Notti Sacre 2018 a Bari Vecchia
'Di Generazione in Generazione'
“Di Generazione in Generazione” è il titolo di Notti Sacre 2018, la rassegna di arte, musica, pensiero, preghiera, spettacolo, organizzata a Bari Vecchia.
“Di Generazione in Generazione”. È il titolo di Notti Sacre 2018, la rassegna di arte, musica, pensiero, preghiera, spettacolo, organizzata dall'Arcidiocesi di Bari-Bitonto nel centro storico di Bari, da sabato 22 fino a domenica 30 settembre. La rassegna giunta alla nona edizione prosegue il suo cammino di evangelizzazione tramite l’arte con lo sguardo sempre attento alla persona, alle sue relazioni e alle sue sfide sociali più sentite e attuali. Le strade della città vecchia diventano luogo di incontro e di cultura per i baresi e per i forestieri che animano le serate di Notti Sacre.
“I vostri anziani faranno sogni, i vostri giovani avranno visoni”. Con le parole del profeta Gioele, Mons. Francesco Cacucci, traccia per la nona edizione di Notti Sacre la via per le relazioni tra generazioni, individuando nell’arte, la musica, la cultura, la bellezza, un percorso privilegiato: “Le parole del profeta ci orientano nella costante ricerca tra le generazioni di un dialogo che va in entrambe le direzioni, non solo dai padri ai figli, anche dai figli ai padri. La manifestazione sta raccogliendo i frutti di una semina che parte da molto lontano, effettuata da una rete di persone e istituzioni che ha messo impegno, capacità e idee. È l’effetto di ritorno delle nuove generazioni che riescono ad andare anche al di là di chi li ha preceduti”.
“Il tema di quest’anno ci ha dato la possibilità di dare più spazio ai giovani, ha commentato Don Antonio Parisi. Tre serate, infatti, saranno introdotte da figli e genitori musicisti. Altro merito di Notti Sacre è aver messo in un unico cartellone tutte le forze culturali e artistiche di Bari e della Regione. La manifestazione si sostiene con risorse sempre più risicate, gli eventi sono a ingresso libero, pertanto, il contributo dell’ 8 per mille della Chiesa Cattolica diventa fondamentale ”.
“La musica è la forma d’arte che ha la maggiore forza evocativa della bellezza e dell’alleanza tra le istituzioni e i cittadini, ha dichiarato l’Assessore al Turismo del Comune di Bari, Silvio Maselli”, mentre la presidente del Municipio I di Bari ha aggiunto: “La rassegna è un’esperienza culturale e artistica di grande profilo, che ci richiama alle radici della Citta di Bari che non vanno smarrite”.
E il direttore Risorse Umane di Acquedotto Pugliese, Pietro Scrimieri, ha ha aggiunto: “L’Acquedotto pugliese da anni sostiene Notti Sacre perché tutto ciò che attiene alla cultura e all’arte contribuisce a formare le coscienze e l’etica delle persone, e la crescita umana è importante quanto la crescita sotto il profilo tecnico e professionale”,
La rassegna “di Generazione in Generazione” conferisce maggiore spazio ad artisti giovanissimi. Per quanto riguarda le prime assolute e le novità, per la prima volta, domenica 23 settembre verrà eseguito il Messiah di Haendel nella Cattedrale di Bari con l’ensemble barocca Santa Teresa dei Maschi (con strumenti storici) e il coro Florilegium Vocis, diretti dal maestro Sabino Manzo. Il coro del Teatro Petruzzelli di Bari farà ascoltare brani vocali poco noti; così come l’Orchestra sinfonica della città metropolitana di Bari insieme a cinque cori sabato 29 settembre eseguirà la Messa dell’Incoronazione di Mozart. Per la prima volta quest’anno si esibirà l’Orchestra Sinfonica di Lecce venerdì 28 settembre nella Basilica di San Nicola che eseguirà in prima assoluta una composizione su testo di Enzo Quarto e musiche di Tamborrino, diretti dal maestro Michele Nitti.
La presenza di due solisti affermati, il violinista Francesco D’Orazio e il chitarrista Marco Vinicio Carnicelli, faranno risuonare pagine di autori famosi poco ascoltati a Bari.
Il varo di Notti Sacre, come da tradizione, è affidato alla messa presieduta dall’Arcivescovo Francesco Cacucci presso la chiesa di San Domenico, animata dal coro della diocesi “Dilectamusica Bari”. Il programma della celebrazione comprende la Messa “Odegitria” di Ottavio De Lillo, insieme ad altri brani di don Luigi Sanseverino Gramegna e don Luigi Minerva.
Lunedì 24 settembre andrà in scena nella chiesa del Gesù la Buona Novella di De Andrè, realizzata dal maestro Donato Falco con il complesso corale e strumentale Nova Artistudium. Martedì 25 settembre saranno eseguiti presso la Chiesa SS. Medici “Quando la musica colora il tempo. Musica e Teologia in Olivier Messiaen”, (Edizioni La Scala), del M° Gian Vito Tannoia e all’Auditorium Diocesano Vallisa “Beyond the colour (Oltre il colore)”. Attraverso il suono, la danza e le parole, il trio, al Piano Michele Giuliani; Krar di Fasika Hailu; Voce e danza di Rossella Giovannelli, dà corpo alle emozioni, alle esperienze e alle immagini di un viaggio immaginario dal Mediterraneo all’Africa, tra Italia ed Etiopia in un percorso alla scoperta del ritmo nascosto della spiritualità.
Mercoledì 26 settembre alla Chiesa di San Domenico si esibiranno “Intrecci di voci”, “Produzione del Conservatorio di Musica “N. Piccinni” di Bari. Come ogni anno, nella piazzetta San Marco della casa natale della Beata Elia, mons. Alberto D’Urso guiderà la preghiera. All’Auditorium Vallisa si ricorderanno Vito Maurogiovanni e Luigi Angiuli, due poeti della parola, scomparsi, ma sempre vivi nel ricordo dei baresi.
Giovedì 27 settembre nella Chiesa del Gesù ci sarà l’incontro con la scrittrice Costanza Miriano. Nella Basilica di San Nicola si terrà una prima esecuzione in tempi moderni de “Il teatro della Fede”: l’Oratorio Santa Ferma di Antonio Caldara (Vienna 1717). Dopo tre secoli di oblio il Conservatorio Piccinni riporta alla luce quest’inedita composizione che occupa un posto di spicco nella storia europea del “teatro della Fede”.
Venerdì 28 settembre 2018 alle ore 21:00 nella Basilica Pontificia San Nicola Bari Prima Esecuzione Assoluta di "Shalom, Pax, Salam": una cantata di pace di ispirazione biblica. Il testo poetico è di Enzo Quarto contenuto nel libro "Je suis Janette" - Secop edizioni. La musica è del maestro Giovanni Tamborrino. L'esecuzione è affidata all'Orchestra e Coro di Lecce e del Salento OLES, con la direzione del maestro Michele Nitti. Direttore del Coro Andrea Crastolla. Azioni danzate e voce Federica Paparella La Cantata Di Pace è dedicata alle tre religioni monoteiste e a tutti gli uomini e le donne di buona volontà.
La rassegna si conclude domenica 30 settembre, dopo l’incontro con il direttore delle Risorse Umane Pietro Scrimieri sul terrazzo della Chiesa del Carmine, in Cattedrale con il Coro del Teatro Petruzzelli.
Mostra: Premio internazionale “Notti Sacre 2018”, curata dalla Dott.ssa Siria Bottazzo: dall’ 8 al 30 settembre, dalle ore 18,30 alle 20,30, presso la Chiesa S. Teresa dei Maschi. Alla mostra vi prendono parte pittori provenienti da varie parti del mondo. Per gli artisti scelti è l’occasione per dar vita ad una personalissima sacralizzazione della figura femminile in un periodo storico in cui la donna sembra aver perso questo privilegio, l’obiettivo è dunque restituirle la “luce” di quell’aura, la stessa che da sempre nella storia le è appartenuta. La mano di ogni artista si farà strumento di questa metaforica operazione salvifica nei confronti di colei che è vita dell’intero cosmo.
Maria Pierno, maestro d’arte ed iconografa, ha realizzato la scultura della famiglia, in malta di geris, che richiama il titolo della Rassegna “di generazione in generazione”: un varco aperto, porta d’accesso per la generazione successiva. Le vite degli uomini presenti diventano patrimonio inevitabile per quelli futuri in un divenire infinito.
(gelormini@affaritaliani.it)
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