NoTriv, Introna: "Da Manfredonia NO alle trivelle SI' al dialogo"
Un appuntamento riuscito, quello di Manfredonia contro le trivelle, alla vigilia della decisione della Corte Costituzionale, domani, sui referendum. C’era il presidente Emiliano, c’erano i sindaci del Gargano e dei paesi costieri, le associazioni della rete No Triv e per le energie pulite. Un incontro utile: l’assemblea ha ribadito le preoccupazioni per le continue autorizzazioni rilasciate alle multinazionali del petrolio dal Ministero dello sviluppo economico, mentre il Governo nazionale continua ad ignorare l’esigenza di una moratoria di ogni iniziativa in materia, nel rispetto della correttezza istituzionale vero le Regioni e gli enti locali.
Ancora una volta, Istituzioni, movimento ambientalista e cittadinanza attiva hanno rilanciato con forza la richiesta a Palazzo Chigi di attivare con tempestività un confronto con le Regioni, per riconsiderare la politica energetica italiana. Il referendum No Triv è nato proprio dal mancato rispetto del ruolo delle autonomie regionali da parte al Governo e dalla conseguenze impossibilità di un dialogo ispirato al principio costituzionale del rapporto di leale collaborazione tra lo Stato e le Regioni.
L’auspicio perciò è che, in una materia strategica come quella energetica, Roma possa trovare le ragioni per una condivisione di programmi e azioni.
Nel corso dell’assemblea sono intervenuti i sindaci delle Isole Tremiti, Antonio Fentini (assurdo le autorizzazioni non lontano dall’arcipelago e comunque anche le prospezioni fanno danni) e di Polignano a Mare, Domenico Vitto: “ripeto che non abbiamo bisogno del petrolio. Il nostro oro blu ce l’abbiamo: è il nostro mare”.
(gelormini@affaritaliani.it)