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"Notturno" colore e timbro delle parole
L'Impressionismo di Luisa Ruggio

Antonio V. Gelormini

Estendere la dinamica della scrittura, seguendo il movimento lungo dei passi di un tango, i cui ritmi sonori sono attutiti, e ulteriormente prolungati, dal filtro trasparente di un'immersione totale nella liquidità espressiva della composizione.

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L'armonia delle parole ne risulta quasi sospesa, accompagnata dalle note leggere, sfumate e sfuggenti di Erik Satie e dei suoi 5 Notturni, per una lettura raffinata, ammaliante e ricca di cromatismi "acquarellati". Dove l'immaginazione vola e si scompone nel sogno, nei ricordi e nelle sensazioni più conturbanti e sensuali.

E' questo l'impressionismo di Luisa Ruggio - giornalista e scrittrice salentina - esaltato e cantato con provocante eleganza nel suo ultimo lavoro, il nuovo romanzo "Notturno", Besa Ed. 2015 presentato in anteprima nazionale Domenica 29 Novembre (ore 18.00 - ingresso gratuito) presso i Cantieri Teatrali Koreja di Lecce, nell'ambito della rassegna "Strade Maestre”,  e che sarà in distribuzione prima in Puglia e da gennaio 2016 nel resto d'Italia.

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Questa prima presentazione - ospitata tra il palco e il foyer del teatro leccese - sarà in forma "teatralizzata" e avrà numerosi ospiti. In apertura spazio al live de La Municipàl (Carmine Tundo – voce, Roberto Mangialardo - chitarra, Gianmarco Serra - batteria) e alla performance degli attori Maria Chiara ProvenzanoGianluca Preite ed Aldo Augieri nei panni dei protagonisti del libro. Subito dopo il giornalista e scrittore Raffaele Gorgoni dialogherà con l'autrice. In scena anche i danzatori Alessandra Durante e Dario Sacco protagonisti del booktrailer firmato da Giorgio Guerrieri. Dopo la presentazione a teatro, con la partecipazione dell'orchestrina di lettori del liceo scientifico Giulietta Banzi Bazoli di Lecce, guidati da Marcella Rizzo, la serata continuerà con una  festa nel foyer con il dj set di Mimmo Pesare Walther Caforio e l’aperitivo offerto da Avio Selezione e Cantine Cantele

"Traversate oceaniche dentro mari di carta. Lettere. A volte, non c'è altro luogo possibile in cui incontrarsi": nel risvolto di copertina c'è il riferimento ad uno dei temi della storia d'amore tra due sconosciuti nell'Italia precaria, nei nostri tempi moderni che generano facili accessi al paese delle meraviglie incrinate, ma negano tutto il resto, al punto che i mondi immaginari sembrano gli unici davvero possibili. Un cortocircuito sottolineato anche dall’immagine creata per la copertina del libro: una schiena di donna diventa lo schermo ideale di un cinema privato per due soltanto e accoglie la proiezione di un bacio in bianco e nero. A posare per la fotografia in copertina, firmata da Mario Guerra, la danzatrice Maristella Martella.
 

Nel romanzo si narra che Erik Satie avesse una stanza segreta che fu aperta solo dopo la sua morte: lì dentro custodiva una collezione di ombrelli. È questa la storia che un traduttore tedesco, Jul, usa alla soglia dei quaranta come zattera e rifugio quando si accorge di non avere una famiglia, un futuro, né un vero luogo in cui fare ritorno. Da bambino ha lasciato Stoccarda insieme alla madre, è cresciuto viaggiando in solitaria, attraversando paesi veri o immaginari, alla ricerca del padre che non ha mai conosciuto.

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A Firenze, dove continua a sentirsi un senza terra, tenta di dimenticare un passato di cui non ama parlare. Ha ereditato questo silenzio da suo nonno, il Lupo, sopravvissuto alla battaglia di Stalingrado e ad una traversata di quattromila chilometri a piedi in un regno di neve e di segreti. Ha da poco superato i quarant'anni e nottetempo, dopo aver doppiato tante voci per iscritto, si diverte a postare un racconto a puntate ispirato ai Cinque Notturni di Satie, gli ultimi che il suo compositore preferito scrisse dopo la morte dell'amico Debussy. Nel tempo libero va al cinema, nuota e si vieta qualunque confidenza.

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Finché un giorno, una sconosciuta che dice di chiamarsi Lyda, inizia a leggere il suo racconto a puntate e gli scrive da una terra di frontiera che non nomina mai. Inizia così un dialogo intenso, un inverno di favole e un processo di rivelazione.  I Cinque Notturni di Satie scandiscono la rieducazione sentimentale ed erotica di Jul e Lyda, cinque sono anche le parti che costituiscono i paralleli delle loro vite allo specchio. Insieme rimetteranno in discussione tutto ciò che credevano immutabile, a cominciare dalla difficoltà di conciliare i mondi immaginari e la realtà claustrofobica della vita quotidiana, il tempo interiore e l'orologio degli altri.  

Luisa Ruggio (1978) ha pubblicato con Besa "Afra" (2006), "La nuca" (2008), la raccolta di racconti brevi "Senza Storie" (2009), "Teresa Manara" (2014). "Notturno" è il suo quarto romanzo.

(gelormini@affaritaliani.it)