Rifiuti da Roma, Longo: 'Fa tenerezza la retromarcia del M5S'
La nota del vicepresidente del Consiglio Regionale, Peppino Longo, sul ripensamento del M5S a proposito del possibile arrivo in Puglia di rifiuti dal Lazio.
Il vicepresidente del consiglio Regionale pugliese, Peppino Longo commenta il ripensamento da parte del M5S sulla possibile iniziativa di accordo temporaneo tra Lazio e Puglia per il trattamento delle eccedenze dei rifiuti della capitale.
“Il dietrofront sui rifiuti di casa Raggi da parte dei grillini pugliesi, fa un po' tenerezza", dichiara, "Della serie cosa si deve fare per campare. E ancora più tenerezza fanno le motivazioni a giustifica di tale, per me, scellerata scelta. Del resto, ci fanno in pratica sapere, cosa sono 300 tonnellate al giorno di immondizia indifferenziata capitolina da sversare in Puglia? Sembra quasi di sentirla Virginia, uno dei grandi capi in carica, rivolgersi ai sudditi 5Stelle pugliesi ordinando di pigliarsi la sua schifezza".
"Tutti in ginocchio, tutti alle prese con acrobazie linguistiche da prestigiatore - aggiunge Longo - degne insomma del miglior Mago Oronzo. Roma pentastellata ordina, le disastrate province del Sud obbediscono, e non fa niente se finora ci hanno riempito le tasche di strategie sull'economia circolare e dei rifiuti zero. Zero appunto è invece la quantità dei rifiuti che siamo disposti a prenderci”.
“Comprendo che in materia diventi a volte necessario quel principio di solidarietà transregionale - prosegue Longo - ma la materia deve essere gestita con buonsenso e senza ritenere il Sud Italia, e nel caso la Puglia, come terra periferica di un nuovo immaginario impero che vorrebbe farne una discarica”.
Longo, quindi, suggerisce agli “Amici grillini, di rivolgersi ai loro ricchi alleati Zaia e Fontana: La Puglia non può e non vuole smaltire i rifiuti della Capitale, né può essere capro espiatorio di beghe politiche tra Campidoglio e Regione Lazio, e incapacità cronica nell'amministrazione di Roma".
"In Puglia - sottolinea Longo – abbiamo gridato il nostro no alla realizzazione di nuovi inceneritori. In Puglia siamo convinti che le conseguenze di scelte non oculate e spesso apertamente sbagliate, possano essere catastrofiche e per questo siamo pronti a scendere in campo in prima linea per bloccare eventuali scempi ambientali".
"La nostra regione avrebbe bisogno di bene altre attenzioni da parte della Capitale", conclude Longo , "Per esempio quando si parla di politiche a sostegno del turismo, del fare impresa, dell’occupazione giovanile. Mentre sul ciclo dei rifiuti occorre insistere sulla prevenzioni di comportamenti criminali che hanno ridotto le nostre campagne in discariche e con politiche attive a favore della raccolta e dello smaltimento differenziati”.
(gelormini@affaritaliani.it)