Primarie PD Ginefra denuncia manovre ai seggi. Ricorsi per Gela e Nardò chiusi
Dal Comitato nazionale di Michele Emiliano il deputato dem Dario Ginefra tuona contro la decisione di chiudere i seggi di Gela e di Nardò e annuncia ricorsi
Dal Comitato nazionale di Michele Emiliano il deputato dem Dario Ginefra tuona contro la decisione di chiudere i seggi di Gela e di Nardò a urne aperte: "Ci siamo espressi negativamente in Commissione per il Congresso in merito alla chiusura del seggio di Nardó, perchè sono apparse strumentali e grottesche le denunce dei rappresentanti salentini e la decisione consequenziale della Commissione stessa da quanto ci riferiscono i nostri rappresentanti l'unico esponente della destra presente al seggio sarebbe stata quella del'ex deputato di FI dell'anna oggi rappresentante locale della mozione Renzi".
"Vi è di più! - prosegue Gunefra - In mattinata sarebbe stato impedito il voto a Mino Natalizio già assessore della giunta Risi, storico esponente della sinistra salentina sul presupposto che la Giunta Mellone lo ha nominato presidente del Parco di Portoselvaggio. Siamo dunque alla selezione manichea del voto e degli elettori, buoni o cattivi, in base alle affinità con i potentati locali. Chi non è con i capi bastone locale sarebbe indegno di poter partecipare alle primarie del PD. Non possiamo che denunciare questa gravissimo tentativo di condizionamento delle primarie".
"I casi di chiusura dei seggi di Nardó e Gela - sottolinea con forza il deputato pugliese del PD - ove era annunciata la nostra vittoria. Presenteremo ricorso perché il voto delle persone libere non può divenire cartastraccia".
Dario Ginefra quindi conclude: "La stagione della inclusività, della comunità aperta e del pluralismo volge già al termine con l'avvicinamento della chiusura dei seggi. Nessuno pensi di poterci trattare come soci di minoranza da buttar fuori al primo 'consiglio di Amministrazione'. Noi resteremo e ci batteremo per la democrazia interna di questo partito".
(gelormini@affaritaliani.it)