Puglia 365, laboratorio
per l'Italia che cambia
“Per la Puglia del turismo questo è un momento insieme di continuità e di rivoluzione: continuità nella promozione e rivoluzione nella organizzazione dell’industria turistica, in modo da ottenere risultati consistenti anche nell’economia regionale in un settore come quello del turismo, che è il secondo al mondo per importanza”, lo ha detto il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, concludendo l’incontro su “Puglia 365: un laboratorio di turismo per l’Italia che cambia”, organizzato dalla Regione Puglia alla Bit di Milnao e coordinato dal Commissario Straordinario di Pugliapromozione, Paolo Verri.
“Da noi in Puglia - ha aggiunto Emiliano - si fa turismo esperienziale. Si diventa parte di una civiltà mediterranea antichissima che però è anche molto moderna e che è capace di farti vedere cose straordinarie della storia dell'uomo e dell'umanità, ma pure portarti a visitare una fabbrica in cui costruiamo satelliti pugliesi per lo spazio”.
Politici e tecnici a confronto: presenti, con gli assessori regionali Loredana Capone,Industria Turistica e Culturale, e Leonardo Di Gioia, Risorse Agroalimentari,anche Francesco Palumbo, direttore del dipartimento turismo del MiBACT,Serafino Lo Piano di Trenitalia e Salvatore Nappi di Tim.
Il presidente ha anche sottolineato: “La fortuna che abbiamo in Puglia, di poter declinare le azioni dello sviluppo del turismo in modo che abbiano un ritorno in termini di Pil e di occupazione lavorando con l’obiettivo della sostenibilità. Attraverso la tutela dell’ambiente non solo valorizziamo la nostra terra e le nostre tradizioni, ma possiamo anche produrre ricchezza, e nello stesso tempo promuovere l’ immagine di una Puglia smart. Occorre l’impegno di tutti, di sindaci, presidenti di Provincie, dell’Istituzione regionale, degli operatori”. Emiliano ha poi ribadito l’importanza di lavorare sui territori e di creare proficue sinergie con Matera 2019, città europea della cultura.
"La Puglia - ha poi continuato - in questo momento, è una delle regioni italiane che si muove meglio, con maggiore lucidità, e qualche volta siamo persino meravigliati. Gli operatori pugliesi si stanno muovendo con grande intelligenza, grande capacità di innovazione e, soprattutto, rispettando la vocazione della Puglia che non è un luogo di turismo di massa, ma un luogo dove, nel giro di pochi minuti, quando si arriva, si viene inseriti in uno stile di vita unico al mondo. Si entra in un circuito fatto di natura, di cibo, di cultura, di lentezza nello scandire le ore, il tempo, l'organizzazione della propria giornata e in qualche modo si diventa pugliesi".
"Il nostro turismo - è la conclusione - non è basato solo sui numeri, ma su una qualità che deve durare nel tempo. Spesso, dopo un boom, come quello che abbiamo vissuto noi, c'è la tentazione di trasformare questa esperienza in un guadagno immediato. Questa è una tentazione che dobbiamo tenere a freno, continuando a investire sulla qualità. L'obiettivo finale è quello che i turisti tengano presente la Puglia come uno dei loro punti di riferimento stabile, che non passi solo dopo una stagione”.
(gelormini@affaritaliani.it)