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Porto, Franzoso (FI): “Su Taranto sede Authority non si tona indietro”
“Bene l’inaugurazione della piattaforma logistica del porto di Taranto, progetto sulla rampa da quasi quindici anni, ora però si acceleri sulla realizzazione delle restanti opere: strada dei moli, vasca di colmata, ampliamento e darsena ovest del quarto sporgente. Ma soprattutto: serve bruciare i tempi per la ricerca del nuovo terminalista. Il nostro scalo, oggi opera maestosa ma deserta, è già in gravissimo ritardo e non può trovarsi impreparato anche davanti alla sfida del raddoppio dei traffici provenienti da Suez. Senza contare che la proroga della cassa per lavoratori Tct scade a giugno ed altri sette mesi passano in fretta. Se l’avviso internazionale per la ricerca di un investitore è pronto – come ha lasciato intendere il ministro Delrio - cosa si attende ancora per lanciarlo in modo da attrarre quanto prima nuovi operatori?”
A dichiararlo è Francesca Franzoso, Consigliere regionale di Forza Italia, dopo l’inaugurazione della piattaforma logistica del porto di Taranto, a cui è intervenuto il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio.
“Spiace, inoltre, sentire che per il Ministro la questione del numero delle Authority sia un fatto irrilevante - aggiunge Franzoso - e che abbia perso l’occasione per ribadire il primato assoluto dello scalo ionico nel sistema pugliese. Sia chiaro: Taranto merita la sede legale e operativa dell’Autorità portuale di sistema. Lo scalo ha di fronte la duplice scommessa del rilancio delle attività e della competitività nel Mediterraneo. Su questo non sono ammessi passi indietro.
"Infine prendiamo atto che il Ministro ha chiesto alle imprese locali di investire e di avere fiducia nello Stato: ricordiamo che, in un altro settore, altrettanto strategico per Taranto, le imprese si sono già fidate dello Stato e sono state tradite. Ora ci auguriamo che per il porto non sia così”.