Policlinico Bari, 5 decessi per legionella: Magistratura apre indagine

I consiglieri regionali di Forza Italia: Giandiego Gatta, Stefano Lacatena e Paride Mazzotta, non fanno sconti sulla vicenda legionella 'killer' al Policlinico di Bari, che ha già causato 5 decessi: “Il caso dei cinque decessi per legionella al Policlinico di Bari, al centro di un’inchiesta della magistratura, è di gravità indiscussa ed esprimiamo la nostra sincera vicinanza alle famiglie delle persone contagiate e decedute proprio in un luogo in cui avrebbero dovuto ricevere assistenza e cure".

"La magistratura farà il suo lavoro - aggiungono i consiglieri di Forza Italia - individuando eventuali responsabili, che hanno omesso di adottare contromisure necessarie ‘in materia di prevenzione’ adempiendo alle linee guida previste".

"Accanto alle responsabilità dinanzi alla giustizia, però - incalzano - ci sono quelle politiche ed è per questo che chiediamo al presidente Michele Emiliano (assessore alla Sanità all’epoca dei fatti contestati) e all’attuale assessore Pier Luigi Lopalco di venire in Consiglio regionale a relazionare sulla situazione".

"Non possiamo sottovalutare che per adesso sia stata concessa la facoltà d’uso dei padiglioni Chini e Asclepios - concludono da Forza Italia - ma che potrebbero addirittura essere chiusi, proprio in un periodo di grande affanno per le strutture ospedaliere regionali. Di tutto questo, la Giunta deve dare conto ai cittadini e alle famiglie delle persone decedute”.

A intervenire sul caso è l’assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, cha dichiara:  “La Regione Puglia segue con grande attenzione le indagini della Procura della Repubblica di Bari e le azioni che la direzione strategica del Policlinico di Bari ha posto in essere per abbattere la contaminazione da legionella dal sistema idrico di alcune cliniche".

"La Regione ha interesse all’accertamento della verità dei fatti - sottolinea Lopalco - fermo restando il diritto degli indagati di esercitare la propria difesa, e quello della Procura di svolgere il proprio compito di accertamento dei fatti, anche in nome delle persone che hanno perso la vita e dei loro cari".

"In questo momento di emergenza sanitaria, alla Regione Puglia preme di non perdere la disponibilità di risorse fondamentali come i padiglioni “Chini” e “Asclepios”, in quanto essenziali per la tenuta della rete ospedaliera Covid e non Covid. E si aggiunga inoltre la preoccupazione per la conseguente disarticolazione della direzione strategica del più importante ospedale della Puglia".

"Attendiamo dalla Procura ogni indicazione necessaria - conclude Lopalco - per mantenere la facoltà d’uso dei reparti ospedalieri sequestrati e siamo disponibili per ogni intervento necessario ad assicurare la continuità assistenziale”.

Più laconico il commento in arrivo dalla Direzione aziendale del Policlinico di Bari, che confida nel lavoro di approfondimento della magistratura, convinti di poter dimostrare la correttezza del proprio operato.

(gelormini@gmail.com)