PugliaItalia
Rampelli (Fd'I) vs. Vitali (FI)
su Adriana Poli Bortone
Animi accesi dopo il passaggio lampo di Silvio Berlusconi in Puglia, ulteriormente infiammati dalle dichiarazioni di Massimo Ferrarese (Ncd-Ap) relative ad Adriana Poli Bortone e gli sviluppi controversi, nel centrodestra, della sua candidatura alla presidenza della Regione Puglia.
E così dopo le reazioni piccate e velenose di Luigi Vitali (Forza Italia), verso Ferrarese e Giorgia Meloni, arrivano le precisazioni dai vertici di Fratelli d'Italia - con Fabio Rampelli - per far luce sulla contestata espulsione dell'ex Sindaco di Lecce dal partito della Meloni.
"Tana per la signora bugiarda. Ora basta con le frottole, ci dica cosa le hanno promesso per favorire Michele Emiliano. La reazione fatta pervenire ieri da Adriana Poli Bortone alla sua estromissione da FDI AN è esilarante, altro che 'comiche finali', ha dichiarato Fabio Rampelli in una nota diffusa.
"La senatrice ex FDI AN che ha accettato l'invito di Berlusconi a candidarsi invece di attenersi alle indicazioni del suo partito, dice di aver lasciato FDI AN il 1 aprile. Ecco, giusto un pesce d'aprile poteva essere, visto che le sue dimissioni non ci sono state e quindi non le ha notificate. Tanto che 7 giorni dopo, precisamente l'8 aprile, sosteneva a bordo di un trattore al fianco di Giorgia Meloni la candidatura alla Presidenza della Regione di Francesco Schittulli, manifestazione organizzata a Bari da FDI AN. Piccoli 'dettagli' che smontano le sue bugie".
"La verità è che, nonostante le avessimo chiesto di non farsi strumentalizzare da Berlusconi, che punta ad avere una destra addomesticata e senza dignità da comandare a bacchetta, lei ha deciso misteriosamente di accogliere la sua proposta. Tradendo il suo partito e tutti gli elettori della destra pugliese, spaccando la coalizione e favorendo di fatto Michele Emiliano e il Pd, esattamente come accadde cinque anni fa quando la sua candidatura, insieme all'UDC, determinò l'ascesa di Vendola. Ma stavolta la sinistra è usurata e rappresenta quel vecchio modello di potere di cui la gente pugliese vuole liberarsi. Riguardo alle accuse di avere in coalizione Ncd ricordo che sia in Campania che in Umbria il partito di Alfano è in coalizione con Fi e che in Lombardia sia Berlusconi che Salvini ci governano insieme. FDI AN ha sempre cercato di favorire la coesione del centrodestra, per renderlo credibile e competitivo".
In precedenza era stato Luigi Vitali, Segretario rgionale Puglia di Forza Italia, a rintuzzare Massimo Ferrarese: "Massimo Ferrarese credo abbia le idee un po' confuse. Fino a 5 anni fa alle regionali sosteneva Adriana Poli Bortone, salvo poi confessare 5 anni dopo di aver optato per il voto disgiunto. Ora sostiene Schittulli contro la Poli, ma fra 5 anni probabilmente confesserà di aver votato Emiliano. Perché in fondo, ed è ormai cosa nota, lui vorrebbe tornare a stare con la sinistra. Ha scelto il centrodestra perché perfino Michele Emiliano, che in questa campagna elettorale ha raccattato di tutto, ha preferito tenerlo fuori dalla sua coalizione".
"Ora Ferrarese, che non è nemmeno stato capace di formare delle liste proprie in Puglia, tanto da doversi associare ad altri movimenti, rimprovera ad Adriana Poli Bortone di essere coinvolta in un procedimento giudiziario. Lui, che si è sempre dichiarato garantista, e che esattamente un anno fa era candidato alle Europee in una lista fitta di indagati, imputati e condannati. Una caduta di stile quella dell'ex presidente della Provincia di Brindisi che non mi aspettavo. E' vero che la politica a volta fa emergere il peggio delle persone, ma a tutto c'è un limite".
Ma ce n'era anche per il leader di Fratelli d'Italia: "Non prendiamo lezioni di coerenza dalla Meloni. Non noi che siamo sempre dalla stessa parte: quella del centrodestra. Giorgia Meloni nelle ultime ore ha prima espulso da Fratelli d'Italia Adriana Poli Bortone, fingendo di non sapere che la senatrice ha rinunciato alla reiscrizione nel suo partito da oltre un mese e mezzo; poi ha vestito i panni di paladina della coerenza politica sostenendo che lei e il suo partito rispettano da sempre questo valore a differenza nostra".
"Proprio lei, che ormai durante i suoi comizi non sa più chi attaccare e chi difendere, visto che in Puglia è alleata di quell'Ncd che nella nostra Regione corre contro il centrosinistra, ma che a Roma del centrosinistra è alleata di Governo. Prima di dare lezioni quindi la Meloni si guardi in casa, dove di alternata, oltre alla corrente, ha proprio la coerenza".
(gelormini@affaritaliani.it)