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Rincari energia: i Sindaci spengono le luci anche nei Comuni pugliesi

Protesta simbolica dei Comuni pugliesi contro il rincaro dei costi energetici, i sindaxi dell'ANCI chiedono l'intervento urgente del Governol'. IL VIDEO

Protesta simbolica dei Comuni pugliesi contro il rincaro dei costi energetici, che avrà pesanti ripercussioni su famiglie, imprese ed enti locali, mettendo a rischio i servizi alle comunità. Anci chiede intervento urgente del Governo.

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Il presidente Anci Puglia Domenico Vitto, raccogliendo l’appello del presidente Anci nazionale Antonio Decaro, ha chiesto a tutti i colleghi sindaci pugliesi di spegnere simbolicamente l’illuminazione di un edificio rappresentativo o di un luogo significativo per la propria comunità, domani Giovedì 10 febbraio alle ore 20, per 30 minuti. 

L’iniziativa dell’Anci esprime la protesta simbolica dei Comuni Italiani contro il rincaro dei costi energetici, che avrà pesanti ripercussioni anche sui bilanci degli enti locali, mettendo a rischio l’erogazione di servizi alle comunità. 

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Sul caro bolletta interviene dal Salento il Sindaco del Comune di Minervino di Lecce, Ettore Caroppo, per chiedere collaborazione e contribuire al successo dell'iniziativa “Spegnere la luce”.

Un modo per tornare nel dibattito sulla presentazione del Progetto del Parco Offshore, a poposito del quale - solo pochi giorni fa - aveva sottolineato l’urgenza di trovare soluzione alternative alla dipendenza energetica.

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“Siamo stati costretti a prendere questa decisione, di ridurre al massimo le ore notturne di accensione dell’illuminazione pubblica, per evidenti motivi di bilancio - ha dichiarato Caroppo - iniziative come questa saranno d'ora in poi all’ordine del giorno nei diversi comuni. Saremo costretti a spegnere i nostri paesi e le nostre città, pur essendo in mezzo ad una tempesta energetica e non in una guerra?”.

“Lo chiedo al Governo - prosegue Caroppo - che spero ascolti l’ennesima richiesta che viene dai Sindaci e da ANCI in particolare, mettendo un freno alle tariffe elettriche e del gas e pertanto prevedere dei prezzi riservati ai Comuni e, soprattutto, si prevedano investimenti che consentano di produrre quanta più energia possibile, accumulandola ed efficientando al massimo edifici e quant’altro, per ridurre il consumo. E’ molto molto più semplice produrre risparmio in termini di tempistica, di spesa e di costi, che produrre energia da nuove fonti".

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"Ci deve essere un cambio di visione - continua il Sindaco salentino - chi pensa di affrontare temi così strategici, che non ci consentono di perdere tempo a chiacchieraree, di conseguenza, rovinare il futuro delle prossime generazioni e il presente delle nostre aziende, guardando solo a iniziative individuali - di fotovoltaico in zone artigianali o sui tetti di singole abitazioni - si sbaglia non di grosso, di più". Quasi a voler che il mare non lo svuoti col secchiello. 

"Chi afferma ciò - ribadisce Caroppo - non ha idea di cosa stiamo parlando. Questi espertoni non vagano  “sopra le nuvole”, ma appartengono ad un altro pianeta. Se mi è consentito, quello delle scimmie, perché è li che torneremo in tempi rapidi se non si prendono, qui ed ora, decisioni vere per evitare una crisi energetica prima e guerre dovute ai cambiamenti climatici poi".

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Anche il Comune di Bari aderirà all'iniziativa nazionale promossa da ANCI, “Luci spente nei Comuni”, per sensibilizzare il Governo sul tema caro energia.

Come in tutt’Italia, infatti, per 30 minuti circa, si spegneranno simbolicamente le luci di un edificio o un luogo rappresentativo della città, per mostrare i rischi che le comunità correrebbero con l'interruzione dei servizi pubblici da parte degli enti locali, a fronte del forte aumento dei costi.

Nella città di Bari saranno spenti i lampioni ornamentali del lungomare, nel tratto che va dal Teatro Margherita all'intersezione con il ponte di via Di Vagno. 

(gelormini@gmail.com)