PD, Emiliano lancia la
'Coalizione lunga'
Michele Emiliano prova a dare una sferzata, per una gestione collegiale e un cambio di rotta al PD, e lancia la 'Coalizione lunga' dall'Udc a Sinistra Italiana
Il lavoro ai fianchi del PD e del suo Segretario nazionale di Michele Emiliano forse comincia a dare qualche frutto. Magari grazie anche all'indebolimento di Matteo Renzi, dopo il rosario di insuccessi fatti registrare negli ultimi tempi.
Il Partito Democratico, quindi, apre alla collegialità nella gestione del partito stesso e alla costruzione di una "coalizione lunga" di centrosinistra dall'UDC fino a Sinistra Italiana. Almeno stando a quanto Michele Emiliano, presidente della Regione Puglie e leader di Fronte Democratico (PD), scrive sul sulla sua pagina Facebook, nel corso della direzione del partito..
"Il PD deve ascoltare e recepire le istanze della società e dei partiti della sinistra italiana con lo spirito di ricostruire una comunità e non solo un’alleanza", aggiunge il Governatore pugliese, che non fa riferimento ai vincoli che la legge elettorale impone in sede di corsa elettorale. Coltivando l'ambiziosa speranza che la formula possa funzionare anche dopo, nella vera e propria azione di governo.
Le sue esperienze amministrative ne confortano fiducia nella tenuta del progetto e tenacia nell'insistenza della ricerca di un dialogo che sembrava compromesso, e che ora lascia intravedere spiragli di ripresa, anche se ancora del tutto formali.
1. Impegno alla costruzione della nuova coalizione di centrosinistra per il Governo 2018-2023 con tutti i movimenti e i partiti alla sinistra del Pd.
2. Costituzione di un raccordo politico permanente del segretario con i due candidati al congresso per la redazione del programma successivo alla conferenza programmatica di Napoli e alla selezione dei candidati alle elezioni politiche.
3. Apertura del confronto sul Jobs Act per ridurre gli effetti sulla precarietà del lavoro.
4. Riduzione strutturale nel corso della legislatura del cuneo fiscale per tutti i laboratori sul modello della Decontribuzione 2015.
5. Decarbonizzazione integrale dell'Italia entro il 2025, Ilva compresa.
6. Webtax e nuove regole sulla stabile organizzazione in Italia e in Europa. I giganti del web devono pagare le imposte nei paesi in cui fanno business.
7. 100 miliardi aggiuntivi di Investimenti in 5 anni (2018-2023) al Sud concordati con Bruxelles fuori dai vincoli di Bilancio Ue.
8. Scuola a tempo pieno in ogni parte d'Italia e borse di studio per tutti gli studenti italiani (scuola secondaria e università) che chiedono di partecipare a progetti Erasmus.
9. Misure straordinarie contro le povertà con un miliardo l'anno nella legislatura 2018-2023 e aumento delle pensioni minime del 30%.
10. Approvazione nella legislatura dello Ius Soli, testamento biologico e e contrasto all'omofobia".