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Millennio Troia, Premio Boioannes '19 “Miseratione divina Troianus episcopus"
“Miseratione divina Troianus episcopus”, tesi dottorato in Storia Medievale di Antonio Antonetti, è vincitrice del Premio Boioannes 2019 - Edizioni del Rosone
Sostegno ai giovani studenti, valorizzazione del territorio e promozione della cultura e della ricerca sono le parole d’ordine del Premio Boioannes, nato per celebrare i mille anni della città di Troia, che anche per questa edizione 2019 si avvia alla conclusione. Il volume di Antonio Antonetti, vincitore del Premio “Boioannes” 2019, è infatti in pubblicazione in questi giorni per le Edizioni del Rosone con il titolo “Miseratione divina Troianus Episcopus – I vescovi e la diocesi di Troia nella prima età angioina”.
Il volume giunge a compimento di un lavoro ampio e polifonico che ha visto impegnate organizzazione e giuria per lungo tempo. Un lavoro che trova la sua ragion d’essere nel desiderio di contribuire alla crescita culturale della nostra città e del nostro territorio. Tutto fatto per passione, per rafforzare quelle radici a cui restano ancorati identità, cultura e Amor loci. L'impegno di un gruppo di 'volenterosi', col senso del dovere civico, col cuore incastonato nella collina troiana e con la consapevolezza di quanto il patrimonio di storia, tradizione e bellezza possano continuare a migliorare la città e chi la vive.
Tanta la dedizione che in questi anni è stata profusa in questa direzione. Fino a decidere - qualche anno fa - che fosse necessario fare qualcosa in più, per celebrare degnamente i Mille Anni dalla ri-fondazione della Città di Troia (sui resti dell'antica Aecae). E pensando ciascuno, che fosse importante fare la propria parte, è stato istituito il Premio Boioannes, intitolato al celebre Catapano bizantino d’Italia che, fondando la Città nel 1019, l’ha resa protagonista di un pezzo importante di storia medievale del Mezzogiorno d’Italia. Basilio Boioannes è, inevitabilmente, il vero protagonista di queste celebrazioni per i Mille anni di Troia.
Ma il premio è anche un invito a celebrare la memoria di coloro che, con il loro impegno, hanno contribuito a valorizzare il patrimonio storico-culturale della Città. Tra loro, il dottor Giuseppe Beccia, medico condotto, bibliofilo, ispettore onorario della Soprintendenza ai beni culturali e appassionato divulgatore di storia patria, scomparso nel 1998. Il suo sforzo per la promozione del territorio e per la riscoperta della sua storia e il suo costante incoraggiamento, soprattutto ai giovani, ad appassionarsi alla storia della propria città, è ciò che ha ispirato la decisione di istituire questo premio.
Diverse le candidature pervenute da diversi atenei italiani, per questa seconda edizione del Premio. La giuria ha deciso all’unanimità di conferire il Premio “Boioannes” 2019 al candidato Antonio Antonetti, per la Tesi di Dottorato in Storia Medievale dal titolo “Vescovi, monarchia e città nel Regno angioino (1266 - 1310)” discussa presso l’Università degli Studi di Salerno.
Il volume di Antonio Antonetti, pubblicato da Edizioni del Rosone, sarà presentato a Troia, Venerdì 27 dicembre 2019 alle ore 18,30 presso 'Skantinato 58' in via Ritucci, snc. alla presenza alla presenza di Franco Mercurio, direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli e di Falina Martino titolare della Casa Editrice.
"Si tratta di un estratto di un lavoro ben più ampio, che resterà negli archivi delle nostre organizzazioni - assicurano i Promotori del Premio: A.c.t! Monti Dauni - Edizioni del Rosone - Pro Loco di Troia - Bibliocafè “Skantinato 58” - a disposizione di quanti volessero approfondire le proprie conoscenze in futuro".
"Noi siamo felici di aver fatto la nostra parte - aggiunge Giuseppe Beccia nipote e omonimo del dottore alla cui memoria resta legato il Premio - aver sollecitato gli studenti ad ampliare ed approfondire il patrimonio di conoscenze di una terra ricca di opportunità. Secondo noi, questo è il modo più importante per celebrare questi Mille Anni di Storia della Città di Troia".
(gelormini@affaritaliani.it)