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Nardò Technical Center (NTC) sospeso l'Accordo di Programma
Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha deciso di sospendere l’accordo di programma Nardò Technical Center (NTC).
Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha deciso di sospendere l’accordo di programma Nardò Technical Center (NTC). “La Regione, ancora una volta, dimostra di voler coniugare l’interesse pubblico sotteso alla realizzazione dell’intervento con la tutela dell’ambiente - ha dichiarato il presidente Emiliano - abbiamo preso una decisione in linea con il Ministero dell'Ambiente, al fine di riconsiderare alcuni aspetti del procedimento a seguito delle specifiche indicazioni fornite dalla Commissione europea”.
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“Sull’accordo di programma con Nardò Technical Center ho sollevato più volte diverse criticità agli assessori regionali competenti", ha scritto in una nota il vicepresidente del consiglio regionale Cristian Casili, "Per questo accolgo positivamente la decisione comunicata dal presidente Emiliano di sospendere l’accordo dopo le indicazioni inviate dal Ministero dell’Ambiente. Proficua si è dimostrata l’interlocuzione da me richiesta in V Commissione tra associazioni e strutture regionali competenti al fine di far emergere diverse incongruenze rispetto alla compatibilità ambientale e paesaggistica degli interventi proposti. Non possono essere estirpati con superficialità 200 ettari di bosco secolare e macchia mediterranea in una zona SIC, a fronte di velleitarie compensazioni, che da subito sono tecnicamente insufficienti da una parte e irrealizzabili dall’altra”.
“La domanda che mi sono posto assieme alle associazioni con cui ho continuato il confronto in questi mesi - ha continuato Casili - è perché gli interventi previsti non potessero essere realizzati all’interno dell’anello dell’NTC Porsche, in aree già ben definite, invece che coinvolgere le zone all’esterno. Soluzioni alternative per l’allargamento delle piste e l’ammodernamento e ampliamento dei manufatti, che non andrebbero ad impattare sul paesaggio, tutelando così ambiente e posti di lavoro, ci sono e vanno prese in considerazione. Abbiamo sempre avuto piena consapevolezza dell’importanza del progetto, ma è indispensabile coniugare ambiente, lavoro e sicurezza su un territorio che ha la minor superficie boschiva di tutta Italia”.
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Mentre il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e presidente Movimento Regione Salento, in altra nota ha ribadito: “Una decisione dovuta, che abbiamo sollecitato da tempo, quella finalmente presa dal governatore Emiliano di sospendere l’accordo di programma con Porsche per l’ampliamento della pista di Nardò. Siamo lieti che il presidente della Regione abbia fatto un passo indietro, per tutelare l’ambiente e rispettare la volontà del territorio salentino, contrario ad un patto calato dall’alto sulla base di un presunto interesse pubblico".
"Una forzatura che abbiamo contestato da subito - ha aggiunto Pagliaro - evidenziando tutte le opacità dell’accordo. Ad agosto scorso abbiamo presentato un’interrogazione urgente, chiedendo di sospendere le procedure di esproprio dei suoli interessati dal piano di ampliamento per tutelare i legittimi interessi dei proprietari dei suoli da requisire. Contestavamo il tracciato disegnato alla cieca, senza verificare o senza preoccuparsi dei danni all’ambiente e all’economia locale. E chiedevamo di aprire un tavolo di confronto con le associazioni agricole e ambientaliste, in modo da individuare possibili percorsi che non penalizzassero le attività produttive insediate nella zona individuata per l’espansione del Nardò Technical Center Porsche".
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"Ora che si va finalmente in questa direzione di buon senso - ha oncluso - ci auguriamo che la scelta della Regione di riconsiderare, in linea con il Ministero, alcuni aspetti del procedimento a seguito delle indicazioni arrivate dalla Commissione europea, porti ad un piano di ampliamento del Centro Tecnico di Nardò ben ponderato, rispettoso del paesaggio e delle realtà produttive che insistono sul territorio e che non possono essere cancellate con un colpo di spugna, senza negoziazione e senza confronto con le parti interessate”.
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A tal proposito, l’azienda in una nota fa sapere che: "NTC ha preso atto della decisione della Regione Puglia di sospendere l'accordo di programma concesso dalla stessa per l'approvazione del piano di sviluppo del Test Center. Abbiamo ricevuto una notifica ufficiale e siamo aperti a proseguire il dialogo con tutti i partner coinvolti nel piano di sviluppo e con il pubblico. Il nostro obiettivo rimane quello di assicurare un futuro al NTC e di rafforzarne il ruolo di importante motore occupazionale ed economico per la Regione.
(gelormini@gmail.com)