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Mons. Alberto D'Urso neo-presidente della Consulta Nazionale Antiusura

Mons. Albero D'Urso è il nuovo presidente della Consulta Nazionale Antiusura

È Mons. Alberto D’Urso, il nuovo Presidente della Consulta Nazionale Antiusura “Giovanni Paolo II”, eletto all’unanimità dall’Assemblea delle Fondazioni Antiusura. Succede a Padre Massimo Rastrelli, che ha ricoperto la carica di presidente per  vent’anni,  sin dalla sua costituzione.

Il  Consiglio Direttivo è costituito da: Mons. Alberto D’Urso - Presidente, Ruggero Ricco - Segretario, Don Luciano Gualzetti - Consigliere, Mons. Enrico Feroci - Consigliere e Luigi Coppola - Consigliere. L’Assemblea ha inoltre ha approvato il Rendiconto Annuale 2015 e il Preventivo 2016.

D'Urso JPII
 

“Nuove sfide nella continuità”, titola il Rendiconto Sociale: a cui  far fronte, ancorati ai valori di fede, volontà, perseveranza, competenza, unione, fiducia nel prossimo, coraggio e coerenza. Valori a cui le 28 Fondazioni Antiusura - operanti in Italia - si sono ispirate, nonostante il contesto nazionale imbrigliato nell'intreccio di una profonda crisi politica, economica e sociale. Una situazione ovviamente non facile, che determina un crescente clima di insicurezza, di disagio e di un'oppressione d’animo, che alimenta timore per il futuro, e pericoli di cinici opportunismi.

L’ultimo Rapporto sull’Italia evidenzia che più di 8 italiani su 10 (l’81,8%) ritengono che la situazione economica del Paese sia peggiorata nell’ultimo anno e più della metà è convinta che continuerà a peggiorare nel prossimo futuro; il 47,2% delle famiglie non riesce ad arrivare a fine mese con le proprie entrate; il 62,8% è costretto ad utilizzare i propri risparmi per far quadrare il bilancio; il livello di fiducia nelle Istituzioni è diminuito per quasi il 70% dei cittadini; il 45,4% degli italiani prenderebbe in seria considerazione la possibilità di vivere in un altro Paese; 4 italiani su 10 pensano che l’Italia debba uscire dall’Europa. Si deve aggiungere il tasso di disoccupazione che ha raggiunto il massimo storico del 12%.

In questo difficile contesto le Fondazioni Antiusura hanno realizzato nel 2015 n. 9.210 ascolti di persone e famiglie sovrindebitate, a rischio o vittime d’usura, e le n. 903 pratiche garantite con fondi statali pari a  Euro 18.893.426. In venti anni di attività sono diventati complessivamente gli ascolti n. 109.180 e  le pratiche n. 19.228 garantite con fondi statali pari a  Euro 362.953.962.

San Nicola usura
 

La Consulta Nazionale inoltre ha partecipato anche all’attività del Comitato di Solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura,  presso il Ministero dell’Interno, al quale  sono state presentate nel 2015  n. 1310 istanze, garantite con fondi statali pari a  Euro 25.805.352, 52, di cui Euro 11.548.919,28 per usura  e Euro 14.256.433,24 per estorsione. 

In un’ottica di collaborazione col Prefetto, Santi Giuffré, Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, al Governo sono state affidate le osservazioni alle  proposte di modifica della Legge 108/96. Contributi di riflessione sono stati assicurati anche per la possibilità di creare un “Fondo di garanzia” in favore del mondo imprenditoriale e delle famiglie e per l’istituzione di una “Agenzia per la prevenzione dell’usura” con finalità di accesso al microcredito.

Proficua è stata anche la collaborazione con il mondo bancario. Dopo aver recepito tutti i suggerimenti e le riflessioni delle Fondazioni, il 10 dicembre 2015 presso la sede dell’ABI, è stato sottoscritto dalla Consulta Nazionale Antiusura e  dell’ABI, il  Protocollo d’Intesa recante le “Linee-Guida in materia di convenzioni tra banche, fondazioni e associazioni che gestiscono i fondi di prevenzione dell'usura”.  

La Consulta Nazionale Antiusura ha intrattenuto rapporti collaborativi, di continua dialettica, di scambio di informazioni e suggerimenti con le 28 Fondazioni associate, anche attraverso convegni in diverse regioni d’Italia.

Anpar don alberto durso
 

Anche con il Ministero dell’Economia e delle Finanze - Direzione V Dipartimento del Tesoro e Rifinanziamento del Fondo di Prevenzione dell’Usura i rapporti sono stati improntati alla massima leale collaborazione; si è sviluppato un rapporto sinergico con le reciproche informazioni, dai quali sono emerse indicazioni e suggerimenti operativi. In particolare la sua Circolare n. 1/2015 “Fondo di Prevenzione del fenomeno dell’usura. Chiarimenti e indicazioni per la gestione del fondo di cui all’art. 15 – L. 108/96”, è nata dai molteplici contatti, confronti e scambio di idee con la Consulta Nazionale Antiusura,  fornendo indicazioni per una gestione corretta ed efficace dei Fondi di garanzia.

Nell’ottica di far conoscere l’attività di contrasto all’usura e all’azzardo della Consulta Nazionale Antiusura e delle Fondazioni i rapporti con le testate giornalistiche locali e nazionali tramite i comunicati stampa e partecipazioni a trasmissioni televisive sono stati frequenti e costanti.

In continuità con gli anni precedenti, anche quest’anno la Consulta Nazionale Antiusura attraverso il Cartello “Insieme contro l’azzardo” ha coordinato iniziative e, in alcuni casi, ha organizzato direttamente a livello nazionale eventi di sensibilizzazione contro i rischi derivanti dalla diffusione dell’azzardo di massa.  In ogni Regione si sono organizzati convegni e iniziative pubbliche che in molti casi hanno registrato il coinvolgimento delle Istituzioni locali investite dell’onere di provvedere ad emanare provvedimenti amministrativi di regolamentazione sul territorio volti a contrastare l’azzardo ed a prevenire l’usura.

Come negli anni passati la Consulta Nazionale Antiusura ha condiviso gli orientamenti del Magistero della CEI, partecipando attraverso dei suoi rappresentanti a diversi incontri della Consulta ecclesiale. È stata inoltre  sollecitata la definizione della richiesta presentata alla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, di proclamare l’apostolo Matteo patrono delle vittime dell’usura. Il 21 settembre è stata fissata la Giornata nazionale di sensibilizzazione e di preghiera per le vittime dell’usura.

La oltre ventennale attività delle Fondazioni ha sempre registrato nel suo seno la presenza e la collaborazione di Maurizio Fiasco al quale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,  ha conferito l’Onorificenza di “Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana” riconoscendo la sua competenza, dedizione e disponibilità profuse "Nella sua attività di studio e ricerca su fenomeni quali il gioco d’azzardo e l’usura, di grave impatto sulla dimensione individuale e sociale".

“Le sfide continuano - si legge nelle conclusioni del Rendiconto sociale - ma ci sono temi precisi su cui  si tornerà ulteriormente a dialogare con le Istituzioni, per cercare sempre soluzioni condivise: il finanziamento sistematico del Fondo di Prevenzione, il rapporto con le Banche convenzionate, l’estensione alle famiglie dei benefici dell’art. 14, la rimborsabilità delle spese di gestione delle Fondazioni, la lotta all’azzardo, la pubblicità ingannevole, il dissennato incentivo al sovraindebitamento delle famiglie anche attraverso il ricorso alla Fortuna, il sostegno ai più poveri e meno protetti.

Il Magistero di Papa Francesco e della Conferenza Episcopale Italiana saranno un riferimento illuminante per tutti i membri della Consulta e delle Fondazioni anche attingendo al rapporto con la Consulta Ecclesiale degli Organismi socio-assistenziali dei quali la Consulta Nazionale Antiusura fa parte”.

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Mons. Alberto D’URSO: nato ad Acerno(Salerno) il 27 Aprile 1938, ha iniziato ad interessarsi del tema dell’usura nel 1994 dopo il messaggio pasquale di Mons. Mariano Magrassi “Strangolati dall’Usura” costituendo il 1 luglio dello stesso anno la Fondazione Antiusura San Nicola e S.S. Medici di Bari. 

Il 16 maggio del 1995 presso la Fondazione S.S. Nicola e S.S. Medici di Bari con Padre Massimo Rastrelli, che aveva istituito la Fondazione Antiusura di Napoli, e   con Mons. Di Liegro, Don Basilio Gavazzeni, Don Basilio Baravalle, presidenti rispettivamente  delle tre Fondazioni  nate da poco a Roma, Matera e Torino hanno dato il vita alla Consulta Nazionale Antiusura: Padre Massimo Rastrelli assumeva la presidenza e Mons. D’Urso diventava Segretario Nazionale e dal 2012 Vicepresidente. Ha avuto inizio un lavoro in rete  per combattere il sommerso e dilagante cancro sociale.  In venti anni sono diventate 28 le Fondazioni Antiusura in Italia che operano con centinaia di Centri di Ascolto su tutto il territorio nazionale. 

E’ stato ospite del Parlamento Rumeno e dell’Arcivescovo di Bucarest come consulente per la stesura di una legge sull’usura.  E’ stato più volte consultato per la stesura della Legge 108/’96 in Italia e  interlocutore al Senato, alla Camera e presso Commissioni Parlamentari per modifiche legislative riguardanti l’usura. Per il suo impegno nella lotta all’usura ha incontrato San Giovanni Paolo II, Papa Benedetto XVI e concelebrato in Santa Marta con Papa Francesco, che lo ha incoraggiato a proseguire  il suo impegno. Ha promosso, in campo nazionale, la “Prima Ricerca” sul Gioco D’Azzardo e altre ricerche e studi, apprezzati tra l’altro, da riviste come La Civiltà Cattolica, Regno, Vita Pastorale e settimanali, come Famiglia Cristiana.

Mons. Alberto D’Urso, ordinato sacerdote il 2 Luglio 1961 nella Cattedrale di Salerno,  è Prelato d’Onore di Sua Santità dal 26.06.1998; Vicario Episcopale Territoriale di Bitonto-Palo; Canonico del Capitolo Cattedrale Primaziale  di Bari-Bitonto; Direttore dell’ Oasi Santa Maria in Cassano delle Murge (Bari) (Centro di Spiritualità di Puglia dove si realizzano Corsi Regionali e Nazionali di Esercizi spirituali per Sacerdoti, Religiosi e Laici); Vice Postulatore della Causa di Beatificazione di Suor Elia di S. Clemente (monaca carmelitana  barese beatificata il 18 marzo 2006) e ora della sua canonizzazione;  Vice Postulatore della Causa di Beatificazione  di Mons. Carmine De Palma (sacerdote di Bari morto nel 1961);Commendatore del Santo Sepolcro, insignito della Conchiglia di Terra Santa  dal Patriarca Latino di Gerusalemme e della Palma d’Argento dal  14 settembre 2011,  nel 50° anniversario di Ordinazione sacerdotale; Consigliere Nazionale dell’UAC; da circa 15 anni è anche Direttore Diocesano UAC della Diocesi  Bari-Bitonto e Responsabile della Regione Ecclesiastica Pugliese.

Per  il suo  impegno in prima persona nel sociale e in particolare  nella lotta contro l’usura (dalla Pasqua 1994) e  per la sua attività e la sua “attenzione rivolta agli ultimi”, il 14 Settembre 2011 dall’allora Sindaco  Michele Emiliano ha ricevuto le Chiavi della Città di Bari.  Tra gli altri  riconoscimenti, si ricordano:

-      a Castellaneta (TA):  il Premio Lucerna consegnato dal Vescovo Mons. Pietro Maria Fragnelli, presente una Delegazione del Comune di Acerno con il proprio Gonfalone;

-      a Bari:  il Nicolino D’Oro consegnato nel Comune di Bari il 6 Dicembre 2011 (festa di S. Nicola di Bari) dall’Associazione Culturale omonina;

-      a Lourdes: il titolo di Cappellano Onorario dell’insigne Basilica di Lourdes, ricevuto l’11 Febbraio 2004 da Mons. Jacobus Perriér, Vescovo di Tarbes e Lourdes per aver promosso con zelo il culto della “gloriosissima Maria Vergine Immacolata”;

-      a Pompei: un Attestato particolare di benemerenza consegnato l’ 11 ottobre del 2014 dall’attuale Vescovo-Prelato di Pompei, Mons. Tommaso Caputo, per aver promosso il culto della Vergine del Rosario.

D'Urso 1
 

Licenziato in Teologia, con specializzazione in Teologia Pastorale presso l’Università Lateranense di Roma nel 1974, ha curato una collana di Sussidi socio-pastorali sull’usura (Ed. Vivere In; Ecumenica), ed è autore di libri sulla Vita, gli Scritti e le Lettere della Beata Elia di San Clemente (monaca carmelitana) (Ed. O.C.D. e Elledici Velar) e sulla Vita del Servo di Dio, mons. Carmine De Palma, di San Nicola, di Santa Rita da Cascia (Ed. Vivere In). Ha pubblicato alcuni libri a sfondo storico-pastorale con altri autori (La mia vita è amore, ed. O.C.D., Dieci Anni di Solidarietà, ed. Ecumenica); ha realizzato un libro e una Mostra Fotografica su Santa Rita da Cascia, recuperando la tradizione di religiosità popolare e di preghiera legata al culto di questa Santa nella Parrocchia di Santa Croce in Bari, nella Città di Bari e in campo nazionale; è membro della Redazione della Rivista di Spiritualità  Presbyteri, nata dalla confluenza redazionale dell’Istituto di Pastorale “Ignatianum” di Messina, della Congregazione di Gesù Sacerdote di Trento e dell’Unione Apostolica del Clero.

Ha collaborato con la Caritas Nazionale per portare e distribuire aiuti in Polonia e in Bulgaria dopo la caduta del Muro di Berlino; ha realizzato numerosi Pellegrinaggi, tra gli altri,  ha guidato per 12 volte in Terra Santa, conseguendo il patentino di guida autorizzata, oltre 60 volte a Lourdes (di cui 20 con il Treno Bianco), 7 volte a Fatima, e nei più grandi Santuari europei (Mariazell, Chestokova, Heinsedlen, Santiago di Compostella…), ed italiani (Cascia, Assisi, Loreto, Oropa, Pompei, Montevergine, San Giovanni Rotondo, Madonna della Guardia…). Ha collaborato per molti anni con l’Opera Romana Pellegrinaggi e poi con i Paolini di Milano e la Duomo di Milano.

Già Parroco Fondatore di due Parrocchie in Bari (Annunciazione e Mater Ecclesiae), in precedenza per nove anni è stato Vicario Cooperatore presso la Parrocchia Santa Croce in Bari, di cui è stato poi Parroco dal Luglio del 1976 fino al 9 Novembre 2014. E’ stato anche ultimo Rettore della Basilica di San Nicola in Bari.  Già Vicario Zonale della 5^ Vicaria in Bari (5 anni), dal 1985 al 2009, è stato – per 19 anni – Vicario Zonale della 2^ Vicaria (Parrocchie del Centro-Città di Bari).

Ha ricoperto per 20 anni il compito di Revisore dei Conti del Pontificio Seminario Regionale di Molfetta; in precedenza, è stato Vice-Presidente della Biblioteca “Ricchetti” di Bari affidata dall’Abate di Montecassino alla cura del Vescovo pro-tempore di Bari.

(gelormini@affaritaliani.it)