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Puglia, è già tensione fra Lega-FdI: Fitto vede i Cera e D'Eramo si arrabbia

Il Segretario regionale della Lega chiede a Raffaele Fitto e a Forza Italia di prendere le distanze dalla presenza in conf. stampa dei Cera: padre e figlio.

Il segretario regionale della Lega Puglia per Salvini Premier. Luigi D'Eramo, interviene sulla conferenza stampa di Forza Italia, per presentare il candidato alla presidenza della Regtione Puglia, Raffaele Fitto, chiedendo allo stesso di prendere le distanze dalla presenza in sala dei Cera: padre e figlio.

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"E’ decisamente imbarazzante - ha sottolineato D'Eramo - la notizia della presenza del consigliere regionale Napoleone Cera e di suo padre alla conferenza stampa di Forza Italia alla quale è intervenuto anche Raffaele Fitto. Che la coalizione debba aprirsi ed essere inclusiva è una opzione che, però, non può e non deve scivolare nel peggiore trasformismo di chi, ancora oggi, sostiene la sinistra, la giunta Emiliano e con lui è addirittura coinvolto in vicende che la magistratura sta approfondendo".

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"La Lega intende cambiare il governo della Regione - ha precisato il Segretario regionale leghista - ma soprattutto la cultura di governo in Puglia, segnando una decisa discontinuità con modelli del passato, che tanto male hanno fatto ai pugliesi".

"Abbiamo chiesto il cambiamento e difenderemo con ogni sforzo tale principio che, per la Lega - ha concluso D'Eramo - non è derogabile. Vogliamo una Puglia nuova e diversa! Chiediamo quindi a Fitto ed a Forza Italia di prendere immediatamente le distanze da quanto riportato dalla stampa". 

Due settimane fa la Procura della Repubblica di Foggia ha chiuso le indagini sui due esponenti politici dell'Udc Angelo Cera (già parlamentare) e il figlio Napoleone Cera (consigliere regionale), indagati per corruzione relativamente alla nomina a commissario dell'Asp "Castriota e Corropoli di Chieuti (Foggia) di una persona indicata dai Cera.

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Va ricordato che padre e figlio furono arrestati nell'ambito della stessa inchiesta, ma per episodi differenti che coinvolgono in tutto sei persone indagate e sono tornati in libertà dopo un periodo di arresti domiciliari. Gli investigatori - le cui indagini hanno interessato anche l'eventuale coinvolgimento del governatore pugliese, Michele Emiliano, e dell'assessore al Welfare Salvatore Ruggeri - hanno focalizzato le ricerche sul possibile scambio nella nomina del commissario dell'Asp: quando Angelo e Napoleone Cera avrebbero assicurato il loro sostegno al candidato sindaco di San Severo, Francesco Miglio, caldeggiato dal governatore. Emiliano: che però si è sempre dichiarato estraneo ai presunti illeciti.

(gelormini@gmail.com)