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Medimex a Taranto, gran finale con Liam Gallagher e Patti Smith

L’ex Oasis grande protagonista sul main stage della Rotonda del Lungomare, prima della “sacerdotessa” del rock che rievoca i concerti di Bologna e Firenze 1979

Gran finale al Medimex a Taranto: sabato 8 giugno è il giorno di Liam Gallagher, che si esibisce sul main stage della Rotonda del Lungomare il giorno dopo l’uscita nel Regno Unito e Irlanda di “Liam Gallagher: As It Was”, il documentario che racconta la sua avventura da solista dopo l’esperienza con gli Oasis avviata con l’album “As You Were”, le cui canzoni interpreterà insieme con alcuni dei grandi successi della sua ex band.

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Domenica 9 giugno il sigillo d'Autore è della “sacerdotessa” del rock, Patti Smith, chiude la tre giorni di live tarantina con una straordinaria partecipazione di pubblico. 

Sul main stage, sabato la serata si apre alle ore 20.00 con i bolognesi JoyCut, dark wave band esibitasi lo scorso anno al festival di Robert Smith dei Cure e attesa a Taranto con l’opera prima “Komorebi” realizzata con il regista Asato Sakamoto e presentata alla Biennale Musica di Venezia. Alle ore 21.00 concerto degli inglesi King Hammond & The Rude Boy Mafia, in arrivo con il loro groove caraibico a base di ritmi in levare. Alle ore 22 Ringo e Toky di Radio Virgin terranno un dj set che introdurrà l’atteso live delle 22.15 di Liam Gallagher, figura di riferimento del brit-pop. Ancora biglietti disponibili al botteghino situato nei pressi del main stage, in via Giovinazzi angolo Lungomare.

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Sul palco di Villa Peripato, in contemporanea al main stage, i concerti a ingresso libero. Si inizia alle ore 20.00 con lo spettacolo “Capta-Tornate sovrumani” appositamente pensato per il Medimex dal cantautore, poeta e artista di strada Gio Evan, di scena con la sua band, allargata a Roberto Dellera (bassista degli Afterhours) ed Enrico Gabrielli, il polistrumentista, scrittore e produttore discografico meglio noto con lo pseudonimo di Enro Winston. Alle ore 21.00 appuntamento con la Woodstock Special Project Band composta dal gruppo barese The Good Ole Boys e dagli artisti Giò Sada, Erica Mou e Nabil dei Radiodervish, tutti insieme per un omaggio al cinquantennale dello storico festival americano. Alle ore 22.00 sul palco, con il Bellissimi Difetti Tour, sale La Municipàl, il gruppo  salentino dei fratelli Carmine e Isabella Tundo che fa del pop crepuscolare la sua matrice stilistica. Alle 23.00 chiudono la programmazione gli Asian Dub Foundation. Lo storico gruppo dal suono inconfondibile che è una combinazione di jungle, linee di basso indu-dub, chitarre punk rock, sitar e samples indiani, che ha visto il ritorno del bassista e fondatore DR DAS e del cantante Ghetto Priest, a Taranto per rievocare l’album cult “Rafi’s Revenge”.

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Altri live a ingresso libero sono previsti al Teatro Fusco (dalle 16 alle 20), con la finale di Rec’n’Play, il contest per band emergenti (in prevalenza di studenti pugliesi) ideato e organizzato da Zerottanta Produzioni con il Liceo Scientifico Scacchi di Bari. In programma la sfida tra i cinque gruppi finalisti e la proiezione del video racconto dedicato a The Hellcat, la band vincitrice della scorsa edizione, che si esibirà subito dopo.

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Sabato si chiudono gli “Incontri d’autore” con altri tre appuntamenti, i primi due nella sede dell’Università. Si parte alle ore 16 con Piero Pelù, il cofondatore dei Litfiba che ha da poco annunciato la pubblicazione di un nuovo album di inediti e un tour di promozione del disco a partire dal prossimo mese di novembre. Mentre alle 17.15 il pubblico potrà ascoltare la conversazione con Motta, il volto nuovo del cantautorato italiano che ha già portato a casa due Targhe Tenco, una nel 2016 per la migliore opera prima (“La fine dei vent’anni”), l’altra nel 2018 per la categoria “Miglior disco in assoluto” (“Vivere o morire”), prima del debutto sul palco del Festival di Sanremo, avvenuto quest’anno con la canzone “Dov’è l’Italia”. Si chiude alle ore 18, nella Villa Peripato, con un’icona del rock, la “sacerdotessa” Patti Smith, attesa il giorno seguente, domenica 9 giugno, sul palco della Rotonda del Lungomare, in esclusiva per il Medimex, con un live celebrativo dei concerti di Firenze e Bologna del 1979 che segnarono il ritorno in Italia dei grandi raduni rock dopo la stagione degli incidenti.

Mentre in mattinata (ore 12), al Caffè Letterario, è stato presentato il libro “Groupie, ragazze a perdere” della giornalista Barbara Tomasino con un reading delle attrici Erika Grillo e Altea Chionna.

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Patti Smith, l’interprete di “Horses”, “Because the Night” e “People Have the Power” celebrerà in esclusiva per il Medimex i quarant’anni dei leggendari concerti di Bologna e Firenze del 1979 che sancirono il ritorno in Italia dei grandi raduni rock dopo la “stagione degli incidenti”. La serata sul main stage si apre alle ore 20 con i Sound of Garage, la band composta da quattro medici pugliesi, uniti dalla passione per il rock e il blues, che fuori dagli orari di lavoro perseguono con la musica obiettivi di beneficienza. Alle ore 20.30, esibizione dei Kalàscima, la formazione che porta in giro per il mondo il suo personale sound che ridisegna la tradizione con un suono urbano e contemporaneo, è ospite del Medimex con il K Tour. Ancora biglietti disponibili al botteghino situato nei pressi del main stage, in via Giovinazzi angolo Lungomare.

In mattinata, ore 12, al Caffè Letterario Cibo per la Mente, preceduto dal reading di Giorgio Consoli, il “senatore” dei critici musicali in Italia, Riccardo Bertoncelli, presenta il libro “1969 Da Abbey Road a Woodstock” nel quale racconta l'anno culmine di una mutazione sociale e culturale, con storie, dischi, concerti e festival che ancora restano a distanza di tanto tempo nell'immaginario collettivo. Vita e morte, inizio e fine, gioia e orrore, in un vertiginoso flusso di energia: l'estate di Woodstock e l'autunno cupo di Altamont, l'ultimo anno dei Beatles e la rinascita di Dylan, l'esplosione di Santana, lo scioglimento della Jimi Hendrix Experience, l'avvento di Crosby, Stills, Nash & Young, la morte di Brian Jones, la crisi dei Doors, l'anno in cui Miles Davis registra “Bitches Brew” e nei negozi escono “Abbey Road”, “Let It Bleed”, “Ummagumma”, “In the Court of the Crimson King”, “Nashville Skyline” e il primo “Led Zeppelin”.

Domenica 9 giugno ultimo giorno per la doppia mostra allestita nella Galleria Comunale, dove il magazine Puglia Rock, in collaborazione con Henry Ruggeri, fotografo ufficiale di Virgin Radio, e il Wonderwall Official Fan Club degli Oasis, unico fan club al mondo autorizzato dalla etichetta discografica, presenta “Wonderwall and Exhibition about Oasis” e “Rocks and Shots” (ore 9-20, ingresso gratuito). Mostra di fotografie, memorabilia e souvenir dedicata agli Oasis e ai suoi leader, i fratelli Noel e Liam Gallagher, “Wonderwall an exhibition about Oasis” è composta da una raccolta di fotografie scattate dal fotografo Henry Ruggeri (ma non solo) ed impreziosita da una vastissima raccolta di memorabilia dedicata alla band (biglietti, locandine, setlist originali dei concerti, riviste, dischi promozionali autografati e tanto altro). Durante l’evento vengono distribuite copie della fanzine ufficiale realizzata in esclusiva per l’evento e numerosissimi gadget gratuiti. L’altra mostra, “Rocks and Shots”, è, invece, incentrata sulle icone del rock fotografate dal vivo da Henry Ruggeri.  Negli scatti, i ritratti degli artisti che hanno fatto la storia del rock, dai Ramones ai Foo Fighters, passando per Bruce Springsteen, Rolling Stones, Eddie Vedder, Chris Cornell, Depeche Mode, Metallica, Kiss, Iron Maiden, Guns ‘n’ Roses, David Gilmour e Roger Waters, e tanti altri ancora.

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Prosegue invece sino al 28 giugno la mostra “Woodstock & Hendrix: The Revolution. Fotografie di Baron Wolman e Donald Silverstein”, con la quale il Medimex e ONO Arte celebrano in esclusiva il cinquantennale del festival americano e il musicista simbolo di una stagione straordinaria. La mostra, che con 62 scatti - prevalentemente inediti per l’Italia - racconta uno dei momenti centrali della cultura popolare del secondo Novecento, è aperta al pubblico a ingresso gratuito ed è dislocata tra l’ex chiesetta dell’Università, in via Duomo, nella città vecchia, dove sono esposte le foto di Wolman su Woodstock e una parte degli scatti di Silverstein su Hendrix, e il museo MArTa, dove si possono ammirare altre foto di Silverstein riguardanti il grande chitarrista americano.

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Per la parte professionale, all’Università previsti i workshop riservati agli operatori che vogliono saperne di più su come affrontare il mercato della musica, l’industria discografica, il mondo dei live e i rapporti tra musica e intelligenze artificiali. Sergio Pimentel (Ninja Tune, Senior Creative), Duncan Smith (Sony Interactive Entertainment, Senior Music Supervisor) e Bonnie Reilly (Vice Media, Music Supervisor) saranno i protagonisti di Sync Lab promosso da Node in collaborazione con Puglia Sounds, Funder35, Future Music Form. Inoltre, Azzurra Funari e Giulia Allegrucci, terranno il laboratorio 

WOODSTOCK THREE DAYS

Dall’idea progettuale al finanziamento a cura di Doc Servizi. Ed è previsto anche un laboratorio di esercitazioni di carattere pratico e legale su Il contratto editoriale destinato alle sincronizzazioni a cura di Node con l’avvocato Marco Barbone. Infine, Peter Astedt (Musichelp/Live at Heart) terrà il workshop I pro e i contro del playlistin’, mentre Cliff Fluet (partner di Lewis Silkin) e Omar Percha (Capo ingegnere di Humtap) terranno un altro workshop di carattere tecnologico su Music and Artificial Intelligence. I Face to face(s) saranno  con Sunna Gunnlaugsdottir (co-direttrice del Reykjavik Jazz Festival, nonché fondatrice e direttrice della serie di concerti Freyjujazz e Jazz I Salnum), François  Audigier (booker di artisti europei per il Festival Europavox e coordinatore artistico per il progetto Europavox, Europavox Festival, a Clermont-Ferrand, in Francia), Filippo D’Urzo (direttore artistico e organizzativo dell’Empoli Jazz Festival), Massimo Di Stefano  (direttore dall’agenzia di booking Esound Musci&Arts di Valencia, in Spagna), Kem Lalot (talent buyer dell’Eurockeennes Festival di Belfort, in Francia) e Eleni Linoxylaki (direttrice di produzione del Technopolis Jazz Festival di Atene).

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Negli spazi dell’Università sono, inoltre, in programma le presentazioni degli operatori. Sabato 8 giugno appuntamento con il “Cinzella Festival 2019”, “commON Music”, “Il Portale della canzone italiana: la canzone balneare degli anni ’60” e “Ultimi (suites sui diritti umani)”. Sin dalla mattinata, tra la sede dell’Università e l’Istituto Paisiello, proseguono le lezioni di Songwriting Camp e Musicarium e Musicarium Advanced.

Inoltre, sono aperte le mostre “Woodstock & Hendrix: The Revolution. Fotografie di Baron Wolman e Donald Silverstein” (dislocata tra l’Università e il Museo MArTa) e “Wonderwall and Exhibition about Oasis” e “Rocks and Shots” con gli scatti di Henry Ruggeri e memorabilia (Galleria Comunale).

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Infine, in Villa Peripato è attivo il Medimex Music Market, grande spazio dedicato alle etichette indipendenti e ai collezionisti di vinili con dj set, aperitivi musicali e molte altre iniziative (dalle ore 17 sino al termine dei concerti).

Per il programma completo, www.medimex.it.

Medimex è un progetto Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale regionale attuato con il Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del Fondo di Sviluppo e di Coesione 2014-2020 – Patto per la Puglia Area di Intervento IV “Turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali. www.pugliasounds.it. Main Sponsor Birra Raffo Media Partner Virgin Radio, Tgcom24 e Radionorba.

(gelormini@affaritaliani.it)

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