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Polizia di Stato, vasta operazione nel Centro-Nord Puglia
Vasta operazione della Polizia di Stato in diverse province del nord e del centro della Puglia.
Nelle giornate del 27 e 28 settembre, 400 operatori della Polizia di Stato, coordinati dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine, hanno condotto una vasta operazione di polizia giudiziaria in Puglia, che ha interessato i centri ad alta densità criminale di Cerignola, Andria e Bitonto, dove è stato setacciato il territorio con perquisizioni, rastrellamenti, posti di blocco e controlli ad esercizi commerciali.
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In azione le Squadre Mobili delle Questure di Bari, Foggia e della provincia Barletta-Andria-Trani, oltre alle SISCO (Sezioni investigative alle dirette dipendenze del Servizio Centrale Operativo) di Bari, Lecce, Napoli, Potenza e Campobasso, che nelle scorse settimane hanno svolto, nei territori interessati, preliminari investigazioni volte a raccogliere in modo capillare informazioni su soggetti e luoghi pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, che sono stati colpiti con l’operazione odierna.
In aggiunta agli Uffici Investigativi hanno operato i Reparti Prevenzione Crimine provenienti da diverse parti d’Italia e, in particolare, da Abbasanta, Bari, Bologna, Catania, Firenze, Foggia, Lecce, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Potenza, Reggio Emilia, Rende, Roma, Siderno e Vibo Valentia.
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Il contingente si è inoltre avvalso dei team UOPI (Unità Operative di Primo Intervento), poliziotti con addestramento ed equipaggiamento particolare, altamente specializzati per la messa in sicurezza del teatro operativo e per l’eventuale neutralizzazione di gravi minacce.
Hanno partecipato alle attività anche i Commissariati di P. S. di Cerignola e Bitonto, unità cinofile antidroga e antiesplosivo, la polizia scientifica, la polizia amministrativa e sociale e la polizia stradale. La copertura aerea dell’ingente dispositivo è stata garantita da due elicotteri del 9° Reparto Volo della Polizia di Stato.
Nel territorio di Cerignola l’operazione si è concentrata sulla zona Torricelli e San Samuele, quartiere conosciuto anche come “Fort Apache”, noto alle cronache per le attività di spaccio di sostanze stupefacenti e perché proprio in questo luogo si ritengono essere stati pianificati molti assalti a furgoni portavalori di tutta Italia. Nel corso dei controlli effettuati presso autodemolitori locali, con l’ausilio della Polizia Stradale, sono stati rinvenuti e sequestrati quasi 9000 pezzi di ricambio di automobili di alta gamma, di sospetta provenienza illecita, pronti per essere rivenduti, di cui più di 6000 all’interno di un solo deposito.
Ad Andria l’operazione ha riguardato il quartiere San Valentino, nel recente passato interessato da numerosi incendi dolosi ed intimidazioni realizzate dalla criminalità organizzata andriese.
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A Bitonto, è stata colpita la zona del Borgo Antico e la zona 167, anche conosciuta come la “Scampia” di Bitonto perché interessata da un massivo fenomeno di vendita a cielo aperto di sostanze stupefacenti con capi, vedette e pusher. Nello stesso territorio sono stati rinvenuti e sequestrati un inibitore di frequenze (jammer) utilizzato per disturbare i segnali degli apparati radio e telefoni cellulari, agevolando la commissione di reati, così come tre parrucche utilizzate per i travisamenti.
A seguito della pressione esercitata sui sodalizi criminali operanti in questi territori, durante l’operazione sono state arrestate 13 persone, mentre 15 sono state deferite all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà. Nel medesimo contesto geografico sono state eseguite 127 perquisizioni domiciliari e 86 controlli ai sottoposti agli arresti domiciliari.
Sono inoltre stati eseguiti oltre 300 posti di controllo e 4 posti di blocco con gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine e delle UOPI, con più di diecimila persone controllate ed identificate e più di 5000 veicoli controllati. Nei territori interessati dall’attività sono state sequestrate 3 pistole e 3 armi da punta e taglio.
Infine, all’esito della vasta operazione è stato sequestrato quasi un kilogrammo di sostanze stupefacenti, in alcuni casi occultate in cantine e terrazzi.
"Lo Stato c'è. E non si torna indietro", ha commentato così il maxi blitz ad opera della Polizia di Stato, nelle città di Bitonto (Ba), Andria (Bt) e Cerignola (Fg), il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia e sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato.
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"È fondamentale non abbandonare la gente onesta che vive una quotidianità fatta di sacrifici e senso del dovere - ha aggiunto Gemmato - troppo spesso, per?, ammorbata dalla presenza perniciosa della malavita. La vasta operazione di Polizia, che ha interessato le zone più sensibili della nostra terra costituisce il segnale più tangibile e confortante della presenza rassicurante delle forze dell'ordine. Il "modello Caivano", applicato alle diverse realtà caratterizzate dalla delinquenza e dal malaffare, è la risposta più efficace delle istituzioni alla richiesta di sicurezza e legalità da parte della popolazione".
"La Commissione Antimafia, con i nostri parlamentari di riferimento - ha concluso Gemmato - sta seguendo con attenzione il caso Bitonto. Chi governa pu? e deve intervenire con determinazione e decisione anche nelle situazioni più difficili e intricate. In una comunità che voglia dirsi democratica è essenziale il rispetto delle leggi e altrettanto imprescindibile perseguire chi le v?ola.
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Anche la deputata di Fratelli d’Italia, Mariangela Matera ha commentato l'intervento: “Lo Stato c’è ed è per questo che, oggi più di ieri, rinnovo ai miei concittadini l’invito a fidarsi e confidare in tutte le Istituzioni. Con la maxi-operazione della Polizia ad Andria-Bitonto-Cerignola e quella anti-droga a Trani sono state liberate le piazze dello spaccio, quelle degli incendi e delle intimidazioni, per riconsegnarle alla gente onesta che oggi può guardare al suo quotidiano con più serenità".
“Nel dare merito alla Polizia e alla Magistratura per il grande lavoro svolto - ha proseguito Matera - voglio anche sottolineare che l’aver impiegato oltre 400 agenti nella maxi operazione è un grande sforzo che sta compiendo anche il Governo Meloni attuando il ‘Metodo Caivano’.”