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Primarie Centrosinistra in Puglia, Elena Gentile bacchetta Fabiano Amati

Primarie del Centrosinistra in Puglia: Elena Gentile reagisce con determinazione all'invito di Fabiano Amati a fare un passo indietro.

Le Primarie del Centrosinistra in Puglia già alla partenza di una campagna elettorale, segnata inevitabilmente dai macigni critici che incombono sul futuro della regione, già mostrano evidenti scintille all'interno del "quartetto" in corsa per la candidatura alla presidenza in vista delle Elezioni 2020.

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A risponde con una sciabolata e con l'abituale piglio 'battagliero', al primo tocco di spada da parte di Fabiano Amati, è una pungente Elena Gentile: "Non comincia nel migliore dei modi la campagna per le primarie - ha dichiarato piccata l'ex europarlanetare del PD - Fabiano Amati esordisce con un colpo sotto la cintura, insinuando la bufala di un accordo politico fra me e Michele Emiliano. Ma con me questi metodi non funzionano. L'intento di Fabiano non incanta nessuno, ma è furbesco: dimostrare che l'unico interlocutore di Emiliano è lui".

Primarie Gentile

L'uno-due arriva attraverso due note diffuse. Con la prima Elena Gentile continua e sottolinea: "Allo stesso fine, Amati ha presentato molte più firme di sottoscrizione di quante ne servissero, pur sapendo che molti di coloro che si sono mobilitati faranno campagna elettorale e voteranno per Emiliano. Perché lo ha fatto? Sempre allo stesso fine, ovviamente: per creare una percezione di forza che ne facesse l'interlocutore più accreditato contro Michele Emiliano e, per quella via, creare la sindrome del voto utile. Peccato che i furbi, come arcinoto, prima o poi finiscono in pellicceria come le volpi".

Nella seconda, invece, l'affondo si fa più diretto: "Fabiano Amati mi conosce da molti anni. Come ha potuto immaginare - si chiede la leader di Cerignola - che non reagissi ad insinuazioni che, come sa benissimo e personalmente, non risalgono a qualche settimana fa, ma sono continuate anche in queste ore, e non sono congetture giornalistiche?"

"Come ha potuto immaginare - incalza Gentile - di potersi permettere dichiarazioni così irrispettose nei miei confronti, come quelle pubblicate dai giornali? Forse perché sono una donna? Si sappia che con me il bullo non si è permesso di farlo mai nessuno. Si preoccupi, piuttosto, nelle prossime settimane, di porre rimedio alla non edificante figura del 2012 quando, in occasione della votazione in Consiglio Regionale della proposta di legge popolare sulla doppia preferenza di genere da me presentata, ma sottoscritta da 30.000 cittadine elettrici e cittadini elettori, Fabiano Amati sfuggì alle sue responsabilità politiche assentandosi dal voto. Forse perché le donne se concorrenti diventano fastidiose?"

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E poi aggiunge: "Mi invita, Fabiano Amati, a fare un passo indietro rispetto alla partecipazione alle Primarie. Per favorire, dice, una maggiore convergenza di voti per battere Michele Emiliano. Roba da pazzi. Ma chi è! Perché non lo fa lui il passo indietro? E poi. Perché, se davvero voleva aumentare le possibilità di vittoria nei confronti di Michele Emiliano, anziché opporsi non ha appoggiato la mia proposta di ballottaggio al secondo turno?"

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"Mi accusa, Fabiano Amati, di non condividere la sua idea di 'sospendere l’attività privata dei medici in caso di liste d’attesa troppo lunghe'. Per forza, non solo è normativamente molto discutibile, ma non serve a risolvere il problema. Semmai a favorire il ricorso agli studi privati. Come ho provato a dirgli in tempi non sospetti.  Mi riservo di parlarne più approfonditamente in seguito, perché la materia è troppo delicata per essere compressa in poche righe. Ma ciò che serve, lo anticipo, è ripartire - magari aggiornandola e migliorandola - dalla positiva esperienza del 2013/2014 sul superamento delle liste di attesa, di Elena Gentile Assessore alla Sanità".

Siamo solo agli inizi. Il 12 gennaio 2020 è ancora lontano!

(gelormini@affaritaliani.it)

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Pubblicato sul tema: Primarie del Centrosinistra in Puglia: il quartetto in corsa resta integro