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Regione Puglia, M5S e FdI attaccano la maggioranza sul salvataggio Cassano

Viene a mancare ancora il numero legale in Consiglio Regionale pugliese e le opposizioni denunciano "la fuga della maggioranza" sul caso Massimo Cassano.

Ancora una volta viene a mancare il numero legale in Consiglio Regionale pugliese e le opposizioni attaccano, denunciando "la fuga della maggioranza": al centro il caso del Commissario Straordinario dell'ARPAL, Massimo Cassano.

Cassano Massimo1

“La maggioranza non si smentisce mai - dichiarano in una nota i consiglieri del Movimento 5 Stelle - per la seconda volta i consiglieri di centrosinistra non si fidano di loro stessi e preferiscono non mantenere il numero legale sull’emendamento, con cui sarebbe decaduto il Commissario Straordinario dell’ARPAL Massimo Cassano. Si riprenderà il 16 giugno dallo stesso emendamento e speriamo che questa volta la maggioranza abbia il coraggio delle sue azioni e decida di restare in aula per poter procedere alla votazione dell’emendamento e delle altre proposte di legge all’ordine del giorno".

M5S Puglia

"Nel frattempo - precisano i pentastellati - attendiamo ancora di ricevere da Cassano le informazioni chieste a gennaio sul ritardo cronico dei bandi per l’assunzione del personale necessario al potenziamento dei Centri per l’Impiego, nonostante il trasferimento dal Ministero del Lavoro di 26 milioni di euro e sulla ripartizione delle risorse, nonché sul ritardo dell’adozione del Piano Regionale Straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro. All’epoca ci era stato risposto che il piano c’era, ma la documentazione non ci è mai arrivata. Speriamo fino al 16 di riceverne finalmente una copia. Così come chiederemo che venga calendarizzata con urgenza la nostra proposta di legge, per far sì che le nomine di competenza regionale si basino finalmente sul merito e non sulla spartizione delle poltrone, come accaduto in questa legislatura, dove i giochi politici di Emiliano per prendere consensi da destra e sinistra hanno bloccato la Puglia”.

Zullo Congedo

Più duro il commento dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Erio Congedo, Giannicola De Leonardis, Luigi Manca, Renato Perrini, Francesco Ventola e Ignazio Zullo: “Il Consiglio regionale si riunisce dopo tre mesi, all’ordine del giorno numerosi importanti leggi di fine legislatura, compresa anche la nostra per dare alle persone disabili un’assistenza personalizzata e migliore, e il numero legale cade per l’ennesima volta su Massimo Cassano, commissario illegittimo dell’Arpal. Una vergogna!"

“Una Regione bloccata sulla sua - denunciano gli stessi consiglieri - con Cassano che tiene sotto ostaggio un’intera maggioranza e sotto scacco un presidente di Regione, magistrato in aspettativa, Michele Emiliano. Una nomina che fin dall’inizio puzza di mercimonio, che viene data solo per assicurarsi il sostegno di un movimento politico del quale Cassano è il referente regionale… ribadiamo: una vergogna!

Congedo Erio2

“Oggi, in aula, si è consumata, infatti, l’ennesima fuga - precisano da Fratelli d'Italia - pur di non votare il nostro emendamento che prevedeva la decadenza immediata del commissario straordinario, e nelle more delle attività pubbliche per nominare il direttore generale, dare tutti i pieni poteri quali quelli del direttore generale, al dirigente che attualmente è stato individuato dall’ARPAL e che già lavora presso l’ARPAL, in maniera tale che, oltre ad un risparmio economico, venisse rispettato soprattutto quanto è previsto nella legge istitutiva dell’Agenzia, che stabilisce la pubblicazione di avvisi pubblici per l’individuazione del direttore generale".

“L’amarezza - incalzano da Fratelli d'Italia - è che in questo caso parliamo di lavoro, che per colpa di Emiliano è diventato oggetto di propaganda elettorale. Per questo abbiamo sentito il dovere di esercitare la nostra azione politica per ripristinare legittimità e legalità, in quanto gli atti adottati da un commissario illegittimo (non previsto dalla legge) sono nulli e, invece, noi abbiamo bisogno di atti legittimi ed efficaci perché è in gioco il lavoro dei pugliesi, in modo particolare dei nostri giovani”.

(gelormini@gmail.com)