Nogarin, Ugo Patroni Griffi
'A Livorno, una vergogna!'
Il parere del luminare
A proposito del caso Livorno e della posizione del Sindaco Filippo Nogarin, che afferma di aver agito in buona fede, è senza clemenza il commento tecnico del professore Ugo Patroni Griffi - Ordinario di Diritto Commerciale all'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" e Presidente della Task Force Europea sulle imprese pubbliche locali (CEEP), nonché ex-presidente della Fiera del Levante.
"Questa vicenda di Livorno è una vergogna. Una vergogna che si costringa un CdA ad adottare atti contra legem .... ", scrive l'illustre docente che guida anche il Consolato della Svizzera a Bari.
"Ricapitoliamo. Quando il sindaco si insedia la ex municipalizzata ha perso la continuità aziendale. Al posto di ricapitalizzarla il Comune fa richiedere il concordato, e quindi l'accertamento dell'insolvenza. Nelle more costringe, nonostante un parere che dichiarava l'inammissibilità economica e giuridica di tale scelta, ad assumere 30 persone per chiamata diretta (violando anche la norma imperativa che impone il concorso pubblico). Aggravando il dissesto", per cui si chiede: "E lo difendono pure?"
Patroni Griffi poi precisa: "Se ha commesso illeciti ne risponderà e politicamente l'ha già pagata. Oggi però il tema che voglio discutere non è l'onestà o l'avviso di garanzia. Ma quello della cosciente violazione della legge da parte di un Sindaco, che costringe un CdA ad assumere senza concorso 30 persone in una società fallita. In violazione almeno di una decina di norme e del buonsenso".
(gelormini@affaritaliani.it)