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Nereus, Vendola: “Lo spazio, ottimo driver delle politiche di innovazione e sviluppo”
Bruxelles - “Buona parte dei fabbisogni in questo settore sono espressi dalle collettività territoriali e, pertanto, i sistemi industriali regionali possono rappresentare la dimensione ideale a cui intervenire per migliorare l’efficienza del sistema industriale spaziale”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, intervenendo questo pomeriggio a Bruxelles, in qualità di Presidente della Rete Nereus e membro del Comitato delle Regioni, alla conferenza “Space for Growth and Jobs - La dimensione regionale della politica spaziale”. Alla Conferenza hanno preso parte rappresentanti delle Regioni d’Europa, delle diverse Istituzioni Europee, dell’Agenzia Spaziale Europea, dell’Agenzia per la Navigazione Satellitare, del Comitato delle Regioni e del Comitato Economico Sociale ed europeo.
“L’incontro di oggi – ha spiegato Vendola – è una tappa importante nella promozione della dimensione regionale delle politiche spaziali, vera mission della Rete Nereus e pietra miliare del Programma di lavoro della mia Presidenza”.

Il Presidente della Regione Puglia ha poi evidenziato il lavoro fatto in questi anni in Puglia, “abbiamo puntato – ha detto - in modo deciso sul settore aerospaziale: l’abbiamo valorizzato sia in termini di investimenti produttivi che di formazione di capitale umano qualificato, l’abbiamo indicato come una delle aree di innovazione prioritaria nella nostra Strategia per la Specializzazione Intelligente, Smart Puglia 2020, documento chiave della programmazione regionale per l’utilizzo dei fondi europei del periodo 2014-2020. Tre elementi perfettamente in linea con ciò che è definito “Space Economy”.

“Portare lo spazio nelle regioni europee significa stimolare la domanda di applicazioni e servizi spaziali; incentivare lo sviluppo delle imprese del settore, incluse le Pmi e le start up e creare nuova occupazione, altamente qualificata. Lo spazio - ha aggiunto Vendola - è un formidabile driver delle politiche di innovazione e sviluppo”.
“In questo quadro – ha concluso Vendola - la Rete Nereus, che rappresenta 24 regioni e oltre 60 membri associati, tra industrie, enti di ricerca e PMI, può giocare un ruolo strategico: da un lato, nella promozione su scala europea delle eccellenze scientifiche e produttive dei propri membri e, dall’altro, nel facilitare le relazioni tra i sistemi regionali e gli attori chiave a livello europeo”.