PugliaItalia

Notte della Taranta
Il rito collettivo

di Anna Greco

Se non ci sei stato  non puoi capire.

Se  la guardi alla Televisione nemmeno. E neanche se ci vai con l'animo di assistere ad un Concerto e basta.

La Notte della Taranta è un grande rito collettivo.

Taranta Ligabue
 

Ogni anno arriva preceduta  da un risalto mediatico, previsione di presenze di partecipanti sempre in aumento, dettagli organizzativi che un pò ti pesano, e allora non ci pensi, c'è il mare che reclama, e ti sembra più seducente quella Taranta più a dimensione di paese (  ma mica tanto) che ritrovi nelle sere di Agosto nelle piazze degli splendidi paesi della Grecia Salentina.

Lì trovi  maggiormente lo spirito rurale, la possibilità di ballare in ronda, la dimensione umana e il contatto visivo che è parte imprescindibile di questa danza.

Il concertone di Melpignano , nei tempi dilatati delle giornate estive, è lontano, sullo sfondo, sembra un pò appannato nella sua forza attrattiva.

Poi arriva senza che te ne sia accorto,  e così i primi sintomi della febbre.

Ti organizzi con chi, come, a che ora partire.

Perchè la notte della Taranta comincia ben prima del Concertone .

Comincia nelle ore precedenti in cui tutti  si chiedono  come sarà quest'anno. Nei bus e nei treni appositamente predisposti stracolmi di ragazzi già pronti con tamburelli e qualche fiasco di vino a dar inizio alla festa ancor prima di arrivare, nella code in auto che metti in conto di fare scegliendoti precauzionalmente della compagnia   simpatica perchè quella Notte non sei disposta a fartela guastare da chi dello spirito di quella notte è fuori.

Taranta Liganue1
 

E trovi naturale parcheggiare  in un paese a 2 kilometri di distanza perchè è già tutto bloccato, e fare a piedi il tratto fino a Melpignano. Naturale, un pò faticoso sopratutto al ritorno, ma sorprendentemente bello, perchè lo fai  in una notte  di campagna   pregna di  profumi dimenticati  e l'unica luce  a volte è quella del tuo cellulare e di un cielo stellato che  sembra partecipare alla festa .

Come i ragazzi che nel tragitto non smettono di suonare e cantare, e man mano che la meta si avvicina e  la brezza notturna porta  le prime note del Concerto, allora già, prima di arrivare,cominciano a ballare per strada

Perchè in nessun altro luogo mi è capitato  di vedere tanto  cantare e  ballare di gente non solo sotto  il megapalco, ma in tutte le  strade e i campi circostanti. Canta e balla  un intero paese, che è poi uno splendido paese con un centro storico d'incanto. Negli angoli di strada, dove si improvvisano ronde, presso i vari megaschermi disseminati, nelle  code per comprare birre panini e pasticciotti. 

Si balla e si dorme  perchè ci sono ragazzi che hanno fatto  un viaggio lungo per arrivare fin qui e  sono stremati anche  dal lungo  bagno  nel nostro mare a cui non si può rinunciare. Ci si riposa e si riprende  a ballare perchè la notte è lunga e dedicata alla Taranta.

Il giorno dopo si penserà se la direzione artistica di quest'anno è stata migliore o peggiore delle precedenti, se il Liga è entrato o meno nello spirito della Taranta, se  quell'equilibrio sottile e peculiare dell'evento fra tradizione e contaminazione  è stato rispettato, quali ospiti siano stati più appaluditi.

notte della taranta (1)
 

Intanto l'abbraccio del pubblico è caloroso e travolgente,  e oserei dire che sembra pure prescindere  dall'oggetto d'amore, complice il sostegno del fiume di mieru che scorre generoso,  e  pure negli occhi dei big  abituati al successo    quella marea di gente che davvero si può solo definire pizzicata  suscita un guizzo di  sorpresa.

E chi non c'è mai stato non può capire quello che succede quando  a chiusura dell'evento   partono le note di .Kalinifta . Il silenzio emozionato per  i tratti più melodiosi di questo meraviglioso canto d'amore griko, e l'esplosione  improvvisa nel famoso ritornello di ritmo e di orgoglio salentino. Orgoglio salentino che  il morso della Taranta sembra aver diffuso a tutti i paesi e le region che salutano la fine del concerto e che le telecamere inquadrano come un unico corpo vivo e sussultante.

Taranta Ligabue3
 

Tutto questo è la notte della Taranta. E lo è anche quando il concerto finisce, e si defluisce verso il paese che rimarrà sveglio e in festa fino all'alba, odoroso di ogni ben di Dio di cibo. In coda per uscire, sostando presso le bancarelle, continuando in tanti a suonare il tamburello e a cantare. E quando qualcuno che vende Cd fa andare Le radici ca tieni dei Sud Sound System, un gruppo di ragazzi intona la canzone, e questa si propaga lungo la strada, mescolandosi con i suoni delle pizziche, e lo spettacolo continua, e continuerà sulla strada del ritorno, e sulle spiagge dove in molti aspetteranno l'alba, e nella colazione con i nostri cornetti traboccanti di crema alle 7 del mattino 

Perchè se ne sono andati i big, gli orchestrali e i direttori artistici famosi, ma  è rimasto ciò che rende unico questo evento, quel che davvero ne è il protagonista: il popolo della Taranta, che nella Notte a lei dedicata riscopre antichi antidoti a vecchi e nuovi veleni.