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Mediterranean Aerospace Matching creatività e futuro sostenibile
Il MAM a Grottaglie è la testimonianza che vi è sempre più interesse per lo spazio come luogo in cui si vincono le sfide.
Andare nello Spazio non per lasciare la Terra, ma per migliorare la vita nel nostro pianeta. È quanto è emerso nella seconda giornata del Mediterranean Aerospace Matching (Mam) all’aeroporto Marcello Arlotta di Taranto-Grottaglie. “Nuove frontiere dello spazio” è stato infatti il tema della giornata al Mam, primo evento internazionale aerospaziale ideato e organizzato in Puglia, appuntamento del G20 Spazio del governo italiano.
Il presidente del Distretto tecnologico aerospaziale, Giuseppe Acierno, introducendo i lavori, ha ricordato che “Nulla accade per caso e se oggi a Grottaglie parliamo di spazioporto, lo facciamo perché per molti anni abbiamo lavorato per arrivare a questo risultato, coinvolgendo una serie di attori. In questo momento lo spazioporto di Grottaglie, unico in Italia, affronta la fase regolatoria per poter essere pronto a diventare nel più breve tempo possibile il luogo italiano per l’accesso allo spazio. Vi è sempre più interesse per lo spazio come luogo in cui si vincono le sfide. Prima si combattevano le guerre per conquistare l'accesso al mare, ora si combatte per accedere allo spazio. Ma non è un settore in cui si può improvvisare, perché ogni passo va preparato per tempo. Anche l'industria privata investe e vede opportunità nelle attività spaziali".
"Negli Usa esistono 12 spazioporti - ha ricordato Acierno - l’Italia con Grottaglie sta seguendo questa strada. Ed è necessario discutere non solo di quando lo spazioporto sarà operativo ma quale contributo dare per arrivare a costruire queste ambizioni. In ogni caso quando accadrà che si potrà accedere allo spazio non potrà che e accadere qui. L’aeroporto di Grottaglie è candidato a diventate il luogo in cui far atterrare in modo guidato la navicella spaziale Space Rider realizzata dall'Agenzia spaziale europea con grande coinvolgimento di aziende italiane del settore, che verrà messa in orbita nel 2023".

Tra gli ospiti dei panel “G20 - Space for people, Planet & Prosperity” e “Space factory: opportunità unica per rilanciare il sistema Paese-Italia”, anche Giorgio Saccoccia, presidente Asi che ha detto: “È un momento di transizione per il mondo dell'aerospazio. Si è compreso che ha ricadute su settori molto disparati: dall'utilizzo dei dati per l'osservazione della terra, al trasporto nello spazio. I primi stanno diventando assai utili per comprendere i fenomeni del cambiamento climatico e prevenire situazioni quali crisi, emergenze, inondazioni, siccità. Utilizzarli con tecnologie nuove ed intelligenze artificiali è strategico".
"Il trasporto nello spazio, tema assai caro a Grottaglie - ha sottolineato Saccoccia - è al centro di un processo di democratizzazione, che sta rendendo i costi dei satelliti, del turismo e dell'esplorazione spaziale sempre più contenuti in un nuovo scenario di interesse commerciale. Il mondo dell'aerospazio è sempre più vicino, accessibile ed alla portata di più persone rispetto al passato, quando era davvero solo un sogno. L'Italia – ha concluso il presidente – come pochi altri luoghi nel mondo, può contare su un mondo accademico prestigioso, un’agenzia con esperienza, attenzione politica e cospicue risorse economiche. Questo è il momento di fare le scelte giuste ed essere un player fondamentale. Ed Asi è ben contenta di collaborare attivamente con il Dta e con Grottaglie per un percorso di crescita insieme nel trasporto aerospaziale”.
Giorgio Tumino dell’Esa (Agenzia spaziale europea) si è soffermato sui due nuovi sistemi per migliorare la competitività del sistema europeo: “L’obiettivo è aumentare il numero dei lanci e dei servizi offerti per poter ampliare l’economia di scala. Fondamentale sono la compatibilità ambientale e la riutilizzabilità, proprio come negli Usa, dove sono temi molto importanti ed attuali”.
Particolarmente interessanti anche gli inspirational talks di Clay Mowry, vice presidente di Blue Origin, sul viaggio spaziale di Jeff Bezos (presidente e fondatore di Amazon) e suo fratello Jack a bordo della navicella New Shepard, e quello di Dan Hart, presidente e amministratore delegato di Virgin Orbit che ha detto: “Non vediamo l’ora che i voli per lo spazio partano dal Sud proprio come quelli di linea. Ci tengo però a specificare che non vogliamo andare nello Spazio per allontanarci dal nostro pianeta, ma per migliorare le condizioni di vita sulla Terra”.

Con un testo letto da Antonio Maria Vasile, vice presidente di Aeroporti di Puglia, è intervenuto il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio: “La scelta di Grottaglie per questa manifestazione conferma che il Mezzogiorno ha le competenze specifiche per essere protagonista, anche nel settore aerospaziale, del rilancio del Paese".
"La Puglia - ha sottolineato Di Maio - è una delle principali realtà aerospaziali in Italia e ambisce a divenire un avanzato polo d’attrazione e sviluppo per la “New Space Economy”, grazie alle attività di sperimentazione delle tecnologie aerospaziali condotte con il supporto industriale presso l’aeroporto “Marcello Arlotta”. La riflessione sulle prospettive future del trasporto spaziale vede, ancora una volta, l’Italia in prima linea con l’ambizioso progetto dello spazioporto di Grottaglie”.
Giornata, quindi, dedicata alle nuove frontiere dello spazio: l’Esa Space Rider ed i voli suborbitali, le loro opportunità di commercializzazione e l’importanza geopolitica che ne conseguirà. Grottaglie è, infatti, con Kourou (Guyana Francese) e Santa Maria (Azzorre) candidata ad ospitare l’Esa Space Rider, un oggetto innovativo composto di due moduli, unico nel suo genere perché può stare più di due mesi in orbita, è riutilizzabile e richiede particolari misure di sicurezza da adottare. Si differenzia da un volo suborbitale, infatti, proprio perché rientra dall'orbita terrestre.

È in corso un’analisi dei requisiti di Grottaglie ad ospitarlo, da parte dell’Enac. Una sfida che Grottaglie vuole vincere e nella quale vuole giocare un ruolo strategico, anche in qualità di “spaceport for Europe”, come ha spiegato il direttore generale di Aeroporti di Puglia, Marco Catamerò, nell’omonimo panel: “L’aeroporto 'Marcello Arlotta' è una infrastruttura strategica al servizio del Paese. È un asset fondamentale per attività di cargo-logistica nella Regione Puglia e nell’area del Mezzogiorno d'Italia, ma soprattutto una risorsa di eccellenza per lo sviluppo del comparto industriale aeronautico e aerospaziale italiano. Una storia tutta in salita. Negli ultimi anni, infatti, l'Enac lo ha riconosciuto ‘piattaforma logistica integrata per l’attività di ricerca, sperimentazione e test di prodotti aeronautici’ e ‘Spazioporto nazionale per lo sviluppo sostenibile del settore dei voli suborbitali’. Attestazioni che gli hanno permesso di assumere il ruolo di piattaforma tecnica integrata. Ad ottobre dello scorso anno il ‘Regolamento per la costruzione e gestione degli Spazioporti’ emanato dall'Enac ha fatto sì che lo scalo avesse un vantaggio competitivo non solo infrastrutturale ma anche temporale. Questo ha reso necessaria una valutazione sulla capacità dello scalo di esprimere una idoneità commerciale e di attrazione degli investimenti pubblici e privati”.
La seconda giornata del Mam è stata anche l’occasione per introdurre i progetti spaziali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per annunciare le sfide tecnologiche ed economiche nello spazio e nella sicurezza.

A tal proposito, Massimo Claudio Comparini, Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia (JV Thales 67% e Leonardo 33%) nel corso del suo intervento ha fatto presente che: “L’Italia spaziale, anche attraverso la spinta di una specifica governance ormai in azione da qualche anno, è in una traiettoria di grande crescita a conferma ed ulteriore sviluppo di un ruolo importante in Europa e nel mondo.”
“Al ruolo tradizionale della Agenzia Spaziale Italiana, con lo sviluppo di programmi nazionali e la partecipazione a quelli europei - ha proseguito Comparini - si aggiunge ora un importante contributo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Una opportunità unica di ulteriore accelerazione del settore, dalle infrastrutture spaziali ai servizi, per la quale Thales Alenia Space Italia svilupperà una progettualità completa, una opportunità unica con la piena capitalizzazione delle competenze scientifiche, di innovazione tecnologica e di una importante filiera industriale di PMI e start-up innovative per una vera e propria ‘fabbrica” spaziale – space factory’ - che guarda al futuro”.
Thales Alenia Space è la società leader in Italia, e tra le prime al mondo, nella realizzazione di sistemi spaziali innovativi e ad alta tecnologia per telecomunicazioni, navigazione, osservazione della Terra, gestione ambientale, ricerca scientifica e infrastrutture orbitali oltre che protagonista delle prossime sfidanti missioni verso la Luna e verso Marte.
Sempre in mattinata, spazio all’Headhunter’s Corner, l’angolo dei cacciatori di teste, in cui realtà industriali e militari hanno presentato i mestieri dell’aerospazio a laureandi e dottorandi pugliesi di materie affini: oggi è stata la volta della Sitael Spa e dell’Aeronautica Militare. Gli stessi giovani sono stati poi protagonisti della seconda sessione dello Speed Professional Networking, con incontri one-to-one con 10 tra startup e PMI innovative del settore.
(gelormini@gmail.com)