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Ryanair voli cancellati per ferie
Proteste e contestazione incentivi
E' bufera sulla Ryanair dopo l'annuncio di una serie di voli cancellati fino al 31 ottobre
E' bufera sulla Ryanair dopo l'annuncio di una serie di voli cancellati fino al 31 ottobre, in gran parte - a quanto comunicato - per mancanza di sostitutizioni del personale assente per ferie.

Un comunicato della stessa Ryanair lo conferma con la pubblicazione della lista completa dei voli che saranno cancellati (attualmente meno di 50 al giorno) tra giovedì 21 settembre e martedì 31 ottobre. "Queste cancellazioni - riferisce la nota - sono state assegnate, ove possibile, alle basi più grandi di Ryanair e alle rotte con piú di una frequenza giornaliera in modo che Ryanair possa offrire ai clienti coinvolti il massimo numero di voli e rotte alternative per minimizzare il disagio".
"La lista completa dei voli cancellati è disponibile sul sito Ryanair.com (https://www.ryanair.com/ie/en/useful-info/help-centre/travel-updates/flight-cancellations7). I clienti coinvolti da queste cancellazioni riceveranno via e-mail l’offerta di voli alternativi e verrano informati della possibilità di richiedere un rimborso completo insieme ai dettagli relativi ai loro diritti di compensazione previsti dal regolamento EU261".
"Gli aeroporti in cui le successioni di voli saranno cancellate per le prossime 6 settimane sono i seguenti (questi aeroporti sono stati selezionati in base all'alta frequenza dei voli operati da Ryanair, dove è possibile offrire ai clienti il maggior numero di alternative):

Barcellona - 1 di 12 successioni di voli
Bruxelles Charleroi - 1 di 13 successioni di voli
Dublino - 1 di 23 successioni di voli
Lisbona - 1 di 4 successioni di voli
Londra Stansted - 2 di 41 successioni di voli
Madrid - 1 di 13 successioni di voli
Milano Bergamo - 1 di 14 successioni di voli
Porto - 1 di 8 successioni di voli
Roma Fiumicino - 1 di 3 successioni di voli
"Ryanair - si legge ancora nella nota - si scusa sinceramente per queste cancellazioni e sottolinea che meno del 2% dei clienti saranno coinvolti nelle prossime 6 settimane e alla maggior parte di loro saranno offerti voli alternativi il giorno stesso o il successivo. I passeggeri che non possono o non vogliono usufruire dei voli alternativi offerti riceveranno un rimborso completo e la compensazione come prevista dal regolamento UE261".

E Michael O’Leary, CEO di Ryanair, ha affermato: “Oltre il 98% dei nostri clienti non sarà coinvolto dalle cancellazioni delle prossime sei settimane; ci scusiamo profondamente con i passeggeri i cui voli non saranno operati e garantiamo di aver fatto tutto il possibile per assicurare alla maggior parte di loro la possibilità di usufruire di un volo alternativo lo stesso giorno o il successivo".
"Ryanair non è a corto di piloti - ha quindi aggiunto O'Leary - siamo stati in grado di garantire la nostra programmazione nel periodo di picco estivo di giugno, luglio e agosto, ma abbiamo avuto un problema nella pianificazione delle ferie dei piloti a settembre e ottobre poiché, secondo la legge irlandese, il personale ora deve smaltire le ferie annuali in un periodo di nove mesi da aprile a dicembre. Questo fatto non si ripeterà nel 2018 poiché Ryanair adotterà un calendario ferie di dodici mesi, dall’1 gennaio al 31 dicembre 2018".

"Si tratta di un problema creato da noi stessi", ha concluso il CEO di Ryanair, "Mi scuso sinceramente con tutti i clienti per qualsiasi preoccupazione creata loro durante questo weekend. Abbiamo preso la decisione di cancellare una piccola percentuale dei nostri 2.500 voli giornalieri per fornire una copertura extra di equipaggio in standby e garantire la puntualità del 98% sui voli che non saranno coinvolti da queste cancellazioni”.
Anche da Aeroporti di Puglia viene diramata una nota al riguardo: "Con riferimento al susseguirsi di notizie relative alle ripercussioni sugli scali di Bari e Brindisi della decisione di Ryanair di procedere alla cancellazione di parte dei propri voli, adottata per consentire lo smaltimento di ferie del proprio personale e il riallineamento ai propri standard di puntualità, Aeroporti di Puglia sottolinea che detta situazione, che non è in alcun modo legata a aspetti riconducibili ai rapporti commerciali tra la società e il vettore, è conseguente a un’autonoma decisione della compagnia che riguarda tutto il network globale della compagnia irlandese nella sua autonomia gestionale".

"Nella circostanza Aeroporti di Puglia intende altresì ribadire - proseguono da AdP - che le pur comprensibili preoccupazioni per tale situazione non possano far dimenticare che sui nostri aeroporti volano attualmente altre diciannove compagnie differenti per tipologia, prodotto e destinazioni raggiunte - circa settanta tra Bari e Brindisi - che, al pari del vettore irlandese, operano collegamenti di linea funzionali allo sviluppo del traffico e al miglioramento dell’accessibilità aerea, contribuendo in maniera significativa a generare nuovi flussi verso la Puglia".

(gelormini@affaritaliani.it)