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Maria Pia Romano, dal Salento all'e-book di Radio1

Valentina Perrone

Maria Pia Romano con "Settembre a Gallipoli" vince la gara settimanale di Radio1 Plit Machine

Un racconto che arriva dal Salento, con il suo mare splendido a far da contorno, scritto da una penna altrettanto bella che a quel Salento si lega stretta, ne carpisce la meraviglia e gli dona tracce straordinarie. 

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Si intitola "Settembre a Gallipoli" il breve racconto inedito con cui Maria Pia Romano, scrittrice salentina, ha appena vinto la gara della settimana di Radio1 Plot Machine, il programma dedicato ai libri, alla scrittura e ai racconti, in onda ogni lunedì alle 23.05 su Radio1 e condotto da Vito Cioce e Daniela Mecenate

Con 414 preferenze, contro le 260 ottenute da “Il mare e la neve”, l'altro racconto in gara scritto da Andrea Masi"Settembre a Gallipoli" entra di diritto, come da regolamento del concorso, nella pubblicazione 2018 dell'ebook Radio1 Plot Machine per RAI ERI. 

"Ringrazio i tantissimi amici che si sono attivati per esprimere il loro apprezzamento sulla pagina Facebook del programma radiofonico - ha detto la Romano - ogni like è stato prezioso. Al di là del bel risultato, che è una vittoria di tutto il Salento, sono felice e onorata della stima dimostrata nei confronti delle mie pagine“. Il racconto, di 1500 battute, doveva avere come tema "Il mare".

Gelormini Romano
 

Maria Pia Romano (1976) è nata a Benevento ma vive in Salento da quando aveva tre anni. Giornalista pubblicista, collabora con testate regionali e nazionali e si occupa di comunicazione pubblica e scientifica, uffici stampa e organizzazione di eventi. Laurea Magistrale con lode in Materials Engineering and Nanotechnology, collabora da diversi anni con il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento, e il Dhitech, Distretto Tecnologico Pugliese, supportando la dissemination e la valorizzazione di vari Progetti Europei.

Ha all’attivo quattro raccolte di poesie, Linfa (LiberArs, 1998), L’estraneo (Manni, 2005), Il funambolo sull’erba blu, (Besa 2008) La settima stella (Besa 2008) e i romanzi Onde di Follia (Besa 2006), L’anello inutile (Besa 2011-2012- 2015), che ha ottenuto le Tre penne di Billy il Vizio di leggere, Rai 1, finalista del Premio Nabokov, La cura dell’attesa (Lupo 2013), vincitore dei Premi Nazionali Libriamola 2013, Contropremio letterario Carver, Il Tombolo Città di Cantù, Città di Mesagne, finalista al Premio Nazionale Essere Donna Oggi 2016 di Lucca, e Dimmi a che serve restare (Il Grillo editore 2015), Menzione d’Onore al Premio Nazionale Bari Città Aperta.

Ha ricevuto riconoscimenti in campo nazionale e internazionale per i suoi lavori poetici a partire dai primi anni ’90. Le sue poesie sono inserite nel Museo della Poesia di Perla Cacciaguerra a Cesa. È stata tradotta da Amina Di Munno e Cassio Junqueira per il Festival della Letteratura italiana in Brasile del 2011. Il mare è tra le sue passioni più grandi.