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Ospedale Fiera del Levante, la Procura indaga sull'impennata dei costi

La Procura di Bari ha aperto un'indagine sull'ospedale Covid realizzato nella Fiera del Levante di Bari. L'inchiesta, secondo quando riportato dall'ANSA, è al momento esplorativa e non ipotizza reati.

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Il coordinamento delle indagini è curato dal procuratore aggiunto Alessio Coccioli, che ha delegato Gdf e carabinieri del Nas per acquisire tutta la documentazione relativa alla procedura di affidamento dei lavori e ai costi di realizzazione. L'obiettivo degli inquirenti è verificare la regolarità delle procedure, per capire se per un'opera tanto imponente, realizzata in così poco tempo - per via dell'emergenza sanitaria e per questo senza gara d'appalto pubblica - siano state rispettate le norme.   

I lavori erano stimati in circa 9 milioni di euro, poi lievitati a oltre 17 milioni. Anche su questo si concentreranno gli accertamenti, per stabilire cosa abbia portato all'aumento del costo complessivo e se questo sia legittimo. L'ospedale, la cui gestione è affidata al Policlinico di Bari, è stato realizzato in 45 giorni all'interno di tre padiglioni della Fiera del Levante, requisiti nel novembre scorso dalla Prefettura per accelerare l'iter, e prevede 152 posti di terapia intensiva e sub-intensiva non ancora attivati.

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Tra le prime reazioni, quella del coordinatore regionale Fratelli d'Italia Puglia, Marcello Gemmato: "Apprendo dalla stampa che la procura di Bari ha aperto un'indagine sull'Ospedale in Fiera del Levante. Fermo restando che sono certo che la magistratura farà chiarezza sulla spesa di danaro pubblico, è evidente il fallimento politico ed amministrativo, in primis del presidente Michele Emiliano".

"Fratelli d'Italia ha nutrito e sollevato dubbi sin dal primo momento - ha sottolineato Gemmato - a tal proposito, l'accesso alla struttura insieme all'eurodeputato Raffaele Fitto e ai consiglieri regionali di FdI, effettuato nei primi giorni di febbraio, è servito a confermare quei dubbi che auspico vengano sciolti nell'interesse dei pugliesi.

(gelormini@gmail.com)