PugliaItalia
Paolo Pace l’artista partigiano che amò la Puglia. All'eCampus Bari
All'eCampus di Bari fino al 28 febbraio la mostra dedicata a Paolo Pace: l’artista partigiano che amo’ la Puglia.

All’indomani dal centenario della morte, anche Bari ricorda Paolo Pace, pittore, incisore marchigiano di nascita, ma che soggiornò a lungo anche in Puglia. Nell’Auditorium dell'Università eCampus a Bari (piazza Giulio Cesare, 13) è stata inaugurata la mostra *Le incisioni di Paolo Pace*.

Voluta dall’Associazione “Noi che l’Arte”, presieduta da Massimo Diodati, la mostra ha visto il vernissage a cura dell’Accademia delle Belle Arti di Bari. Sono stati, infatti, le docenti Rosanna Pucciarelli e Grazia Tagliente - insieme al direttore Antonio Cicchelli - a illustrare opere e tecniche di una icona della grafica e dell’incisione della prima metà del 900, che per primo, attraverso le sue opere, considero’ lo scenario urbano e le strutture meccaniche come elementi paesaggistici.

Dalla personalità poliedrica e originale, artista, ma anche antifascista e partigiano, nonché primo sindaco di Tolentino all’indomani della fine della Seconda Guerra Mondiale, Paolo Pace amò la Puglia. Soggiornò infatti, anche a Foggia nel cui ospedale fu curato per disturbi cardiaci. Anche per questo, la città resterà per sempre nel suo cuore. Si spense nel 1961 a soli 46 anni, dopo una vasta attività espositiva e artistica riconosciuta dalla critica del tempo, lasciando un cospicuo patrimonio di opere d’arte e tecniche di grafica e di incisione innovative.

Al termine della presentazione della mostra antologica, la consegna della "Borsa di Studio Silvia Paolini 2024", istituita da “Noi che l’Arte” conferita a due neolaureate delle Accademie di Belle Arti di Bari e di Foggia.

La mostra antologica consta di due sezioni, che ospitano quaranta opere tra pittura e incisioni e potrà essere visitata fino al 28 febbraio dalle 9 alle 18.
(gelormini@gmail.com)