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Massimo Ferrarese Commissario Giochi del Mediterraneo, la Regione contesta
Il Governo ha scelto Massimo Ferrarese, 61 anni, di Francavilla Fontana (Brindisi) quale Commissario Straordinario per i Giochi del Mediterraneo 2026 di Taranto
Il Governo ha scelto Massimo Ferrarese, 61 anni, di Francavilla Fontana (Brindisi), imprenditore, politico, già presidente di Confindustria Brindisi e dirigente sportivo, quale Commissario Straordinario per i Giochi del Mediterraneo 2026 di Taranto, su indicazione del ministro per il Sud Raffaele Fitto. Il decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri motiva la nomina con la necessità di provvedere alla "Tempestiva realizzazione degli interventi necessari allo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo".
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“L’uomo giusto al posto giusto - ha dichiarato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Renato Perrini - accolgo con grande soddisfazione la nomina di Massimo Ferrarese a commissario straordinario dei Giochi del Mediterraneo. La scelta del ministro Raffaele Fitto è ricaduta su una delle personalità politico-imprenditoriali più importanti della nostra Regione. Un curriculum di tutto rispetto che ha visto Ferrarese a servizio delle Istituzioni, ma anche del territorio. Imprenditore edile di successo, ha lasciato la sua impronta sia come presidente della Provincia di Brindisi, sia come presidente della Confindustria di Brindisi".
"Dall’alto della sua esperienza politico-imprenditoriale, arricchita anche dalla presidenza dell’Invimit - ha aggiunto Perrini - saprà dare quell’accelerata che serve per realizzare il grande evento sportivo che la città di Taranto si aspetta, forte anche della passione che Ferrarese ha per lo sport avendo ricoperto la carica di patron del New Basket Brindisi. Inoltre, Ferrarese è un grande conoscitore di tutto il Salento, quindi di tutto il territorio che ospiterà i Giochi. Ferrarese potrà contare sul sostegno di Fratelli d’Italia, ma io spero di tutta la classe dirigente e politica che attorno a lui saprà fare squadra, nessuno escluso, convinto come sono che anche chi ha gestito i Giochi finora è pronto a collaborare per far vincere Taranto e i tarantini”.
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"È una notizia - ha commentato in una nota il sindaco e presidente della Provincia di Taranto Rinaldo Melucci, presidente del Comitato organizzatore - che accogliamo favorevolmente e che ci conforta sulla volontà del Governo a voler proseguire lungo questo percorso. Siamo pronti a collaborare, confidando nelle riconosciute qualità di Ferrarese come imprenditore, politico e amministratore, affinché il masterplan che così diligentemente abbiamo elaborato possa realizzarsi concretamente, grazie anche alla dotazione finanziaria già predisposta".
Il primo cittadino confida: "Che questa nomina inneschi un ulteriore impegno economico da parte dell’esecutivo nazionale, che nei Giochi deve intravedere, come a noi è già palese, un’occasione di ripartenza per l’intero Meridione e in particolare per Taranto, non certo un semplice evento sportivo. Da una prima lettura del decreto di nomina, inoltre, è evidente - ha aggiunto Melucci - come il comitato Taranto 2026 resti elemento centrale nell’organizzazione dei Giochi, struttura cui lo stesso commissario dovrà rapportarsi trimestralmente e con la quale dovrà definire la programmazione delle opere infrastrutturali occorrenti, primo atto del suo mandato".
Anche il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (PD) è intervenuto sul commissariamento dei Giochi del Mediterraneo di Taranto: “Auguro buon lavoro a Massimo Ferrarese e auspico che la sua nomina a commissario dei Giochi del Mediterraneo consenta di arrivare all'appuntamento del 2026 avendo centrato tutti gli obiettivi previsti in qualità di nazione ospitante. I Giochi di Taranto sono, infatti, un'importante vetrina per il Paese oltre che un'occasione di rilancio per il territorio ionico. Una sfida che si vince o si perde tutti insieme e che per questo richiede il massimo della coesione istituzionale".
"In termini tecnico-amministrativi e autorizzativi . ha precisato Di Gregorio - i tre anni che ci separano dall'avvio delle competizioni sono un tempo ristretto. Il lavoro del commissario Ferrarese, persona capace e dotata di grande senso pratico, non sarà facile. Ma non parte da zero. Ferrarese, infatti, potrà fare affidamento sulla dotazione finanziaria già stanziata dal Governo e sul masterplan delle opere da realizzare. In ogni caso, nell'attesa di conoscere nel dettaglio quale sarà il perimetro della sua azione, va garantita la massima collaborazione perchè, come già ribadito in precedenti occasioni, la principale premura di tutti deve essere quella di realizzare le opere e di svolgere con successo la manifestazione”.
Nel contempo, però, la Regione Puglia ha intenzione promuovere la questione di legittimità dinanzi alla Corte Costituzionale rispetto alla decisione del governo Meloni che ha nominato un commissario, Massimo Ferrarese, per l'organizzazione dei Giochi del Mediterraneo a Taranto.
Lo ha annunciato il capo di Gabinetto della Regione Puglia, Giuseppe Catalano, attraverso una lettera indirizzata al capo del dipartimento per il coordinamento amministrativo (Dica) della presidenza del Consiglio dei Ministri.
L'ipotesi concreta del commissariamento per l'organizzazione dei Giochi del Mediterraneo, in programma a Taranto nel 2026, si è profilata a metà marzo quando i ministri degli Affari europei, coesione e Pnrr, Raffaele Fitto e dello Sport Andrea Abodi hanno scritto al Comitato Organizzatore, di cui fanno parte anche Regione e Comune di Taranto, manifestando "preoccupazione" per "il ritardo accumulato nell'attività di programmazione".
I ministri avevano evidenziato "delle criticità" e sostenuto che non c'erano "elementi sufficienti per l'aggiornamento dello schema di Dpcm recante l'identificazione delle opere da realizzare". Questa "mancanza" rischiava "di compromettere il tempestivo avvio degli interventi in tempi utili per lo svolgimento dei Giochi". La norma sul commissariamento non era nel testo iniziale del dl Pnrr. È stata inserita con un emendamento presentato dai senatori di FdI.
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Immediata la reazione della Regione Puglia, che aveva evidenziato che il governo non poteva commissariare se stesso, visto che fa parte del comitato. Il 14 aprile scorso si è anche riunita l'assemblea di indirizzo dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026, presieduta dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, per approvare il bilancio consuntivo 2022 e per ribadire che "Non sono stati rilevati né ritardi né omissioni da parte del Comitato direttivo dei Giochi del Mediterraneo".
Pertanto, all'annuncio della nomina del Commissario da parte del Governo il presidente della Regione Puglia ha diffuso una nota: “All’esito della disamina da parte dell’Avvocatura regionale è emersa l’illegittimità costituzionale delle norme che hanno inaspettatamente disposto il commissariamento dei Giochi del Mediterraneo, eliminando qualsiasi forma di collaborazione con la Regione Puglia per la scelta degli interventi da realizzare nel nostro territorio".
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"Il Commissario non è bloccato dall’eventuale ricorso dinanzi alla Corte - ha precisato Emiliano - e può proseguire il suo lavoro. Tuttavia, nello spirito di leale collaborazione che dovrebbe ispirare tutti i soggetti coinvolti in questa vicenda, auspico che il Governo modifichi al più presto la normativa frettolosamente varata, perchè la realizzazione di interventi infrastrutturali che trasformeranno irreversibilmente il nostro territorio non può prescindere dalla necessità di una collaborazione istituzionale con gli enti territoriali”.
(gelormini@gmail.com)