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Monopoli, Ritratti Festival 2021 PIAZZOLLA 100 Neotango Duo
Al Chiostro Palazzo San Martino, sabato 26 giugno alle ore 21, PIAZZOLLA100 Neotango Duo: Massimiliano Pitocco - bandoneon e Carla Agostinello - pianoforte
Suonare Astor Piazzolla in Puglia ha sempre un sapore particolare, perché alla fine dell’Ottocento i nonni del musicista partirono da Trani su uno dei transatlantici che facevano la spola tra l’Europa e il Nuovo Mondo. Sbarcarono e s’insediarono a Mar del Plata, la città nella quale il padre del "tango nuevo" nacque cent’anni fa, ricorrenza che il Festival Ritratti di Monopoli celebra con il Neotango Duo formato da una coppia di straordinari interpreti della musica di Piazzolla, il fisarmonicista e bandoneonista Massimiliano Pitocco e la pianista Carla Agostinello, di scena sabato 26 giugno (ore 21) nel Chiostro di Palazzo San Martino con il progetto "Piazzolla100".
I due musicisti attraverseranno la produzione del compositore argentino, partendo da "Tango Apasionado", il brano che fece da prologo agli altri pezzi di "The Rough Dancer and the Cyclical Night", album registrato a New York nel 1987 e pubblicato dall’etichetta Nonesuch due anni dopo. Venne concepito come un "labirinto di vetro e di specchi", per dirla con Fernando Gonzales e le parole usate nelle note di copertina del disco, con il quale Piazzolla ritornò alle origini mitiche del tango oscuro e lascivo, quello che affascinava Borges, cui viene erroneamente attribuita la celebre definizione "pensiero triste che si balla", probabilmente coniata da Enrique Santos Discepolo.
A seguire si ascolteranno in successione "Duo de amor", "Tanguedia", "Ausencias", "Steet tango", "Jeanne y Paul" e diversi altri pezzi del grande musicista sudamericano, prima del gran finale con "Adiós Nonino", il brano ritenuto uno dei capolavori assoluti di Piazzolla. Il quale lo scrisse per commemorare la morte del padre Vicente, barbiere di professione e fisarmonicista per diletto, destinatario di una musica che colpisce al cuore. Piazzolla compose complessivamente oltre 750 musiche, capaci di abbracciare generi diversi, dal teatro alla canzone. E, soprattutto, emancipò il tango dai bordelli di Buenos Aires, portandolo nelle sale da concerto, spinto da Nadia Boulanger durante l’apprendistato a Parigi, la città che fu cassa di risonanza del tango in Europa, il caro vecchio continente dal quale Piazzolla diffuse la sua arte rivoluzionaria e malinconica.
Biglietti e altre info su www.ritrattifestival.it
(gelormini@gmail.com)