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Mario Biondi, la voce calda
seduce e conquista Bari
di Denny Pellegrino
Voce grossa, profonda, suadente. Quella del soulmancatanese rimane inconfondibile e riempie il Palaflorio di Bari, ultima tappa di Beyond Tour. Mario Biondi

Beyond Tour prende il nome dal suo ultimo album entrato direttamente al numero uno della classifica dei più venduti; contiene 13 straordinari brani che spaziano tra sonorità soul e funky, tra cui i singoli Love Is A Temple e I C
Tra gli autori dei brani Bernard Butler, ex chitarrista degli Suede, e D.D.Bridgewater. Sul palco il musicista catanese dall’inconfondibile timbro black dà sfoggio delle sue capacità canore, con virtuosismi mai stucchevoli, un manierismo pieno di sfaccettature che diventano sinfonia.

Nei suoi pezzi si può distinguere ogni elemento: l’essenzialità della sua voce e poi il ritmo, la velocità, gli arrangiamenti, l’acustica fino ad arrivare a un tutto che ti trascina in un vortice di sensazioni ed emozioni. Questa volta però Biondi è andato oltre, mettendosi in gioco e proponendo un progetto di cover dedicato ai Commodores, a Lionel Richie, William King, Thomas McClary, RonaldLaPread, Walter Orange e Milan Williams interpretando con il suo timbro inconfondibile il sound di un gruppo che definisce "Beyond", ovvero "oltre".
Impensabile la voce del soulman catanese senza la sua super band: Alessandro Lugli alla batteria, FedericoMalaman al basso, Massimo Greco alle tastiere e programmazione, David Florio alle chitarre, Marco Scipione al sax e Fabio Buonarota alla tromba. Oltre le doti canore, il pubblico barese ha potuto apprezzare anche quelle da ballerino: nonostante la sua stazza (1,95 m d’altezza) Biondi è sensuale nelle sue movenze un po’rhythm’n blues un po’ samba, indiscusso padrone della scena, show man in giacca glitterata.