che è sì 'cimitero senza lapidi', ma anche archivio storico e culla di Pace. Nel mare non ci sono muri e molte cose si conciliano. Nel mare non ci sono confini, quindi la pecezione dell'Islam - per esempio - è più prossima, perché esso è un tutt'uno".

Enrica.SiminettiEnrica.SiminettiGuarda la gallery

"In un certo qual modo, lo stesso tipo di 'Approdi' a cui tende la nuova 'Gazzetta del Mezzogiorno' - ribadisce Simonetti - 'nomadi' e propedeutici a nuove rotte, per fare del locale le staminali rivitalizzanti del globale. Da un mare che guarda la città e non più viceversa".

"Va in tal senso, anche , il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole - sia medie che superiori a Bari, Taranto e Brindisi - con l'incrocio della cultura classica e la civiltà del mare diversamente declinata. Per promuovere - concludono Carnimeo e Simonetti - un mondo che si affacci e si avvicini al mare per conoscerlo meglio, e di conseguenza poterlo utilizzare e coglierne al meglio ogni oppoertunità".

Bari dal mareBari dal mareGuarda la gallery

“Abbiamo sempre avuto a cuore i temi per lo sviluppo e la promozione della Blue economy e quelli che prevedono interventi di tutela delle coste – dichiara Elio Sannicandro, direttore generale dell’Agenzia regionale strategica per lo sviluppo ecosostenibile del territorio (Asset) – La partnership con Mare d'Inchiostro è un modo per sostenere la cultura che promuove l’intreccio tra ricerca scientifica, letteratura e ambiente”.

Taranto MMTaranto MMGuarda la gallery

“Non solo culla dell’Umanità e bacino di cultura, il mare è il fulcro su cui si poggiano le azioni e i progetti di sviluppo, economico e sociale, di un territorio. Proprio per questo - commenta il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi - è necessario osservarlo con un obiettivo grandangolare, focalizzato sulla blue-economy, in grado di inquadrare bene le nuove potenzialità all’orizzonte. Il Festival punta a tutto questo e ad allargare, quanto più possibile, la comunità del mare; perché solo attraverso un coinvolgimento ampio e diffuso di tutte le parti sociali si può ottenere il duplice scopo di salvaguardarlo e di esaltare le innumerevoli opportunità che possono scaturire da un approccio sempre più consapevole, mirato ed ecosostenibile”.

taranto 4752taranto 4752Guarda la gallery

“La strategicità del porto di Taranto quale hub intermodale e logistico del Mediterraneo - afferma Sergio Prete, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio - fa sì che lo scalo sia riconosciuto a livello internazionale quale punto di riferimento del «mare tra le terre», sia grazie alle sue note vocazioni commerciali che come acceleratore di un ben preciso radicamento identitario che, grazie alla risorsa mare, fa dello scalo jonico il crocevia naturale tra Oriente e Occidente: da terra di frontiera a luogo di emancipazione ed innovazione sociale, economica e culturale”.

Lorenzo.ScaraggiLorenzo.ScaraggiGuarda la gallery

Agli eventi si accede, fino ad esaurimento posti, solo con green pass con obbligo di prenotazione scrivendo a info@vedettamediterraneo.it  (alla quale seguirà mail di conferma). Alcuni  eventi saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina https://www.facebook.com/vedettasulmediterraneo.

(gelormini@gmail.com)

PROGRAMMA

16 febbraio 2022

h 20.00 - Circolo della Vela di Bari

Alessandro Vanoli presenta

"Quando guidavano le stelle. Viaggio sentimentale nel Mediterraneo"

Intervengono il prof. Ugo Patroni Griffi - Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale e il prof. Nicolò Carnimeo

17 febbraio 2022

h 10.00 – Liceo “O. Flacco” di Bari

Alessandro Vanoli presenta

"Quando guidavano le stelle. Viaggio sentimentale nel Mediterraneo"

Saluti della Dirigente Scolastica Maria Rosaria Clelia Gioncanda

Intervengono prof. Gianluca Gatti, prof. Valerio Bernardi e il prof. Nicolò Carnimeo

18 febbraio 2022

h 10.00 – Scuola Sottufficiali di Taranto - Marina Militare di Taranto

Alessandro Vanoli

Lectio Magistralis “Il mare tra Mediterraneo e Oceani”

Intervengono il prof. Riccardo Pagano - Direttore Dipartimento Jonico, la prof.ssa Laura Tafaro - Presidente del Consiglio Corso di Laurea Scienze e Gestione delle Attività Marittime, Sergio Prete - Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, Ing. Elio Sannicandro - Direttore Asset, Carlo Faggiana - Capitano di Corvetta

Partecipano online gli studenti dell’Istituto Tecnico “Istituto Carnaro” di Brindisi (online), di alcune scuole di Taranto e di Istituti Nautici da tutta Italia

18 febbraio 2022

h 19.00 – Vedetta sul Mediterraneo di Giovinazzo

Alessandro Vanoli presenta

"Quando guidavano le stelle. Viaggio sentimentale nel Mediterraneo"

Intervengono Ing. Elio Sannicandro - Direttore Asset e Ugo Patroni Griffi - Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale

Presenta il prof. Nicolò Carnimeo