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Parco Nazionale Alta Murgia
Sul sito della Commissione Europea

Il Workshop “Networking and Best Practices for Mediterranean Grassland Habitat Types”, svoltosi il 29 e 30 maggio 2015 a Prespa, in Grecia, ed organizzato dalla Direzione Generale Ambiente della Comunità Europea, ha visto la partecipazione di un giovane agricoltore, Rocco Colamonaco, in rappresentanza del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. I lavori ed il documento finale del workshop sono ora disponibili sul sito della Commissione Europea: http://ec.europa.eu/environment/nature/natura2000/platform/events/events-upcoming/158_networking_best_practices_for_med_grasslands_en.htm.

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Colamonaco ha presentato e condiviso con gli agricoltori provenienti da altri cinque Paesi del Mediterraneo (Grecia, Spagna, Cipro, Francia e Repubblica di Macedonia), la sua esperienza come “agricoltore custode del territorio”, illustrando le attività promosse e messe in atto dall’Ente al fine di salvaguardare e mantenere in un buono stato conservazione gli habitat e le specie di importanza comunitaria che caratterizzano il Parco Nazionale dell’Alta Murgia ed il Sito Natura 2000 “Murgia Alta” in cui il Parco è totalmente compreso, ed in particolare i pascoli naturali mediterranei.

L’esperienza rappresentata da Colamonaco e dal Parco ha raccolto grande interesse da parte della competente Direzione Generale dell’U.E. e dei rappresentanti degli agricoltori degli altri Paesi partecipanti, tanto da considerarla un modello esportabile in tutte quelle aree in cui l’agricoltura è gravata da vincoli essenziali alla conservazione delle peculiarità naturalistiche dei luoghi produttivi.

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“La capacità dell’Ente Parco di interfacciarsi con gli operatori economici del settore primario, messa a punto a partire dal 2009 – ha commentato il Presidente dell’Ente Cesare Veronico – ha rappresentato e rappresenta tutt’oggi un patrimonio di competenza ed efficacia da custodire gelosamente. Un patrimonio cui possono ispirarsi altre aree naturali protette e la stessa Regione Puglia nell’attuazione del P.S.R. 2014-2020”.

Per il Direttore dell’Ente Parco, Fabio Modesti, “La capacità dell’Ente di rapportarsi con il territorio e con gli imprenditori agro-zootecnici è il frutto della continua ricerca di meccanismi efficaci tesi a sostenere i servizi ecosistemici che le aziende forniscono anche ai cittadini residenti ben oltre i confini del Parco”.

(gelormini@affaritaliani.it)