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Pesca, fermo prorogato all'8 settembre
Ok di Alleanza Coop e Federpesca

Il fermo pesca a strascico, obbligatorio nelle marinerie pugliesi - da Bari a Manfredonia - proseguirà fino all'8 settembre 2019.

Il fermo pesca a strascico, obbligatorio nelle marinerie pugliesi - da Bari a Manfredonia - proseguirà fino all'8 settembre 2019, anziché fino al 27 agosto. È quanto deciso dalla Regione Puglia, d’intesa con le organizzazioni di categoria, al fine di tutelare l’ecosistema marino, riducendo lo sforzo pesca e la mortalità delle risorse ittiche.

Fermo Pesca

La Giunta regionale, infatti, ha  stabilito che  l’ulteriore periodo di arresto temporaneo obbligatorio- dal 28/08 al 08/09/2019 - successivo a quello obbligatorio previsto dal comma 3 dell’art. 2 del D.M. n. 173/2019, per le navi da pesca iscritte nei Compartimenti marittimi da Manfredonia a Bari e  autorizzate all’esercizio dell’attività di pesca con reti a strascico a divergenti, sfogliare rapidi, reti gemelle a divergenti - ad esclusione delle unità abilitate alla pesca oceanica che operano oltre gli stretti, al fine di garantire un idoneo equilibrio tra le risorse biologiche e l'attività di pesca.

Istraele Emiliano

"Abbiamo ritenuto - dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - che la richiesta delle Associazioni di categoria della pesca fosse, oltre che fondata dal punto di vista economico e sociale, anche doverosa da quello ambientale. Pertanto la Giunta regionale delibera un ulteriore periodo di arresto temporaneo obbligatorio per le navi da pesca iscritte nei Compartimenti marittimi da Manfredonia a Bari”.

“La Puglia, ancora una volta - sottolinea Emiliano - si distingue per saper cogliere le deleghe concesse dalla normativa nazionale e per attuare misure a sostegno della pesca professionale e dell’economia ambientale a essa connessa, anche nel complesso sistema marittimo Adriatico”. 

fermo pesca

La decisione di prorogare il fermo è stata valutata dagli Uffici regionali, anche su sollecitazione del sistema imprenditoriale ittico. Sussistono, difatti, specifiche esigenze biologiche nonché la necessità di ridurre lo sforzo di pesca che incide negativamente sulla condizione dei principali stock ittici oggetto di prelievo.

A stretto giro di comunicato arriva l’apprezzamento dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Puglia (Legacoop, Confcooperative e AGCI) e Federpesca Puglia, soddisfatte per la decisione della  Giunta Regionale Pugliese di dare seguito alla loro richiesta e a quella di tutte le marinerie coinvolte insieme ai loro Sindaci, nei compartimenti di Manfredonia, Molfetta e Bari.

rollo presidente

“Siamo di fronte a un importante atto di responsabilità dai pescatori pugliesi - si legge in una nota - a favore della salvaguardia delle risorse del mare, la cui situazione di sofferenza sta mettendo in ginocchio la pesca professionale”.

L’Alleanza ringrazia anche la cooperativa “Coispa, Tenologia & Ricerca, stazione sperimentale per lo studio delle risorse del mare”, per l’indispensabile contributo scientifico di analisi messo a disposizione. Facendo emergere, ancora una volta, la necessità di un Osservatorio regionale della pesca e dell’acquacoltura da anni richiesto dalle diverse organizzazioni.

“La pesca professionale in questi anni - prosegue la nota di Alleanza Cooperative Puglia - sta facendo grandi sacrifici per contribuire a invertire una pericolosa tendenza, riducendo le giornate e le aree di pesca, con la dismissione di tanti pescherecci, con l’utilizzo di attrezzi sempre più selettivi, ma è ormai altrettanto chiaro che la dimensione del fenomeno è collegato a fattori di ben più vasta portata. Cambiamenti climatici, inquinamento, incidono pesantemente sui cicli produttivi delle specie ittiche, e su questi fenomeni c’è bisogno di interventi di vasta dimensione”.

pesca Salento2

“La pesca italiana e pugliese rischia di essere la prima vittima di questa situazione - ribadisce Carmelo Rollo - salvaguardare le attività di pesca, oltre agli importanti risvolti economici diretti e di sistema (primo fra tutti il turismo),serve anche a tenere vivo un vero e proprio sistema di monitoraggio e di “allerta” su quello che succede nei nostri mari”.

“Ecco perché – aggiunge Rollo - chiediamo alla Regione Puglia di individuare e destinare importanti risorse a sostegno del ruolo di salvaguardia del mare, un immenso bene comune, che svolgono i pescatori. Prevedere una indennità alle imprese di pesca e ai pescatori, per i sacrifici che stanno facendo, è dunque un atto dovuto”.

(gelormini@affaritaliani.it)