Neviano (Le), il sindaco rinviato a giudizio per pressioni su "Integra"
Rinvio a giudizio per il sindaco di Neviano (Le), Silvana Cafaro, per concussione relativa alle presunte interferenze sull'attività dell'Associazione "Integra".
L’accusa è di concussione, il rinvio a giudizio del sindaco di Neviano (Le), Silvana Cafaro - a suo tempo richiesto dal PM Valeria Farina Valaori - è stato disposto dal Gup al termine dell’udienza preliminare.
Il processo - fissato al 4 febbraio 2019 - dovrà accertare se il sindaco del comune salentino ha interferito e condizionato nelle attività dell’Associazione “Integra” dal febbraio 2014 all’agosto 2016, fissando al prossimo 4 febbraio l’inizio del processo.
Stando all’accusa, il primo cittadino avrebbe imposto alla presidente dell’Associazione “Integra”, Klodiana Cuka, con la quale il Comune di Neviano aveva stipulato (il 1 febbraio del 2014) una convenzione per un progetto di accoglienza e protezione in favore di richiedenti asilo e rifugiati, una serie di diktat: l’assunzione del personale; l’utilizzo per l’accoglienza di determinati immobili, vietandole l’uso di quegli proposti dal suo avversario politico. Inoltre, le avrebbe persino indicato la farmacia, dalla quale avrebbe dovuto servirsi per l’approvvigionamento dei medicinali: quella in cui lavorava un suo parente stretto.
Il competitor politico del sindaco ed il Presidente dell’Associazione “Integra” si sono costituiti parte civile con l’avvocato Giovanni Bellisario.
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