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Ostuni: il bianco incantevole della città
e il rosso saporito dei pomodori del Sud
Uno è dolce, succoso e serbevole, contiene cioè una specie di elisir di lunga vita, che vale per attitudine alla conservazione, insomma è buono anche molto tempo dopo il raccolto. L'altro è pure dolce, succoso e naturalmente da serbo. E anche l'altro ancora, ma diversamente.
Il primo è sua veracità il pomodoro Piennolo che viene dalle pendici del Vesuvio, il secondo è sua delicatezza il Fiaschetto che si coltiva nella riserva naturale di Torre Guaceto (Br), il terzo sua maestà il pomodoro Regina (per via del peduncolo coronato) e viene da Torre Canne (Br).
Insomma, bastano tre pomodori per raccontare la biodiversità, regina della festa dedicata ai cibi buoni puliti e giusti, che si terrà nella tre giorni dal 21 al 23 agosto su viale Oronzo Quaranta sotto le insegne di “Ostuni da Gustare”, evento firmato dalla condotta Slow food - piana degli Ulivi, dal Gal Alto Salento e dalla Fondazione Dieta Mediterranea.
Tutto il buono che c’è, in uno degli scorci più belli di Puglia, cioè le mura che cingono la Città Bianca di fronte a una straordinaria spianata di ulivi, luogo sinestetico dove il tempo dialoga con la natura e con le architetture del paesaggio urbano in perfetta complicità, si completa il trittico nazionale col rosso dei podori del Sud.
Non sarà solo la Puglia protagonista dell’evento dedicato alle squisitezze in tavola, ci saranno anche prodotti provenienti dalla Campania e dalla Basilicata, protagonisti i piccoli produttori, ma anche i custodi delle varietà, le cultivar e le tradizioni. E ci sarà un ospite d'onore, Lucio Cavazzoni, papà della semenza intelligente di mille rivoluzioni che porta il nome di Alce nero, realtà pioniera di agricoltori biologici, apicoltori e produttori fairtrade.
Un viaggio bidirezionale: indietro nel tempo, alla riscoperta di sapori che rischiavano di andare perduti nel tritatutto omologante del villaggio globale, ma anche nel futuro anteriore dove approderà l'Arca del Gusto carica di delizie bio trainata dalla Chiocciolina più celebre del mondo.
“Da tre anni a questa parte stiamo coltivando un sogno, quello di farcire di sostanza la fascinosa immagine di questa città, santuario immacolato di bellezza che attira tanti pellegrini. Vogliamo che tornino a casa con gli occhi, ma anche la sporta, carica di meraviglie: siamo convinti che mangiare è un atto politico, e da un boccone sano e quindi buono, pulito e giusto comincia un mondo migliore”, parola di Francesco Ghionda, fiduciario della condotta Slow Food Piana degli Ulivi, che per il quarto anno consecutivo firma l'evento ed in questa edizione al fianco del Gal Alto Salento e con il patrocinio del Comune di Ostuni.
“Il Gruppo di azione locale ha scelto quest'anno di sostenere quattro eventi sui territori di Ostuni, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni e Ceglie Messapica che hanno un senso, letteralmente, comune: il gusto. Abbiamo così voluto raccordarci al grande tema dell'Expo, nutrire il pianeta, guardando al cibo come medium di scelte assai più complesse capaci di condizionare la vita dei singoli e la traiettoria evolutiva del pianeta”, spiega Domenico Tanzarella, presidente del Gal.
Ostuni da Gustare sarà dunque anche cibo da pensare, grazie a due tavole rotonde (non è forse la tavola il topos della discussione conviviale?). La prima, che inaugurerà la tre giorni, si terrà venerdì 21 agosto alle 19,30 in viale Oronzo Quaranta dove si parlerà di “Agrobiodiversità e tradizioni del cibo e dei territori”. Sabato 22 agosto invece, nel chiostro di San Francesco si parlerà di “Dieta mediterranea: tra salute ed alimentazione, uno stile di vita”, una riflessione a più voci promossa dal Gal Alto Salento in collaborazione con la Fondazione Dieta mediterranea presieduta da Gaetano Crepaldi (professore emerito dell'Università di Padova). Il 23 agosto invece, passeggiata del Parco naturale regionale delle Dune costiere, alla scoperta del fiume Morelli, le dune e la macchia a ginepri.
Nel corso della tre giorni ci saranno anche laboratori del gusto per i più piccoli con il “Gran Teatro del Click – nature & food”, il CineFood rassegna cinematografica in Largo Stella con la proiezione dei film “In grazia di dio” del regista Edoardo Winspeare e “Slow Food Story” del regista Stefano Sardo. La colonna sonora scandita in tre tempi sarà quella dei Terraross (21 agosto), gli ZTL (22 agosto) e Olivoil Jazz Band (23 agosto) di scena sul palcoscenico naturale di viale Oronzo Quaranta.
Save the date: 21-22-23 agosto Ostuni da gustare!
(gelormini@affaritaliani.it)
la foto del pomodoro Regina di Torre Canne (fondo bianco) è di Oliviero Toscani