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OM Carrelli: Puglia e Calabria
nel piano industriale americano
“Noi abbiamo fatto un’operazione di trasparenza: abbiamo consentito ai lavoratori e ai sindacati di conoscere direttamente il piano industriale del gruppo imprenditoriale americano che ha interesse ad investire in Puglia ed in Calabria. Spero davvero che l’incontro odierno, per i riverberi che potrà avere a Roma e a Bari, serva proprio a farci giungere ad un felice capolinea. Io me lo auguro perchè, da quando è iniziata la vicenda di OM Carrelli, non abbiamo mai smesso di dimenticare che dietro questo acronimo ci sono le vite dei lavoratori e le loro famiglie. Speriamo che questa crisi industriale possa finire con una bella storia di futuro per un pezzo di mondo del lavoro e per un pezzo di sistema industriale pugliese”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola al termine dell’ incontro, svoltosi a Bari in Fiera del Levante, per l’illustrazione, ai sindacati e ai lavoratori di OM Carrelli, della prima delle quattro manifestazioni di interesse per il risanamento del sito barese, quella presentata da LCV Capital Management (fondo di investimento americano).
All’incontro hanno partecipato Mario Oliverio, Presidente della Regione Calabria, Leo Caroli, assessore al Lavoro della Regione Puglia, Antonio Decaro, Sindaco della città di Bari, Emanuele Martinelli, presidente del Consorzio Asi di Bari e Tony Bonidy, partner americano di LCV Capital Management.
“Più volte – ha ribadito Vendola - avevamo avuto la convocazione a partecipare ad un tavolo romano, che avrebbe dovuto portare a compimento la sottoscrizione dell’intesa con gli americani. Il tavolo poi, per qualche ragione, è saltato più volte. L’incontro di oggi ci dà la forza, a tutti quanti noi insieme, di chiedere al governo che sia immediatamente convocato quel tavolo e che ci dia le risposte”.
Il Presidente Vendola ha sottolineato come “sia un bene che i piani industriali vengano presentati non solo a noi ma anche ai sindacati e ai lavoratori in modo da condividere quella griglia di criteri che ci deve consentire di decidere”.
“Noi non abbiamo assi preferenziali – ha concluso il Presidente Vendola - ma ci batte il cuore perchè non vorremmo incontrare più le sorprese di ieri. Oggi siamo di fronte all’idea che tra Bari e Gioia Tauro si racconti una nuova storia di industria automobilistica, fatta con materiali innovativi, con prospettive di mercato legate al Vecchio Continente. Questa è l’offerta che viene messa sul tavolo. Naturalmente, noi chiediamo al Governo di aiutarci nella valutazione della solidità finanziaria e della solidità del piano industriale proprio per non incorrere nel rischio di esperienze passate”.
L’assessore al Lavoro Leo Caroli ha poi sottolineato come i punti fondamentali e i criteri prioritari per la scelta del piano industriale debbano essere la credibilità del progetto industriale, la sostenibilità del piano finanziario e la solidità patrimoniale a garanzia dell’investimento, oltre che naturalmente le ricadute occupazionali dirette e sull’indotto, determinanti per la scelta.
“Ci sono altre manifestazioni d’interesse che riguardano il sito OM di Bari - ha detto Caroli - ed anche quelle noi intendiamo presentarle ai lavoratori e ai sindacati, perché non ci debbano essere zona d’ombra in una vicenda che parte da una storia dolorosa quale è quella della crisi industriale di OM Carrelli. È un percorso dove gli step di approfondimento sono stati già fatti e il lavoro degli americani di conoscenza del territorio e delle opportunità è andato molto avanti. Il risultato di oggi - ha concluso Caroli - è conseguenza del formidabile lavoro di scouting e di relazioni istituzionali che la Regione Puglia ha svolto in sinergia con Puglia Sviluppo, con la task force regionale per l’occupazione e con i sindacati, sempre attenti a governare una vertenza complicata e difficile come questa. Possiamo affermare che la Puglia è il territorio italiano che ancora oggi esercita la maggiore attrattività nei confronti degli investitori e di chi voglia intraprendere iniziative industriali. Di questo sono particolarmente felice e fiero”.
Anche il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha voluto sottolineare l'importanza del momento, pur richiamando alla dovuta cautela nell'interesse del buon fine dell'operazione: "Siamo contenti che siano al vaglio del tavolo tecnico più di una proposta per la riconversione della Om Carrelli elevatori. Oggi abbiamo ascoltato la prima manifestazione d'interesse che prevede un corposo investimento sull'azienda di Modugno e in Calabria a Gioia Tauro. Si tratta di una multinazionale americana che permetterebbe la piena riconversione dell'azienda per la produzione di automobili e garantirebbe il totale assorbimento dei livelli occupazionali. L'elemento distintivo di questa fase è sicuramente la massima trasparenza con cui stiamo portando avanti la trattativa: lavoratori e sindacati sono coinvolti in tutti i momenti di contrattazione in modo da avere la piena responsabilità dei processi. Ora attendiamo che l'azienda fornisca i chiarimenti richiesti, già dalla scorsa settimana, dal ministero dello Sviluppo economico che deve condurre la regia di tutta l'operazione. Ora dobbiamo avere i nervi saldi per verificare l'affidabilità dell' investimento e tutelare i nostri lavoratori".
L’investimento complessivo del progetto, tra Bari, Gioia Tauro e l’insediamento per la rete commerciale italiana, si aggira intorno ai 120 milioni di euro con una ricaduta occupazionale complessiva di circa 1200 assunzioni.
(gelormini@affaritaliani.it)