Pasqua, boom di presenze nei borghi,
negli agriturismo e lungo i "cammini"
Quasi una fuga alla ricerca dell'antidoto all'angoscia da attentati terroristici, testimoniata dall'impennata di domanda di soggiorno pasquale in agriturismo: una pausa di pochi giorni per la pasquetta 2016. Risultato: record di presenze nelle campagne pugliesi, sia nelle zone più interne che nelle aree rurali più vicine al mare.
“Oltre al tutto esaurito per i pranzi, anche i tempi di pernottamento si sono leggermente allungati rispetto allo scorso", dice il Presidente di Terranostra Puglia - Coldiretti, "passando dalle classiche due giornate ad una media di 4 giorni, per approfittare dei riti della Settimana Santa, che in Puglia sono numerosi, e degli eventi speciali in occasione del Giubileo".
"L’agriturismo - aggiungono da Terranostra Puglia - ha aumentato la disponibilità di accoglienza turistica, offrendo una lettura positiva del territorio pugliese e rafforzando la capacità di attrazione della Puglia a beneficio dell’intera economia regionale”.
Sono ormai quasi 500.000 le presenze annue registrate nelle aziende agrituristiche pugliesi, con un volume d’affari di oltre 16 milioni di euro. Secondo i dati Istat delle 353 strutture attive, ben 126 sono condotte da donne (36%), dedite all’accoglienza, alla preparazione del cibo e alle attività multifunzionali.
“Il turismo enogastronomico è il vero traino dell’economia turistica pugliese - segnalano da Coldiretti Puglia - caratterizzato da 60 milioni di ulivi di cui quasi il 50% monumentali, 233 prodotti riconosciuti tradizionali dal MIPAF, 8 prodotti DOP e 29 vini DOC, oltre a pregevoli masserie storiche, le più belle d’Italia. Ciò testimonia che il turismo pugliese non è solo mare, piuttosto volano per lo sviluppo di tutto il territorio, elemento di promozione del paesaggio, della cultura e degli stessi prodotti agroalimentari locali”.
Il turismo enogastronomico è un settore che in Italia vale 5 miliardi di euro e che anche in Puglia sta vivendo una fase positiva. Merito dei prodotti tipici che costituiscono uno dei principali motivi di attrazione della Puglia per i turisti, in particolare stranieri. L’agriturismo è un’attività connessa a quella agricola e tale deve restare se vuole essere messaggera della genuinità e qualità dei prodotti tipici, oltre che strumento di conoscenza delle potenzialità ed opportunità economiche e sociali delle nostre campagne.
“Il cibo è ormai l'infallibile leva di attrazione nazionale ed internazionale", ribadiscono da Coldiretti, "ma anche il turismo ecologico registra un andamento record, con l’aumento del fatturato e delle presenze, anche per l’offerta di sistemazioni low cost in agriturismi o campeggi. E' significativa, tra gli amanti della vacanza a contatto con la natura, la presenza dei giovani tra i 16 ed i 30 anni che sono ben il 23,2 %.