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Polignano, Pescaria offre un panino per ogni busta di rifiuti raccolti
panini di Pescaria

L’evento di pulizia della spiaggetta più famosa della Puglia (Lama Monachile) èorganizzato da Pescaria per il sesto anno consecutivo: un ulteriore impegno nel segno della sostenibilità, a supporto della scelta di abbandonare definitivamente la plastica monouso e diventare (da gennaio 2019) uno dei primi locali in Italia completamente plastic free.

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Pescaria invita volontari e turisti a collaborare nella giornata di domenica 8 ottobre, altermine della quale tutte le persone che avranno consegnato un sacchetto di rifiuti riceveranno un buono per un panino da Pescaria.

Una food tech company basata sull’alta qualità sostenibile e alla portata di tutti. Dove i fondatori di Pescaria hanno centralizzato la cucina e reso smart il laboratorio, dove il pesce viene sfilettato e confezionato in quantità precisissime. I vantaggi sono due: la standardizzazione del processo (per avere panini sempre uguali, come quelli di Polignano, in tutta Italia) e la conoscenza precisa del consumo di pesce in store.

Questa capacità, insieme a una gestione centralizzata e standardizzata della cucina, ha permesso a Pescaria di restare accessibile e alla portata di tutti. Pescaria ha un tasso di spreco degli alimenti inferiore al 5% ed è stata premiata più volte dai Retail Awards di Forum Retail in qualità di Best Logistics Project.

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Dal 2019, in tutti i punti vendita vengono utilizzati solo posate, bicchieri e cannucce in PLA (materiale derivato dal mais), perfettamente simile alla plastica ma in tutto e per tuttobiodegradabile e compostabile: in questo modo vengono risparmiate 7 tonnellate diplastica al mese per punto vendita.

I fondatori del fast food di pesce hanno anche aderito al Sustainable Restaurant Program e ottenuto la certificazione Friend of the Sea, che prevede la promozione di buone pratiche di consumo ecosostenibile del prodotto ittico, sostenendo attività di pesca e acquacoltura certificate.

"L'acquacoltura, soprattutto se condotta in modo sostenibile - spiegano i titolari - è fondamentale per il futuro del pianeta. Per questo, anche il menù è sempre più sostenibile. Dal 2019 il locale è certificato Friend of the Sea: lavoriamo ogni giorno per garantire una maggiore sostenibilità della filiera ittica e ridurre il nostro stesso impatto ambientale".

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La storia di Pescaria - Il fast food di pesce più famoso d’Italia, nato in Puglia a Polignano a Mare, oggi conta 8 punti vendita in alcune tra le principali città italiane (Polignano, Trani, due a Milano, Bologna, Torino, Roma, Verona, Padova). Pescaria è stato il primo locale in Italia a proporre panini di mare in formula fast casual, con le ricette dell’Executive Chef Lucio Mele (BIB Gourmand 2013): in menù alcuni piatti perfetti per l’estate, dalle insalate con salmone, tonno, gamberoni al vapore al crudo mare, il pesce cucinato al momento e condito dallo chef, servito con pane di Altamura (tagliata di tonno arrosto, tataki di salmone, polpo arrosto).

Immancabili le tartare, i carpacci, la frittura (paranza, alici,cozze, baccalà, polpette di crostaceo, fish and chips) e - ovviamente - gli iconici ed estrosi panini: tra i più amati il panino con tartare di tonno, burrata, pomodoro fresco, olio al cappero e pesto al basilico o quello con i gamberoni al ghiaccio, melanzana grigliata, fiordilatte, pancetta, chips di patate, rucola, salsa artigianale con ketchup e maio della casa.

Il menù del giorno cambia, invece, a seconda della stagione: dalle friselle di mare ai panzerottini con tonno, salmone e gambero, fino ai piatti della tradizione, in stile Pescaria: parmigiana di mare, lasagna di mazzancolle, riso patate e cozze, insalata di riso venere e mazzancolle e primi del giorno.

Pescaria si rinnova quotidianamente puntando sempre più sulla freschezza degli ingredienti e sulla stagionalità delle ricette. Non mancano le proposte per i più piccoli: da circa un anno infatti Pescaria ha reso disponibile il menù baby “Piccoli Pescatori”, una box per i più piccoli con patatine fritte, salse artigianali e un bun (panino morbido) con burger di pesce o cotoletta di merluzzo.

Interessante anche la proposta dei vini (tutti rigorosamente pugliesi) fatta eccezione per la selezione di champagne - con etichetta Pescaria - dalla vocatissima zona della Champagne, Le Mesnil-sur-Oger, è disponibile in brut, extra brut e rosé Veuve Blanche Estelle.

(gelormini@gmail.com)

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