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Provinciali, Lega avanza a Cerignola PD critico a Grottaglie senza consigliere
La Lega cresce a Cerignola e alle Provinciali registra il sorpasso su Forza Italia. Tensioni nel centrosinistra a Grottaglie che perde il consigliere a Taranto
Importante svolta per la Lega di Cerignola, che alle Provinciali registra il sorpasso su Forza Italia e permette al partito di Salvini di far scattare il terzo seggio a Palazzo Dogana a Foggia.
A votare per la lista della Lega sono stati in tre. Oltre ai due consiglieri della Lega, Antonio Bonavita e Vincenzo Specchio arriva anche il voto di Antonio Novelli, indipendente al Comune di Cerignola. Superando in tal modo Forza Italia e determinando il terzo seggio proprio a discapito del partito di Berlusconi, in pratica impedendo a Natale Curiello di salire a Palazzo Dogana.
"La Lega dimostra di essere in grande crescita in Città", sottolineano nel gruppo dirigente locale, "Certo le elezioni provinciali sono di secondo grado e votano solo gli eletti, tuttavia nessuno si aspettava il successo della Lega che diventa il primo partito del centrodestra a Palazzo Dogana, partendo da numeri decisamente inferiori".
Sul fronte centrosininistra, invece, a Grottaglie si lamenta la perdita del rappresentante locale nel Consiglio della Provincia di Taranto.
Una nota del Partito Democratico di Grottaglie sottolinea come in lizza, nella lista del Patto dei Sindaci, vi fossero ben due consigliere di maggioranza, l’uscente Ciro Petrarulo e Massimo Zimbaro, che non sono riusciti ad essere eletti.
"Pur avendo i numeri per eleggerlo, lasciare il fronte della Provincia senza presidio da parte di rappresentanti della città è stata una cosa grave - si legge nella nota del PD - per l'importanza che la stessa riveste sulle tante questioni ancora aperte, compresa la questione discarica. Un fronte che da oggi rimarrà esposto alle istanze di altri territori".
"Purtroppo ancora una volta - prosegue la nota - la bramosia di poltrone e le ambizioni personali hanno vinto sul bene comune, sulla possibilità che la nostra città possa essere rappresentata nelle istituzioni di livello superiore, sia essa la Provincia o la Regione. Ha vinto l'ambiguità, la trasversalità, il trasformismo di questa Amministrazione, ostaggio di veti incrociati tra consiglieri che non sono riusciti a trovare una sintesi tra loro e che sta solo facendo galleggiare il governo della città tutto a discapito dei cittadini".
Quindi il dato politico prende corpo nell'affondo: "Infatti il Sindaco D’Alò non può pretendere di tenere insieme, come un piccolo Michele Emiliano qualunque, chi fa riferimento al Presidente della Provincia Gugliotti, chi a Cassano (centrodestra) e chi invece dice di essere di una sinistra di lotta, ma che di essa non ha più neppure la parvenza. Il tempo della doppiezza è finito".
Pertanto, secondo il Partito Democratico di Grottaglie: "Da questa tornata elettorale, emerge l'incapacità politica che penalizza la Città di Grottaglie, le cui istanze non saranno rappresentate in Consiglio Provinciale, continuando quella tradizione caratterizzata da una visione politica miope, che guarda più agli interessi personali che a quelli della città".
(gelormini@affaritaliani.it)