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Regione Puglia, il PD chiede la verifica di maggioranza
Il PD chiede la verifica di maggioranza e allontana il consigliere Mazzarano e l'ex assessore Maurodinoia. Emiliano convocherà le forze politiche a suo sostegno
Il Segretario regionale del Partito Democratico, Domenico De Santis, formalizza la richiesta di verifica della maggioranza in seno alla Regione Puglia: "Il Pd pugliese è in prima linea con i suoi militanti e amministratori nella lotta quotidiana al malaffare come testimoniano le decine di amministratori e i sindaci come quello di Peschici, Cellamare, Vieste e Bari che ricordiamo essere tuttora sotto scorta".
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"Proprio per questo - prosegue - non possiamo fare sconti sulle incompatibilità tra i nostri rappresentanti istituzionali, il nostro codice etico e le migliaia di militanti che ogni giorno con onestà dedicano impegno e dedizione al partito democratico".
"Per questo nelle prossime ore convocheremo tutti gli organismi: segreteria regionale, gruppo consiliare, direzione regionale, così come abbiamo chiesto al Presidente Emiliano di convocare una riunione di maggioranza, per avviare una verifica di governo e valutare il rilancio dell'azione amministrativa per un nuovo patto di fine legislatura".
"Per quanto attiene alla composizione del gruppo - conclude De Santis - Filippo Caracciolo si è dimesso da Capogruppo, mentre Michele Mazzarano, che si è già autosospeso, e Anita Maurodinoia non ne faranno più parte, così come previsto dal nostro codice etico".
La risposta del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, non si fa attendere: “Il rispetto della legalità e delle regole è un principio che è da sempre alla base della nostra attività istituzionale, politica e amministrativa. L’amministrazione regionale è schierata sin dal primo giorno contro ogni forma di malaffare, contro le mafie, sempre pronta a denunciare irregolarità, a trasmettere in procura notizia di ogni situazione opaca, è costante nel costituirsi parte civile nei processi".
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"La nostra attività di vigilanza ha stanato in questi anni gravi reati in danno della Regione, cito su tutte la truffa nel settore agricoltura che aveva sottratto alla casse regionali 20 milioni di euro, e la corposa attività del Nirs, il Nucleo ispettivo regionale sanitario, organismo da me potenziato per accogliere, istruire e trasmettere all’autorità giudiziaria ogni segnalazione in ambito sanitario, organismo guidato attualmente da un ex prefetto antimafia. Un lavoro enorme di controllo di cui la Regione Puglia è stata parte attenta e attiva e non è un caso che spesso le inchieste partano proprio dalle nostre segnalazioni".
"Le parole di Giuseppe Conte in tema di legalità dunque arrivano coerenti con quello che noi siamo sempre stati e siamo tuttora. Sono corrispondenti ai valori che hanno ispirato la mia intera vita all’interno delle istituzioni. Questa sensibilità è un punto fortissimo in comune non solo con me, ma con la stragrande maggioranza degli uomini e delle donne che sono stati protagonisti del cambiamento della Puglia in questi anni. Il Partito democratico, con Elly Schlein in testa, lavora incessantemente per praticare questi principi. E comprendo la sua amarezza in questo momento in cui bisognava rimanere uniti per riaffermarli.
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"Non era indispensabile l’uscita del M5S dalla giunta per ribadire i nostri comuni convincimenti. Sono schierati per la legalità anche gli altri partiti e componenti della nostra coalizione. Questo è il segno che la linea da seguire è chiara a tutti, dentro e fuori le istituzioni, perché ciò che emerge dalle inchieste di questi giorni, al netto delle vicende giudiziarie, che solo un processo e delle sentenze potranno definire, è che bisogna ulteriormente rafforzare e dare nuovo impulso a quanto già realizzato in questi anni in tema di anticorruzione, vigilanza, antimafia e prevenzione. E che questo non deve essere un tema divisivo della politica ma un obiettivo comune. A tal fine convocherò al più presto tutte le forze politiche di maggioranza per condividere le misure da realizzare insieme”.
(gelormini@gmail.com)