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PIETRAMADRE con Brindisi e Gallipoli: Capitali pugliesi Cultura 2026

Nel 2026 la Puglia avrà una sorta di "Capitale diffusa" della Cultura: tra le 10 finaliste a livello nazionale per il 2027 PIETRAMADRE (Alberobello, Polignano a Mare, Castellana Grotte e Noci), Brindisi e Gallipoli (Le).

Quella del 2026, per la Puglia, sarà una sorta di "Capitale diffusa" della Cultura, dato che tra le 10 finaliste a livello nazionale per il 2027 figuravano ben tre candidature pugliesi: PIETRAMADRE (Alberobello, Polignano a Mare, Castellana Grotte e Noci), Brindisi e Gallipoli (Le).


 

La legge regionale prevede che chi in finale è tra le prime 10 candidature e non dovesse farcela ad ottenera la nomina più ambita, sarà Capitale regionale l'anno prima rispetto a quello per cui ha concorso. Pertanto, dovendo l’intervento riguardare tutte e tre le candidate, in Regione si sta ragionando sulla dotazione finanziaria da riservare a ciascuna. L'orizzonte degli appuntamenti elettorali consiglia di essere 'larghi di manica' ed evitare che ben 6 comuni si possano trovare "alle strette" nella divisione dei 100mila euro previsti.


 

PIETRAMADRE, dopo essere stata finalista nella competizione per la Capitale italiana della Cultura 2027, è Capitale della Cultura della Regione Puglia 2026. Il suo viaggio continua per realizzare la progettualità inserita nel dossier, per dare sostanza al patrimonio di idee e programmi raccolti nella fase di co-progettazione, per dare forma ad un nuovo Umanesimo che metta al centro le Comunità. È questo il futuro tracciato dai quattro sindaci di PIETRAMADRE (Alberobello, Polignano a Mare, Castellana Grotte e Noci) riunitisi di recente, per raccontare alle Comunità ciò che il progetto è stato, fin dove è arrivato e ciò che continuerà ad essere.


 

‘PIETRAMADRE - ha spiegato il sindaco della capofila Alberobello Francesco De Carlo - è stato il frutto di un lavoro condiviso che è partito dalla consapevolezza di valorizzare un vasto territorio che comunica bellezza e autenticità, unito da un fil rouge invisibile, il senso di appartenenza, e da un elemento primordiale, la pietra, che accomuna i nostri quattro Comuni: i trulli Alberobello, le grotte di Castellana, i muretti a secco delle masserie di Noci, le scogliere a picco sul mare di Polignano’.

"Nulla andrà disperso del lavoro svolto nell’ultimo anno, gli entusiasmi, le collaborazioni, il coinvolgimento che ha visto le Comunità andare tutte verso un unico obiettivo: trasformare la nostra realtà civica e territoriale. Il percorso è tracciato e PIETRAMADRE è nuovamente in corsa", ha aggiunto l’assessora alla Creatività del Comune di Alberobello, Valeria Sabatelli.

Al riguardo, l’assessora regionale alla Cultura, Viviana Matrangola, ha sottolineato che: "La Regione Puglia sarà al fianco di PIETRAMADRE, perché la vera vittoria è aver messo in moto idee, progetti e Comunità, la forza di un territorio che punta sulla cultura come leva di sviluppo strategico per costruire il suo futuro, una Puglia che non è solo destinazione turistica ma culturale, opportunità di ritorno e di restanza".

La prossima attività culturale in programma è la partenza da Alberobello del Giro d’Italia 2025 il 13 maggio che si chiama PIETRAMADRE, la quale - lungo il suo percorso - toccherà Castellana Grotte, Noci e Polignano a Mare, i Comuni di PIETRAMADRE. A questo evento, nel 2026 si aggiungerà il trentennale dell’iscrizione di Alberobello all’Unesco, che prevede la realizzazione di una serie di eventi culturali già inseriti nel dossier che si potranno organizzare attingendo alle risorse regionali messe a disposizione per la Capitale pugliese come prevede la legge regionale 32/2022 art.38.

(gelormini@gmail.com)