Muretti a secco patrimonio Unesco Liuzzi: “Riconoscimento a nostro Dna rurale'
L’ex parlamentare di Noci, Piero (Noi con l'Italia), già membro nella passata legislatura della commissione cultura del Senato, commenta la notizia del riconoscimento Unesco per "I muretti a secco": “Se li fissi nella loro rude architettura ti parlano di fatica e di sudore, se oggi avessero orecchie, ascoltando la buona nuova, esulterebbero per l’iscrizione nella lista Unesco del patrimonio immateriale dell’umanità: i muretti a secco custodiscono il Dna del nostro paesaggio rurale ed umano, la periferia di un mondo arcaico che abbiano il dovere di tutelare a beneficio delle future generazioni”.
"La lista Unesco - riferisce in una nota Liuzzi - si arricchisce quindi di un ulteriore 'topos' della Puglia, ne corrobora il carattere di regione sopravvissuta ai moti distruttivi della modernità, alle tendenze a radere al suolo gli articolati scenari rurali per inseguire un progresso piatto e livellato”.
“Sono stato promotore a Palazzo Madama - spiega Liuzzi - di numerosi interventi nelle passate leggi finanziarie a favore della valorizzazione dei muretti. Nelle intenzioni dell’Unesco tutte le costruzioni 'stone dry walling' dovrebbero essere contemplate nell’albo degli antichi manufatti rurali da salvaguardare, pertanto anche i trulli e gli jazzi dovrebbero rientrare nell’elenco e, conseguentemente, l’intero territorio della Murgia dei Trulli, secondo la definizione dei primi del Novecento dovuta al geografo Maranelli - conclude Liuzzi - potrebbe essere incluso nel protocollo di tutela del patrimonio universale”.
(gelormini@affaritaliani.it)
---------------------------
Pubblicato sul tema: Unesco: 'I muretti a secco' Patrimonio dell’Umanità: la Puglia esulta
FSE, salvare i 'Ponti in pietra' dall'elettrificazione delle tratte
Commenti