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Pergamene: Exultet 1 e Benedizionale di Bari
Analisi del passato e strumenti del futuro

Antonio V. Gelormini

Exultet iam angelica turba caelorum:
exultent divina mysteria:
et pro tanti Regis victoria tuba insonet salutaris.
Gaudeat et tellus tantis irradiata fulgoribus:
et, aeterni Regis splendore illustrata,
totius orbis se sentiat amisisse caliginem.
Laetetur et mater Ecclesia,
tanti luminis adornata fulgoribus:
et magnis populorum vocibus haec aula resultet.

Exultet manif
 

Esulti il coro degli angeli,
esulti l'assemblea celeste:
un inno di gloria saluti il trionfo del Signore risorto.
Gioisca la terra inondata da così grande splendore;
la luce del Re eterno ha vinto le tenebre del mondo.
Gioisca la madre Chiesa, splendente della gloria del suo Signore,
e questo tempio tutto risuoni
per le acclamazioni del popolo in festa.

"Rinuncerei a tutta la mia musica pur di aver composto l'Exultet", ebbe modo di affermare il più grande compositore di tutti i tempi, Wolfgang Amadeus Mozart.

Il canto e la lode che continuano ad essere tramandati attraverso queste straordinarie testimonianze di fede, di spessore culturale, di tradizione, di storia e di creatività artistica medievale - frutto dell'incessante attività di studio, di conservazione e di valorizzazione perseguita dai Benedettini - oggi sono affidati agli strumenti del futuro, per una serie di analisi capaci di rivelarci aspetti ancora nascosti di tali e tanti scrigni di incommensurabile bellezza.

Il Seminario di Studi del Museo Diocesano di Bari - 6 aprile 2016 - su "Le indagini scientifiche sull'Exultet 1 e sul Benedizionale di Bari", mira ad evidenziare il lavoro effettuato dai laboratori dell'Università degli Studi "A. Moro" di Bari, per approfondire conoscenza materica, dei rotoli presi in esame, e nuove e moderne tecniche di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico, attraverso una maggiore e più specifica conoscenza dei materiali utilizzati per produrli.

L'occasione per mettere a confronto metodi di indagini e tecniche di ricerca, ma anche modelli di tutela e fruibilità dei patrimoni museali, oltre a prospettive di comunicazione e fruibilità in generale.

Il risultato di una di un'azione congiunta tra il Direttore del Museo Diosano di Bari, don Michele Bellino, e i ricercatori dell'Università e del Laboratorio di ricerca per la Diagnostica dei Beni Culturali.

Dal video sull'Exultet 1 di Bari alla caratterizzazione chimica dei supporti pergamenacei e dei leganti pittorici, alle tecniche spettroscopiche per lo studio dei pigmenti, l'appuntamento si prospetta di sicuro interesse e opportunità di approfondimento scientifico non usuale.

Ai saluti degli organizzatori e dei protagonisti istituzionali dell'iniziativa, seguirà l'apertura degli interventi del prof. Ulderico Santamaria del Gabinetto Ricerche Scientifiche Città del Vaticano - Università della Tuscia. Mentre le conclusioni saranno affidate a Mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari-Bitonto.

(gelormini@affaritaliani.it)