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Matera 2019, la cultura diffusa
'Il futuro è nelle radici!'

Antonio V. Gelormini

Matera 2019, la Capitale Europea della Cultura alza il sipario: "Il futuro, è nelle radici!"

Matera alza il suo sipario sull’Europa e sul mondo intero. La Città dei Sassi, che col caratteristico habitat rupestre è stata riconosciuta dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità, è Capitale Europea della Cultura 2019.

matera 2019 con nuovo logo

"Abbiamo compiuto una lunga marcia: siamo partiti dall'essere la vergogna nazionale per diventare, oggi, Capitale europea della Cultura", ha detto alla fine del suo intervento alla cerimonia di apertura di Matera 2019, Raffaello De Ruggieri, sindaco di Matera, citando la frase di Palmiro Togliatti, in visita ai Sassi nel 1948.

"Oggi - ha aggiunto De Ruggieri - la città acquisisce la consapevolezza di rappresentare l'Italia nel mondo. E' stato il collante sociale che ha vissuto il protagonismo di una competizione, di una sfida. La nostra storia testimonia una comunità meridionale che ha speranza, ha fiducia. E' la scommessa di un meridionalismo vincente. A Matera, ci sono le condizioni per questo. La nostra è un esempio di fiducia, non di rassegnazione e di assistenzialismo".

Matera bande5

Ben 2019 musicisti di differenti bande musicali hanno aperto la giornata inaugurale alla Cava del Sole, davanti a un pubblico numerosissimo, quale prologo a una serata dai riflessi suggestivi, alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Alberto Bonisoli, e del conduttore d’eccezione: Gigi Proietti.

Il quartiere dei Sassi, e precisamente Piazza San Pietro Caveoso, è diventato set naturale e artistico di una performance collettiva in cui sono confluite decine e decine di "brass band" provenienti da tutta Europa, dalla Basilicata e da altri Paesi affacciati sul Mediterraneo. 

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Anche il sindaco di Bari Città Metropolitana, Antonio Decaro, ha partecipato a questa giornata cruciale, portando il saluto della Puglia: “Oggi Matera è l’orgoglio d’Italia e del Mezzogiorno. Per dodici mesi gli occhi del mondo saranno puntati sulla nostra terra. Un riconoscimento che arriva oggi, ma è frutto di un lavoro cominciato tanto tempo fa e ha visto, nelle capacità e nella determinazione dei materani e di chi li amministra, il punto di forza".

"Ascoltare le parole del sindaco attuale e del suo predecessore, Raffaello De Ruggieri e Salvatore Adduce insieme sul palco - ha sottolineato Decaro - assistere alla loro commozione è stata un’emozione forte. Quelle lacrime, quella solidarietà tra amministratori sono un gesto d’amore condiviso con la comunità".

Decaro Fiera

"Oggi si è aperto un anno entusiasmante, in cui Bari e tutti i centri dell’area metropolitana barese saranno alleati naturali di Matera e degli altri Comuni della Basilicata. In particolare - ha proseguito Decaro - Bari e Matera sono città sorelle non soltanto per continuità geografica, ma per l’antica consuetudine legata agli scambi, ai collegamenti e alle visioni in comune. Noi saremo lieti di fare la nostra parte per fornire la migliore accoglienza possibile ai tantissimi visitatori che scopriranno un altro angolo meraviglioso e unico del nostro Paese".

"A nome di tutti i sindaci italiani, offro il mio augurio a Matera, che si trova oggi davanti a una sfida eccezionalmente importante - ha concluso Antonio Decaro - e sono certo saprà sfruttare questa occasione. E, da sindaco e da presidente dell’Anci, con orgoglio sottolineo che, in questo Paese la cui storia è contrassegnata da quella millenaria dei suoi municipi e dei suoi campanili, una città, una città del Sud, impone l’Italia all’attenzione dell’Europa intera”. 

"Da questo sole deve partire la riscossa di Matera e del Sud", ha dichiarato il presidente Conte, "Matera è la prima città del Sud a essere stata scelta come Capitale Europea della Cultura. Una scelta che riveste un significato e un'occasione per tutto il Meridione, che da Matera oggi è rappresentato".

Matera Proietti Papaleo

"Arrivare qui - ha sottolineato il presidente Conte - è ancora un'impresa non degna di un paese civile. Occorrono investimenti che il governo realizzerà a fronte di progetti innovativi e plausibili".

Ma in serata è arrivata la pioggia insistente, quasi a bagnare in forma “beneaugurante” la cerimonia di inaugurazione, chiusa dal saluto istituzionale del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella:  "Questo è un giorno importante per Matera, per l'Italia. Per l'Europa, che dimostra di saper riconoscere e valorizzare le sue culture".

Matera Mattarella

"Un giorno di orgoglio per i materani, per la Basilicata; e per i tanti che hanno contribuito a progettare, a rendere vincente, a inverare qui la Capitale della cultura europea 2019”, ha poi aggiunto il Capo dello Stato, “Giorno di orgoglio per l'Italia, che vede una delle sue eccellenze all'attenzione dell'intero Continente. Questa città - ha concluso Mattarella - è anche un simbolo del Mezzogiorno italiano che vuole innovare e crescere, sanando fratture e sollecitando iniziative".

Matera skin

Sul palco il compositore e pianista Stefano Bollani, che ha co-diretto anche le bande, l’ospite internazionale Skin, la cantante di musica tradizionale bulgara Valya Balkanska, l'attore e regista lucano Rocco Papaleo e il trasformista Arturo Brachetti.

Matera horse

La giornata si era aperta alle 10, quando la settecentesca Cava del Sole, riqualificata proprio per Matera 2019, è stata aperta al pubblico. Nel corso della mattinata, si sono esibite 14 bande, sette lucane e sette europee. Con i conduttori Filippo Solibello di Radio 2 e Doris Zaccone di Radio Capital, sul palco si sono alternate la banda di Matera e quella di Plovdiv, cittadina bulgara, anch'essa capitale europea della cultura 2019. A mezzogiorno, nella Serra, è stato presentato il programma alle istituzioni locali, nazionali ed europee.

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Diverse le fonti luminose che hanno reso ancora più magica l'atmosfera di Matera a partire dal tramonto. Migliaia di lumini hanno cominciato a brillare al Sasso Barisano, lasciato al buio, per il progetto "Matera cielo stellato" di Francesco Foschino, con l'associazione Scorribande musicali.

Le melodie di due cori polifonici, i Cantori materani e il coro Pierluigi da Palestrina, si sono levate da piazza Duomo, accompagnate dalle evoluzioni acrobatiche della compagnia dei Folli e la performance collettiva 4:33, brano totalmente silenzioso del compositore John Cage. Mentre, sempre nel Sasso Caveoso, i visitatori hanno potuto scoprire le installazioni del progetto Lumen.

Matera Verri

Lo sguardo al futuro, invece, è stato affidato in un clima di festa diffuso nei vicoli, nelle strade, e nei locali, agli artisti nazionali e internazionali e alle loro performance fino a notte fonda.

E da domenica 20 gennaio, la tre giorni inaugurale si chiuderà con l'apertura della mostra Ars Excavandi, curata da Pietro Laureano, dedicata alla storia delle città ipogee, al museo Ridola, e della mostra fotografica Mater(i)a P(i)etra, realizzata da Carlos Solito, a Palazzo Lanfranchi (entrambe dalle 12, col Passaporto di Matera 2019).

(gelormini@affaritaliani.it)

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Pubblicato in precedenza: Matera 2019, un anno ricco di arte, conoscenza e creatività a 360°

                                             AdP per Matera 2019, Capitale Europea della Cultura