PugliaItalia
Nuova tomba messapica a Ceglie
Ma la Sovrintendenza latita
di Vito Amico
A pochi mesi dalla pubblicazione su Affaritaliani.it della notizia del ritrovamento di antiche tombe a Ceglie Messapica in zona don Guanella, torniamo a parlarne grazie a nuove, straordinarie scoperte e sorprese di questo sottosuolo ricco di storia in provincia di Brindisi. Avevamo scritto della presenza di un’area archeologica importante. Ora un'ulteriore conferma: una nuova scoperta di tomba messapica,con età da confermare,si presume 3,4 secolo avanti Cristo.
Tra il 26 maggio e venerdi 18 scorso, durante i lavori di allaccio della rete gas, gli operai hanno ritrovato un blocco litico lavorato e squadrato (segni inconfondibili di tomba messapica). Un operaio ci ha direttamente riferito a noi dell’associazione “speleocem” di aver provveduto ad allertare la competente sovrintendenza. Io con altri due associati mi sono recato sul posto e già a poche ore dalla scoperta, abbiamo constatato che lo scavo era stato riempito di materiale inerte (brecce calcaree) contenuto da teli di tessuto non tessuto. Il sito è in completo abbandono e quindi il corredo presente all’ interno è a rischio furto.
Sabato 20 dicembre il sottoscritto accompagnato da Margherita Maci e Carmine Petarra, soci dell’ Associazione no-profit Speleocem abbiamo ritenuto opportuno recarci presso la stazione locale dei Carabinieri per denunciare la scoperta, nonché il fatto che, allo stato, il sito è alla mercè di chiunque con ogni conseguenza in merito alla presenza, possibile, e non azzardata di reperti di gran pregio. Siamo preoccupati dal fatto che il luogo dei ritrovamenti al momento è senza vigilanza e che i vari lavori in zona sono senza diretta sorveglianza della sovrintendenza. Ancor di più dispiaciuti dal disinteresse dell’ amministrazione comunale della città. La tomba questa volta la vogliamo a vista, sperando di ritrovare il corredo e magari altre utili e preziose informazioni.
Siamo amareggiati dal fatto che sei mesi fa mettemmo a conoscenza l’ opinione pubblica della scoperta di un sito enorme, di una necropoli e un’area archeologica importantissima. Questo sito, se tutelato e studiato potrebbe consentire di approfondire le conoscenze attuali in merito al popolo messapico.
Quella scoperta di quattro tombe annunciata su questo giornale sei mesi fa è stata distrutta per fare posto ad una nuova chiesa. I cimeli e il corredo per fortuna sono stati recuperati e probabilmente saranno messi a disposizione del museo di Ceglie Messapica,ma del sito ormai nessuna traccia. Delle tantissime tombe rinvenute fino ai nostri giorni, ne rimane una in Via Toniolo, nel parcheggio della scuola Media Statale L. Da Vinci.
La pubblicazione di sei mesi fa su questo sito accese i riflettori sulla città e soprattutto sulla scoperta:giornali, emittenti televisive, flash mob per cercare di salvare i loculi, eppure tutto è finito letteralmente e dolorosamente sepolto!
L’importanza della scoperta ormai sepolta è confermata dal nuovo rinvenimento che merita di essere protetto e difeso. E per far questo deve intervenire urgentemente l’ amministrazione comunale mettendo in sicurezza la tomba e approfondendo la ricerca al suo interno.E infine, dovrà restituirla alla città,ai cittadini,agli esperti e ai turisti incuriositi di conoscere le nostri radici.