PugliaItalia
Monti e Colline Daune
Racconto in 10 video-spot
Serata speciale presso il Container Officine Audiovisive - Cineporto di Foggia, organizzata da Promodaunia. Pubblico scelto di amministratori locali, tra cui i sindaci di Ascoli Satriano, Bovino, Castelluccio Valmaggiore, Faeto, Orsara di Puglia, Rocchetta Sant’Antonio, Troia e i rappresentati di associazioni e organismi territoriali, tra i quali molte Pro Loco e molti altri attori interessati al territorio della Capitanata in generale e ai Monti e Colline Daune in particolare.
Padrona di casa Maria Elvira Consiglio, Presidente di Promodaunia, mentre al conduttore e moderatore della serata, Miky De Finis, il compito di stimolare interventi e riflessioni del nutrito gruppo di interlocutori, in rappresentanza di Istituzioni-chiave per la crescita del Territorio dell'Alta Puglia.
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Assai condivisibile, e di gande aderenza alla realtà, l'istantanea dell'Assessore regionale all’Agricoltura, Leonardo Di Gioia: "Se i Monti Dauni oggi rappresentano una sorta di modello originale e a sé stante, di evidente vitalità e prospettiva, è perché le comunità dell’Alta Daunia hanno smesso di piangersi addosso e, attraverso iniziative concrete, hanno cominciato a investire sulle qualità locali, ma ancora più intelligentemente a fare sitema dell’intero territorio, senza attendere provvidenze e agevolazioni. Oggi i Monti Dauni rappresentano la realtà più attiva e vivace della Provincia di Foggia, meglio e di più dello stesso Gargano”.
L’assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese, ha ribadito che "C'è disponibilità di fondi per proseguire sulla strada indicata dal collega Di Gioia, nonché per implementare la crescita del turismo e dell’economia del Subapoennino Dauno e che la Regione non potrà fare altro che sostenere tutte le iniziative che potranno risultare utili ad un tale scopo".
"La qualità della vita è forse la particolarità migliore di quest'area", ha sostenuto Alberto Casoria, presidente del Gal Meridaunia compartecipe del progetto, "infatti è su questo che bisogna puntare in futuro, se si vuole valorizzare il territorio nella sua variegata composizione".
Per la cronaca, va ricordato anche che già nel 2004, senza voler precipitare nella storia meno recente dell’Alta Daunia, alcuni dei Comuni Subappenninici, con a capo la Diocesi di Lucera-Troia, avevano costituito il Distretto Culturale Daunia Vetus, primo della Puglia, terzo del Meridione, primo in assoluto ad essere promosso da una Diocesi, nell’intento di mettere a sistema le risorse umane ed il patrimonio storico di un intero territorio.
Sicuramente uno dei tanti “inizi” che le comunità dell'Alta Puglia hanno esperito nel corso degli ultimi decenni. Non a caso, alcuni dei protagonisti degli innumerevoli tentativi di dare un risvolto diverso alle indubbie potenzialità delle aree interne della Capitanata, continuano a lavorare con lo stesso entusiasmo, con la stessa perseveranza, e con l’unico intento di voler migliorare la vita delle comunità dei Monti e Colline Daune.
La consapevolezza è il presupposto chiave di questo segmento della storia di questo "scrigno" di Puglia, la consapevolezza di possedere uno specifico patrimonio storico artistico e ambientale, la consepevolezza del multiforme
Un consapevolezza che si è costituita nel tempo e che di anno in anno si accresce, non solo attraverso nuovi tasselli e nuove iniziative, quanto con prospettive piuttosto
È come se le popolazioni locali, saltata a piè pari la lunga e sfibrante epopea sviluppista, avessero ritrovato il filo di un discorso, il senso di una vita normale eppure soddisfacente, che meglio s'adatta alle proprie caratteristiche.
Insomma, tutto procede seguendo una sorta di traccia naturale, che sta nei luoghi, nella storia e nelle persone. In conclusione una serata celebrativa, ma soprattutto confortante: anche perché la grande presenza di residenti nei comuni dell’Alta Daunia ha conferito alla serata un clima familiare, se non intimo, sicuramente conviviale come in una strada o in una piazza dei Monti e Colline Daune.
Fieri, solidi, convinti e soprattutto ben piantati per terra, i rappresentati delle comunità alte della Daunia Antica non si sono esaltati, ma tenendo fede al loro carattere solenne eppure pratico, dirigendosi verso il buffet di assaggi caratteristici e di Nero di Troia - artefici i cuochi Francesco Morra del ristorante “Castel di Pietra” a Pietramontecorvino e Nicola Consiglio dell’Agriturismo “Piana delle mandrie” di Bovino - i sindaci hanno dato l'impressione di far già capannello per decidere: che si fa da domani.
Chi vive in cima ad una collina lo sa, che le cose prima si fanno poi si possono toccare, poichè esposto su di un crinale, facilmente, quello che non risulta essere d'una certa consistenza, il più delle volte, il vento se lo porta via.
Per vedere gli spot realizzati con la regia di Niki dell'Anno: www.promodaunia.it