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Piano riordino: il botta e risposta Lacarra (Pd)/Zullo (CoR)

Il dibattito sul Piano di riordino ospedaliero in Puglia, importato da Michele Emiliano, continua a produrre reazioni e commenti.

Secondo quanto denuncia il consigliere regionale Pd, Marco Lacarra: "Il riordino ospedaliero rischia di arrecare gravi danni ai pazienti psichiatrici. “Nella delibera di giunta 161/2016 vi è una omissione rispetto alla disciplina dei posti letto in Psichiatria".

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"In particolare nella Asl Bari - spiega Lacarra - con la soppressione del reparto al Fallacara di Triggiano, dagli attuali 55 posti letto si passa a soli 44, concentrati tra Policlinico di Bari (25) e ospedale di Altamura (15). Considerato che il fabbisogno che la legge nazionale determina è di un posto letto ogni 14 mila abitanti - prosegue Lacarra - quelli nel Barese dovrebbero essere in realtà 90”.

A tal prosito, a seguito di un incontro con una rappresentanza di medici psichiatri, il consigliere Lacarra ha assunto l’impegno di chiedere al Governo regionale di “Attivare, immediatamente, moduli di 15 posti letto negli ospedali di Putignano e al Di Venere di Bari Carbonara”.

“In questo modo - conclude - si farebbe fronte alle impellenti necessità dei pazienti psichiatrici e delle loro famiglie, perché altrimenti per le carenze dei posti letto sarebbero costretti a subire i disagi di ricoveri lontani dalle loro residenze”.

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A stretto giro di comunicato, arriva la dichiarazione del presidente del gruppo Cor, Ignazio Zullo: "Non può che farci piacere riscontrare che il collega Marco Lacarra condivide le nostre stesse preoccupazioni sulla drastica riduzione di Posti Letto (P. L.) di Psichiatria nella ASL di Bari a seguito della chiusura del reparto dell'ospedale Fallacara di Triggiano.  Questo perché non solo sfata le accuse che potrebbero essere rivolte a una forza di opposizione di faziosità nel criticare il Piano di Riordino Ospedaliero di Emiliano, ma soprattutto perché, forse, insieme, unendo gli intenti, potremmo riuscire a riparare a questa ed altre mancanze".

"Per questo - aggiunge Zullo - invitiamo Lacarra ad analizzare il Piano nella sua interezza, così si renderà conto che oltre ai P.L. di Psichiatria in nessun ospedale della città di Bari, neppure al Policlinico, è previsto un servizio di Endoscopia digestiva, che non è previsto nemmeno all'Irccs di Castellana Grotte, nonostante sia ad indirizzo Gastroenterologo. Non solo, all'Oncologico di Bari, l'altro Irccs pugliese, nonostante l'aumento dei P.L. da 80 a 134 e il tipo di patologia cui si rivolge ci sono solo 4 P.L. di terapia intensiva, anche un profano sa dell'importanza della terapia intensiva nella chirurgia altamente demolitiva".

E poi prosegue: "Ancora al Divenere sparisce la Neurochiurugia, creando un vuoto di posti letto nel bacino della provincia di Bari. C'è una rarefazione di posti letto di Reumatologia, intere aree geografiche sono sprovviste di Emodinamica , vi è un forte disequilibrio di distribuzioni di P.L. tra territori e territori, una forte carenza di P.L. di Pnemologia nel Leccese, una forte concentrazione di P.L. sia di Pediatria sia di Geriatria nel Foggiano in maniera totalmente sproporzionata rispetto alla rarefazione di stessi P. L. in altri territori. Insomma, caro collega,  il problema non è solo la Psichiatria nel Barese, ma è tutto il Piano che andrebbe rivisto. Ora avendo compreso che con Emiliano a parte le chiacchiere da bar non si può andare oltre, ci affidiamo a Lacarra perché convinca Emiliano a fermarsi, dialogare con i territori e ripartire".

(gelormini@affaritaliani.it)